Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
GORGOGLIARE
Apri Voce completa

pag.787


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GORGOGLIARE.
Definiz: Mandar fuora quel suono strepitoso, che si fa nella gorga, gargarizzandosi, o favellando in maniera, che si senta la voce, senza distinguersi le parole. L. crepitare, murmurare. Che talora nel sent. neut. e talora nel neut. pass. ugualmente s'adopera.
Esempio: Dant. Inf. 7. Quest'inno si gorgoglian nella strozza.
Esempio: Alleg. 340. Un parlar mozzo Gorgogliò in gola in gola, Imperocchè 'l singhiozzo, E 'l pianto gl'impediron la parola.
Esempio: Red. Ditir. Malvagía di Montegonzi, Allor che per la fauci, e per l'esofago, Ella gorgoglia, e mormora.
Definiz: §. Gorgogliare, per similit. il Romoreggiar dell'acque uscenti di luogo stretto.
Esempio: Filoc. 5. 11. Si sentì non so che gorgogliare, e dopo piccolo spazio il gorgogliare, volgersi in voce.
Esempio: Cr. 6. 38. 2. Lo 'nfermo riceva il fummo del detto vino per la bocca, e poi gorgogli il vino, la qual cosa asciugherà l'uvola, e purgherà il corpo. Il Latin. dice, gargarizare.
Esempio: Bern. Orl. 2. 4. 35. Non giunse Orlando in sulla riva appena, Che quell'acqua comincia a gorgogliare.
Esempio: Tass. Gerus. 14. 60. Il fiume gorgogliar fra tanto udío Con nuovo suono, e là cogli occhi corse.
Definiz: §. Gorgogliare: diciamo al Romore, che fanno i liquidi bollenti.
Esempio: Tass. Gerus. 8. 74. Così nel cavo rame umor, che bolle, Per troppo fuoco entro gorgoglia, e fuma, Ne capendo in se stesso, al fin s'estolle Sovra gli orli del vaso, e inonda, e spuma.
Definiz: §. Gorgogliare il corpo: quando gl'Intestini, o per vento, o per altra cagione, romorreggiano.
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. O corpo mio, odi com'e' gorgoglia.
Esempio: E Fir. Luc. 5. 3. Gorgóglianti mai le budella?
Esempio: Burch. Ch'io tel so dir, che 'l corpo mi gorgoglia.
Definiz: §. Gorgogliare, da Gorgoglióne, che più comunemente diremmo Intonchiare, da Tonchio: è il Bucarsi, che fanno i legúmi. Latin. curculionibus absumi.
Esempio: Cr. 3. 13. 3. Se la lente si mescoli tra la cenere, meglio si serba, se non gorgoglia, e diventa di buona cucina.