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Dizion. 5° Ed. .
ACCENNARE.
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pag.92
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ACCENNARE. Definiz: | Neutr. Far cenno. − |
Esempio: | Dant. Purg. 33: E dopo sè, solo accennando, mosse Me, e la Donna. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 96: Altrimente il Silenzio non rispose, Che col capo accennando che faria. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 1, 176: Pur fa che 'l padre, tanto e tanto accenna, Seguendo lei nel nudo lito scende. |
Definiz: | § I. Accennare ad uno, in forza di Neutr.; ed anche Accennare uno, in forza d'Attivo, vale Far cenno ad uno, Avvisare uno col cenno. − |
Esempio: | Dant. Inf. 3: Caron dimonio, con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le raccoglie. | Esempio: | E Dant. Inf. 17: Ecco colei che tutto il mondo appuzza: Sì cominciò lo mio Duca a parlarmi, Ed accennolle che venisse a proda. | Esempio: | Machiav. Comm. 129: Veggo in chiesa Ligurio, e maestro Callimaco. F. T. Messer sì. N. Accennateli. F. T. Venite. − | Esempio: | Grazz. Pros. 368: Vuol far come i ballerini, che quando gli hanno un gran pezzo scambiettato, raggiratisi e saltabeccato, accennano i sonatori che suonino a raccolta. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 4, 11: Ma perchè Alcitoe a più cenni s'accorse Che nota a tutte l'altre era tal cosa, Che nel proporla ognuna il ciglio torse, E s'accennar ch'a lor non era ascosa, Dir non la volle. |
Definiz: | § II. Accennare uno, trovasi usato anche per Fargli motto. − | Esempio: | Gell. Sport. 3, 2: Io voglio esser a tempo accennar la Fiammetta, prima ch'ella risponda al vecchio. |
Definiz: | § III. Accennare checchessia, e anche a checchessia, per Indicare, Additare. − |
Esempio: | Salv. Oraz. 126: E con le dita pure accennano a queste nostre croci. |
Esempio: | Metast. Dramm. 7, 349: E alternamente allora L'uno all'altro accennando Con la voce e col ciglio, Me provvide di madre, e lei di figlio. |
Definiz: | § IV. Accennare il capo, le sopracciglia e simili, vale Muoverle accennando. − |
Esempio: | Alf. Trag. 4, 241: Tu [Dio], che se il guardo inchini, apresi il denso Abisso, e via non serba a te nascosa; Se il capo accenni, trema l'universo; Se il braccio innalzi, ogni empio ecco è disperso. | Esempio: | Fosc. Poes. 183: E ne gemea L'Olimpio; e, l'immortal capo accennando, Piovea da' crini ambrosia su la Ninfa. |
Esempio: | E Fosc. Poes. 359: Disse; E accennò i neri sopraccigli; al Sire Saturnio i crini ambrosii s'agitarono Su la testa immortale, e dalle vette A' fondamenti n'ondeggiò l'Olimpo. |
Definiz: | § V. Accennare, per Ordinare, Comandare col cenno. − | Esempio: | Tass. Gerus. 3, 16: Il buon Tancredi, a cui Goffredo accenna, Sua squadra mosse, ed arrestò l'antenna. |
Esempio: | Mont. Iliad. 22, 257: Accennava col capo il divo Achille Alle sue genti di non far co' dardi Al fuggitivo offesa. |
Definiz: | § VI. E in più largo signif. Comandare, Presiedere, Essere alla testa. − | Esempio: | Ar. Orl. fur. 31, 85: I settecento a cui Rinaldo accenna. |
Definiz: | § VII. Accennare una cosa, per Comandarla. − |
Esempio: | Ar. Rim. 1, 251: Sapete adunque se avria male assunto Chi negasse seguir quel che egli accenna, Quando n'ha sotto il giogo il collo aggiunto. |
Definiz: | § VIII. Accennare una cosa vale anche Assentirla, Confermarla col cenno. − |
Esempio: | Salvin. Iliad. 25: Che non si può tornare addietro, Nè già fallace, o senza la sua fine, Resta quel tanto, ch'io col capo accenno. | Esempio: | Mont. Iliad. 1, 698: Nè revocarsi, nè fallir, nè vana Esser può cosa che il mio capo accenna. |
Definiz: | § IX. Accennare vale anche Mostrar di voler fare una cosa, Far vista di farla. − | Esempio: | Vill. M. 471: Accennavano di passare a loro posta, e donde loro bene paresse. |
Esempio: | Nard. Stor. 1, 313: Bartolommeo d'Alviano si trovava ancora in Campagna di Roma con trecento uomini d'arme, accennando tuttavia d'avere a venire alla volta della città co' fuorusciti. |
Definiz: | § X. E detto di cosa, Dare indizio, Fare argomentare. − | Esempio: | Targ. Alimurg. 67: Tale ponte accennava di rovina per insino all'anno 1494. |
Esempio: | E Targ. Alimurg. 69: Nevicò alle montagne assai, e in Firenze accennò di neve, ma non ci nevicò. |
Definiz: | § XI. Accennare a un luogo, detto di persona, vale Mostrare d'andarvi, di Essere incamminato verso quello. − | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 5, 37: Se non veniva a fretta per cacciar i Francesi dal nuovo acquisto, accennava a Bormio. |
Esempio: | E Bott. Stor. Ital. cont. 9, 36: Dall'altra parte l'oste nemica, che accennava all'Alpi, aveva per guida.... il principe di Contì. |
Definiz: | § XII. E riferito alla situazione de' luoghi e alla direzione delle strade, vale Esser volto. − |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 299: Occupando per tal modo con molte forze le due strade che da Genova accennano al Milanese. | Esempio: | E Bott. Stor. Ital. cont. 5, 161: Andarono a campeggiar Cuneo, dove postisi a combatterlo dalla parte che accenna alla strada di Nizza, facevano ogni sforzo per averlo. |
