1)
Dizion. 2° Ed. .
CERA
Apri Voce completa
pag.169
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CERA.
Definiz: | Quella materia, della quale l'api compongono i lor fiali. L. cera. Gr.
κηρός. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 17. Ne quando Icaro misero le reni Sentì spennar, per la scaldata
cera. |
Esempio: | E Dan. Inf. can. 25. Poi s'appiccar, come di calda cera,
Fossero stati. |
Esempio: | E Dan. Purg. 10. Ed avea in atto impresa esta favella, ec.
Come figura in cera si suggella. |
Esempio: | P. Petr. Son. 104. Amor m'ha posto, come segno a strale, Come al Sol
neve, e come cera al fuoco. |
Definiz: | ¶ Per tutte quelle cose composte di cera, e bambagia, per uso d'ardere, come candele, torce, e simili. L.
candela, funalia. |
Esempio: | Boc. introd. n. 18. Con funeral pompa di cera, e di canto. |
Esempio: | E Bocc. n. 79. 11. Ne vi potrei dire quanta sia la cera, che
vi s'arde a queste cene. |
Definiz: | ¶ Per sembianza, e aria di volto, e, volto, semplicemente. L. vultus, facies.
|
Esempio: | Liv. M. Bruto gli guatò, ne unque mutò cera, ne colore. |
Esempio: | E Liv. M. appresso. Egli risomigliava alla cera una bestia
salvatica. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 10. E quando vuoi scegliere Astóre grande, guarda, ch'egli abbia la
testa lunga, a guisa d'anguilla, e che la sua cera sia allegra, un poco chináta, infino, ch'egli è concio.
|
Esempio: | Dan. Rim. Fu la mia disianza Vostra cera gioiosa. |
Esempio: | M. Cino. Che vengon dalla vista, che procede Vostra cera gentil, quando mi vide.
|
Esempio: | M. Cino. Però dopo il dolor, che v'ha cotanto Fatto bagnar di lagrime la cera.
|
Definiz: | ¶ Dicesi Far buona cera, e Far gran cera, cioè stare allegramente, e
aver ben da mangiare. |
Definiz: | Onde, Di buona cera, vale allegramente. |
Esempio: | Liv. M. elli mangiarono, e festeggiarono con lui di buona cera. |
Definiz: | ¶ Far buona, o mala cera a uno, è mostrargli col cambiamento del volto, d'accórlo, o bene, o mal
volentieri. |
Definiz: | Dire a buona cera: e dire altrui il fatto suo, quasi minacciando. Di questi significati, e modi,
vedi Flos. c. 11. |
|