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Dizion. 4° Ed. .
GIELO
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GIELO.
Definiz: | Eccesso di freddo; contrario a Calore. Lat. gelu, algor. Gr.
κρυμός,
ἄλγος. |
Esempio: | Cr. 3. 7. 6. Del mese di Gennaio dopo 'l gielo, e di Febbraio, e di Marzo, poichè
'l grano è di quattro foglie, col sarchiello, e colle mani da tutte le bastarde erbe si mondi. |
Esempio: | Petr. canz. 38. 5. E gli aspidi incantar sanno in lor note, Non che 'l gielo
adornar di nuovi fiori. |
Esempio: | E Petr. son. 57. Cortesía fe, nè la potea far poi, Che fu
disceso a provar caldo, e gielo. |
Esempio: | Dant. Inf. 32. Gli occhi lor, ch'eran pria pur dentro molli, Gocciar su per le
labbra, e 'l gielo strinse Le lagrime tra essi, e riserrolli. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. A sofferir tormenti, e caldi, e gieli Simili
corpi la virtù dispone. |
Esempio: | E Dan. rim. 26. E messo ha di paura tanto gielo Nel cuor de'
tuoi fedei, che ciascun tace. |
Definiz: | §. I. Farsi di gielo, per metaf. si dice d'Uomo, che per paura allibbisce, caglia, e trema. Lat.
dirigescere, rigere. Gr. ῥιγοῦν,
πεπηγέναι. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. 4. Nulla non teme, nè si fa di gielo. |
Definiz: | §. II. Dio manda il gielo secondo i panni, modo proverb. cioè Le avversità, secondo le forze. Lat.
eveniunt digna dignis. v. Flos 335. |
Esempio: | Cant. Carn. Paol. Ott. 17. Sia ringraziato il giusto, e grato cielo, Che per
trarci d'affanni Secondo i panni ci ha mandato il gielo. |
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