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Dizion. 4° Ed. .
ACCENNARE.
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ACCENNARE.
Definiz: | Far cenno. Lat. annuere, innuere, nutu significare. Gr. νεύειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Caron dimonio con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le
raccoglie. |
Esempio: | E Dan. Purg. 33. E dopo se, solo accennando, mosse Me, e la
donna. |
Esempio: | Petr. son. 256. E 'l dolce sguardo, Che piagava il mio core, ancor l'accenna.
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Definiz: | §. I. Per Fingere, Mostrar di fare, Far vista, Far veduto. Lat. simulare,
praeseferre. |
Esempio: | Petr. son. 144. Dove armato fier Marte, e non accenna. |
Esempio: | M. V. 8. 72. Accennavano di passare a lor posta, e donde lor ben paresse.
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Definiz: | §. II. Onde il proverbio: Accennare in coppe, e dare in danari, che è Mostrar di far una cosa, e
farne un'altra: tolta la metaf. dal giuoco delle minchiate. |
Esempio: | Salv. Spin. Ch'e' non s'accenni in coppe, e vogliasi dare in danari.
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Definiz: | §. III. Per Dare qualche poco d'indizio di checchè sia, dicendone qualche parola. Lat. leviter attingere. |
Esempio: | Pass. 147. Di certi peccati occulti, ec. o tacciati, o sì cautamente s'accenni, e
da lungi, che non s'insegni il male, che non si sa. |
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