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1) Dizion. 5° Ed. .
DISONESTO.
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DISONESTO.
Definiz: Add. Non onesto, Che non procede con onestà, detto di persona; e detto di atti o simili, Contrario all'onestà, Non conforme ai principj del retto. ‒
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 3: Isocrate disse: Quello ch'è sozzo a fare, pensa che di necessità sia disonesto a dire.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 555: E' nostri Signori sono stati in pratica insino a dì 19; perchè chi vuole una cosa e chi un'altra, di questi maggiori che ci governano. Pure presono duo modi disonesti di rifare lo squittino, a modo dell'una parte e dell'altra.
Esempio: Guicc. Legaz. 48: Io li feci intendere del salvocondotto dato alle genti delle S. V., ed in che maniera avevano osservato, che li parve cosa molto disonesta; conchiudendo che il lasciarli pigliare piede in Italia, sarebbe di molto pericolo.
Definiz: § I. Figuratam. ‒
Esempio: Forteguerr. Cap. 261: La superbia è la rea, che guasta tutti; L'avarizia ci atterra, e ci calpesta; E siam dall'odio e dall'amor distrutti. So, che in tresca sì brutta e disonesta Chi entrar ricusa, avranne onta e rimbrotti Da chi nel fango ha confitta la testa.
Definiz: § II. Poeticam. detto di vita, per Macchiato dal peccato, Peccaminoso. ‒
Esempio: Dant. Parad. 26: Nel monte che si leva più dall'onda Fu'io (Adamo) con vita pura e disonesta Dalla prim'ora a quella ch'è seconda.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 704: Disubbiditte lo comandamento, ed allora fu la vita sua disonesta.
Definiz: § III. Per Ingiusto, Che offende la giustizia, Che è fuor del dovere; detto così di persona, come di atti o simili. ‒
Esempio: Dat. Gor. Stor. 57: Quando il Duca di Milano acquistò per danari dallo Imperadore di Buemia il nome di Duca,... oltre a quello, con inganno e con fraude acquistò un privilegio tanto disonesto e iniquo, quanto dire si potesse, e questo fu ch'egli ebbe dall'Imperadore una carta bianca ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 115: Rispose Mazzarigi: Così vuole Macon, che a questa volta è disonesto.... Sappi ch'io fuggo, ed ho drieto la morte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 20: Quivi il crudo tiranno Amor, che sempre D'ogni promessa sua fu disleale,... Mutò con triste e disoneste tempre Mio conforto in dolor, mio bene in male.
Definiz: § IV. Detto di persona, Disonorato, Infame. ‒
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 202: Questa placazione di cotali iddii disonestissima, impurissima,... li cui autori.... la laudabile industria della virtù romana privò delli onori,... notolli disonesti e fece infami; questa placazione dico, ec. (Il testo lat.: agnovit turpes).
Definiz: § V. Disonesto dicesi comunemente di persona, per Dedito ai vizj carnali, alla libidine; Di mal costume, Impudico, Lascivo, Scostumato. ‒
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 141: L'uomo disonesto nell'andare si dimostra, e nel muover delle mani, e talora pure in una risposta.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 209: Una donna vedova, la quale essendo disonesta e vana con l'altro marito, era stata tenuta assai cattiva di sua persona.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 505: Perchè non apparava, ed era di mal sangue,... cavoronsela di casa; ed era disonesta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 132: Vecchie sfacciate, e disoneste putte.
Esempio: Dav. Tac. 2, 40: Sofonio Tigellino, vilmente nato, disonesto fanciullo, vituperoso vecchio.
Esempio: Dat. Lepid. 179: Disonesto, in lingua nostra, secondo il volgo, vale, non solamente sfacciato e lascivo, ma ec.
Definiz: § VI. E figuratam. ‒
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 141: Lo disonesto occhio è nunziatore del disonesto cuore.