Definiz: | § XIII. E per Mirare, Prender di mira, sì al proprio come al figurato. − | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 167: Pareva più verisimile che le minaccie del cielo, non solite a dimostrarsi se non per le cose grandi, accennassero più presto a quella parte, dove si ritrovava la persona di un re di tanta dignità e potenza. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 5, 122: Lo stral si scorda, E contra il re del tenebroso regno, Fendendo l'aria e sibilando giunge, E dove accenna l'occhio il coglie e punge. |
Definiz: | § XIV. E per Far vista, Far finta di colpire; ed è specialmente termine di scherma. − | Esempio: | Petr. Rim. 139: Dolce m'è sol senz'arme esser stato ivi, Dove armato fier Marte, e non accenna. | Esempio: | E Petr. Rim. G. 365: Vedete com'io accenno, e non balestro. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 42: Or qui ferire accenna, e poscia altrove, Dove non minacciò, ferir si vede. |
Definiz: | § XV. Accennare uno, e Accennare ad uno, per Mostrare di colpirlo, Misurargli un colpo. − | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 53: Girando va con spazïose rote, E quando all'uno accenna, all'altro mena. | Esempio: | Car. Eneid. 5, 619: In van pria si tentaro, e molte volte S'avvisar, s'accennaro, e s'investiro. | Esempio: | E Car. Rim. 45: Udite come tuona Sopra de' Licaoni e de' Giganti; Guardate quanti n'ha già domi, e quanti Ne percuote, e n'accenna. |
Definiz: | § XVI. Accennar un colpo, una percossa o simili, vale Fare l'atto di menarli. |
Definiz: | § XVII. Accennare una cosa, o di una cosa, vale Toccarne brevemente, Farne breve menzione. − | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 108: Di certi peccati occulti.... o tacciasi, o sì cautamente s'accenni, e da lungi, che non s'insegni il male, che non si sa. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 352: Costringeva i Fiorentini a cedere a qualche desiderio de' Veneziani, non tanto con l'autorità, quanto con l'accennare, che, non si facendo la concordia, sarebbe necessitato.... a rimuovere, se non tutte, almeno parte delle sue genti. | Esempio: | Cellin. Vit. 441: E perchè ei mi si perveniva più di dugento scudi facendo un cotal mercato, e la Duchessa me ne aveva accennato, io m'ero risoluto e disposto di non voler pigliare un soldo. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 4: Forse un dì fia che la presaga penna Osi scriver di te quel ch'or n'accenna. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 99: Dissi pertanto a S. A. tutto quello che voi m'accennate de' lumi per ritrovare queste scritture. |
Definiz: | § XVIII. E per Significare, Fare intendere con brevità. − |
Esempio: | Red. Lett. 2, 328: Si comincia a stringer daddovero il negozio della stampa del Vocabolario; imperocchè S. A. S. mi ha comandato espressamente di accennare a V. S. che desidera di sapere prontamente quante balle di carta, a un di presso, siano per bisognare. | Esempio: | E Red. Lett. 3, 47: Andò, come le accennai, la canzone all'Imperatore. |
Definiz: | § XIX. E per Esprimere, Indicare. − |
Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 101: Riguarderemo nel primo luogo se la nota accenna una o più cose, una o più azioni, dalla quale diversità nasce il Numero, che si divide in singulare e plurale, secondo che una o più cose accenna. |
Esempio: | E Buomm. Lez. II, 2, 205: Anche il semplice parlare ed il semplice scrivere hanno per fine d'accennare i pensieri dell'animo. | Esempio: | Targ. Viagg. 1, 19: Rispetto alla durezza, le più dure [pietre] si chiamano forti, ed anche macigni; col qual nome le accennò già Dante. |
Definiz: | § XX. Accennare a una cosa, o d'una cosa, vale anche talora Volere alludere ad una cosa, Riferirvi il discorso. − |
Esempio: | Segn. B. Stor. fior. 505: Disse che non gli mancherebbe un altro figliuolo, accennando di Fabiano suo figliuolo naturale. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 206: La qual ultima condizione.... accennava ad una congrega particolare, che faceva la nobiltà in Torino. |
Definiz: | § XXI. Accennare checchessia, per Darne segno, Darne indizio, Mostrarne alcun che. − |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 40: L'atto soave e 'l parlar saggio umile, Che movea d'alto loco, e 'l dolce sguardo Che piagava 'l mio core, ancor l'accenna, Sono spariti. |
Esempio: | Magal. Operett. var. 238: Ogni terra bagnata accenna poco o assai la fragranza del bucchero. | Esempio: | Targ. Viagg. 10, 108: Dentro a questa pasta stanno serrati moltissimi corpi tondeggianti,.... che accennano qualche sfaccettatura. |
Definiz: | § XXII. E per Dare a divedere, Dimostrare. − | Esempio: | Dant. Parad. 21: E quel che presso più ci si ritenne, Si fe' sì chiaro, ch'io dicea pensando: Io veggio ben l'amor che tu m'accenne. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 108: Sobrin gli era a man manca.... Col Re d'Oran ch'esser gigante accenna, Lungo sei braccia dai piedi alla fronte. |
Definiz: | § XXIII. Per Segnare leggermente, Delineare. − | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 137: A fine poi di poterne cavar intera la palla del ghiaccio, vi facemmo delicatamente accennare all'intorno un graffio. |
Esempio: | Algh. Litot. 65: Cosa che molti autori hanno trascurato, avendo solo accennato in piccole figure i modelli. |
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