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DERRATA
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DERRATA.
Definiz: Quello, che si contratta in vendita. Lat. res venalis. Gr. τὸ ὠνητόν.
Esempio: Cron. Morell. Era loro promessi buoni patti, solo il passo, e derrata per danaio.
Esempio: Bocc. nov. 55. 7. Videsi di tal moneta pagato, quali erano state le derrate vendute.
Esempio: G. V. 8. 36. 3. I Romani per le loro derrate furono tutti ricchi.
Esempio: E G. V. 11. 130. 1. Riserbando la fortuna a' Fiorentini la mala derrata di Lucca.
Esempio: M. V. 9. 42. E dato loro stadichi di non far danno per la riviera ec. e di torre derrata per danaio, se n'andarono in sulla Magra.
Esempio: Vit. Crist. E non avieno possessioni, nè danari, nè derrate.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Tav. Rit. Se voi trovaste una bella dama, che v'amasse, non amereste vo' lei? e Dinadan disse: cotesta derrata non farebbe per me, che amare non è altro, che sua vita vanamente menare.
Definiz: §. II. Derrata, per Porzione, o Quantità di qualsivoglia cosa. Lat. alicuius rei portio. Gr. μερίς πράγματός τινος.
Esempio: Cron. Morell. 282. Piglia un garofano, o un poco di cinnamomo, o un cucchiaio di treggea, o quattro derrate di zafferano, o due, o tre noci cotte, o due, o tre fichi sanza pane, o qualche cosetta, secondo che se' consigliato.
Esempio: Nov. ant. 94. 2. Buona femmina, come dai questi cavoli? messere, due mazzi al danaio; certo questa è buona derrata ec. tutta la famiglia è in villa, sicchè troppo mi sarebbe una derrata.
Esempio: Bocc. nov. 80. 29. Appena ch'io abbia delle due derrate un denaio.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 36. Dando i viventi per maggior derrate, Che non fe Tito la Giudea semenza.
Definiz: §. III. In proverb. Le buone derrate votan la borsa; e significa, che Il poco prezzo alletta a comperare.
Definiz: §. IV. Guardarsi dalle buone derrate, vale Guardarsi, che sotto 'l vil prezzo bene spesso si trova fraude.
Definiz: §. V. Più la giunta, che la derrata, o Prima la giunta, che la derrata, si dice Quando l'aggiunta supera il principale.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 24. Prima si dà la derrata, e poi la giunta, non si dà prima la giunta, che la derrata.
Esempio: Bocc. nov. 40. 2. Se io non volessi a questa malvagia derrata fare una mala giunta.
Esempio: Dep. Decam. 141. E se noi avessimo voluto dire tutto quello, che dir si potea, o che pur ci era richiesto, o che alcune belle occasioni spontaneamente ci offerivano, ci sarebbe facilmente riuscito quello, che sogliono dire i Greci: Μεῖζον τοῦ ἔργου τὸ πάρεργον; e i nostri: più la giunta, che la derrata.