Definiz: § VII. Pure per Impudico, Lascivo, Contrario a costumatezza, dicesi di atti, parole, vita, affetti o passioni, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 377: Oh quanti falli rifrena questo pudore! quante disoneste cose e domande fa tacere! quante disoneste cupiditati raffrena! quante male tentazioni, non pur nella pudica persona diffida, ma eziandio in quello che la guarda!
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 155: Ma che cosa ovvero quali iddii abbiano cultivati, sarebbe oscuro, se le loro storie non testificassono quelle cose medesime, le quali confessano disoneste e brutte, essere state offerte alli iddii per loro terribili comandamenti e minacce.
Esempio: Savonar. Pred. 17: Nella lussuria li animali procedono ordinatamente secondo li tempi debiti: ma lo uomo pieno di assai disordine, non serva tempo, nè vaso, nè modi, che sono disonesti a dirli.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 82: Mia sorella è questa, Nata di buona e virtuosa gente, Ben che tenuta in vita disonesta L'abbia Grifone obbrobrïosamente.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 46: Farai vendetta di quella Marfisa Che t'ha con fraudi e disonesti amori, Da te Ruggiero alïenando, uccisa.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 50: I ragionamenti di soggetto biasimevole generano costumi disordinati, e fanno che gli uomini si compiacciono nelle delicatezze, morbidezze ed amori disonesti.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 124 t.: Modi che sogliono dare occasione e comodità di trascorrere ad atti disonesti, come il fare all'amore su gli usci, o di notte alle finestre basse.
Definiz: § VIII. E per Fatto, Dato, o simili, con intenzione disonesta, a fine disonesto; detto di atto o di cosa. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 1, 188: E finito il desinare, acciò che col presto partirsi ricoprisse la sua disonesta venuta,... a Genova se n'andò.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 27: Gulfardo partitosi, e la donna rimasa scornata, diede al marito il disonesto prezzo della sua cattività.
Definiz: § IX. E per Assai spiacevole, Tristo, Orribile; da destare ribrezzo, orrore, pietà, e simili: ma in questo significato appartiene più che altro al linguaggio poetico. ‒
Esempio: Dant. Inf. 13: O anime, che giunte Siete a veder lo strazio disonesto Ch'ha le mie frondi sì da me disgiunte, Raccoglietele al piè del tristo cesto.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 159: Non posso perciò credere che tu volessi vedermi fare così disonesta morte, come sarebbe il gittarmi a guisa di disperata quinci giù.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 29: È disonesto a dire Che voi, che fate i legni e i sassi vivi, Abbiate poi com'asini a morire.
Esempio: Car. Eneid. 6, 734: Vide ancor qui, che crudelmente anciso In disonesta e miserabil guisa Avea le man, gli orecchi, il naso e 'l volto.
Esempio: Pindem. Poes. 144: L'ire civili e gl'intestini sdegni Diffuso avean su per le ausonie piagge Disonesto squallor.
Definiz: § X. E detto scherzevolmente di cosa materiale, per Di cattiva qualità, Sgradevole ai sensi, Disgustoso. ‒
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 5: Non deste voi bevanda sì molesta Ad un ch'avesse il morbo o le pitecchie, Come quella era ladra e disonesta.
Definiz: § XI. E per Sconvenevole, Sconcio, ed anche Offensivo, Ingiurioso: detto di parole, discorso, o simili. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 244: Certo io non potrei nel vostro cospetto sostenere d'udire cotali parole disoneste di voi.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 91: O [veggiamo] la feccia della nostra città, del nostro sangue riscaldata, chiamarsi becchini, ed in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo per tutto, con disoneste canzoni rimproverandoci i nostri danni.
Definiz: § XII. E per Sconveniente, Turpe. ‒
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 86: Questo giudicò anche esso Catone nel suo carissimo figliuolo. Però che se era disonesto e vizioso di vivere sotto la vittoria di Cesare, ec.
Definiz: § XIII. Si usò anche per Che è fuori d'ogni misura, Eccessivo, Smodato; ma oggi non è comune. ‒
Esempio: Varch. Stor. 3, 7: Di quei giorni [di novembre] erano stati caldi così grandi, che sarebbono stati disonesti di giugno; poi piovve tre mesi alla fila.
Esempio: Dav. Tac. 1, 78: La seguente tornata Q. Aterio e Ottavio Frontone, stati consolo e pretore, molto dissero del disonesto spendere della città.
Definiz: § XIV. E pure per Grande, Grosso, Smisurato, detto di cosa materiale; e per ischerzo, anche di persona, rispetto alla sua corporatura. ‒
Esempio: Bern. Orl. 18, 12: Dall'altra parte il gran figliuol d'Amone Con una grossa e disonesta lancia Ne vien irato.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 211: E mostrosi l'uno all'altro la disonesta gola d'un così fatto animalaccio, fecero tanto il fracasso, ch'e' pervenne ec.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 212: Acciocchè un disonesto architrave, non si reggendo da per sè per la sua lunghezza, non si spezzasse.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 244: Il Tribolo, che da Nanni era fatto lavorare senza discrezione, non potendo, per la debolezza del corpo quelle fatiche, e sempre avendo a maneggiar seghe, pialle ed altri ferramenti disonesti, cominciò a sentirsi di mala voglia.
Esempio: Dat. Lepid. 179: Disonesto in lingua nostra, secondo il volgo, vale, non solamente sfacciato, e lascivo, ma grande, e smoderato. Una donna assai grassa pattuiva una lettiga, e parendole che il lettighiere ne chiedesse troppo, diede l'esemplo d'un'altra donna, che aveva speso meno. Il lettighiere replicò: egli è vero, ma ella non è una donna disonesta come voi.
Esempio: Red. Esp. nat. 57: Nell'Isola di Cuba, nel Messico, nel Brasil,... si trovano certi sterminati e disonesti lucertoloni, o ramarri aquatici, chiamati Iguane, de' quali ec.
Definiz: § XV. Disonesto del corpo, vale Che fa copia di sè, Che si abbandona all'altrui libidine: ma oggi non è comune. ‒
Esempio: S. Antonin. Lett. 114: Credo che fussi disonesta della mente e del corpo, sanza stare nel pubblico, come si truovano molte altre ricche.
Esempio: Dav. Tac. 1, 53: Diceva l'accusatore, che Falanio aveva messo tra' Sacerdoti d'Augusto.... un certo Cassio strione, disonesto del corpo.
Definiz: § XVI. Atto disonesto, vale lo stesso che Atto carnale. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 59: Invitato da lei all'atto disonesto.
Definiz: § XVII. Donna disonesta, ed anche assolutam. Disonesta, si disse per Donna pubblica, Meretrice. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 4, 184: Per virtù della presente provisione non sia lecito ad alcuna meretrice o donna disonesta e di mala fama, di qualsivoglia grado o condizione, maritata o non maritata, paesana o forestiera,... abitare.... per braccia cento dirimpetto o appresso ad alcuno monasterio di monache, suore o religiose donne.
Definiz: § XVIII. Membra disoneste, vale Le parti pudende o vergognose. ‒
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 119: Subito si vergognarono della nuditade de' loro corpi. Onde si copersono le membra disoneste di foglie di fichi, le quali forse così perturbati trovarono prima: le quali membra erano prima quelle medesime, e non erano disoneste.
Esempio: E S. Ag. C. D. 5, 122: Però che in ciò che 'l disubbidiente movimento nacque nella carne dell'anima disubbidiente, per lo quale si ricoprirono le membra disoneste, fu sentita una morte nella quale Dio abbandonò l'anima.
Definiz: § XIX. In forza di Sost. Persona disonesta, di cattivi costumi; e nel plur. femm. si disse per Donne pubbliche, Meretrici. ‒
Esempio: Apoc. volg. P. 97: Di fuori saranno li cani, e li attossicatori e li disonesti e li omicidiali, e coloro che servono agl'idoli, e ciascuno che ama e fa bugia.
Definiz: § XX. In forza d'Avverb. In modo disonesto, Con disonestà. ‒
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 106: Chi troppo posa, Sovente pensa disonesto e vano.