Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OSTRO.
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OSTRO.
Definiz: Sost. masc. Materia liquida, colorante, d'un rosso carico, che si estrae da alcuni molluschi o conchiglie; e per lo più si prende per il Colore stesso di essa materia, detto altrimenti Porpora.
Dal lat. ostrum. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 297: Imitare la lascivetta palomba, che abbia il collo d'oro e d'ostro dipinto.
Esempio: Pindem. Poes. 43: Vele d'ostro, aurea poppa, e argentei remi, Mossi al tenor di flauti e sistri e cetre ec.
Esempio: E Pindem. Poes. 59: Tra le brune Spoglie vïola colorita, e vivo Tra la smorta vïola ostro pompeggia.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 145: Qual per lo dosso di selvaggio monte Fra duri bronchi e fra spinosi dumi È meraviglia.... Veder la neve di bel giglio, o l'ostro Fiorir di rosa, ec.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Car. Eneid. 8, 595: Stava a questa richiesta in sè Vulcano Ritroso anzi che no; quando Ciprigna Con la tiepida neve e col viv'ostro De le sue braccia al collo gli si avvinse.
Esempio: Chiabr. Firenz. 2, 35: Ella senza mirar move un sorriso, E di bello ostro si fiorisce il viso.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 43: Del caporale all'improvviso invito Ristette alquanto la gentil donzella, Non senza dimostrar più colorito L'ostro natio di questa guancia e quella. Ma ec.
Definiz: § III. E per Drappo, Panno, Vestimento, tinto d'ostro. –
Esempio: Petr. Rim. F. 326: E d'altro ornata che di perle o d'ostro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 51: Orna la sua magion di gente morta, Come alcun suol di panni d'oro o d'ostro.
Esempio: Cas. Rim. 1, 33: Come splende valor, perch'uom nol fasci Di gemme o d'ostro.
Esempio: E Cas. Rim. 1, 37: Or pompa ed ostro, ed or fontana ed elce, Cercando, a vespro addutta ho la mia luce.
Esempio: Tass. Gerus. S. 20, 17: Quel capitan, che cinto d'ostro e d'oro Dispon le squadre, e par sì fèro in vista, ec.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 430: Costui, bramoso Pur d'avanzarsi e di vestirsi d'ostro, S'avvenne ec.
Esempio: E Chiabr. Rim. 3, 233: Il bel corpo di neve ostro le vela, Che fiammeggiando infino al piè discende.
Esempio: Card. Pros. 1231: Ricoprendo.... degli ostri romani distesi il povero trono della reggenza repubblicana.
Definiz: § IV. Figuratam. –
Esempio: Adim. L. Sat. 198: Oh qual fulgido sol porta diviso Ne' due begli occhi! oh qual tesoro immenso D'ostri, e di perle ha nel tesor del viso!
Esempio: Fag. Rim. 5, 163: Veggio, che voi versate Liquide perle da' begli occhi vostri, E delle guance gli ostri Veggio che voi immollate.
Definiz: § V. E per La dignità, o autorità, di cui l'ostro, ossia la porpora, è segno; anche con aggiunto determinante essa dignità, autorità, e simili. –
Esempio: Tass. Rinald. S. 1, 4: E voi, sacro Signor, ch'adorno avete D'ostro la chioma e di virtute il core, ec.
Esempio: Fag. Rim. 3, 323: E molto avendo noi discorso e detto, Di quanto nella morte del pregiato Vincenzio avea non men perduto l'ostro Senatorio, che il mondo letterato, ec.
Esempio: Card. Poes. 362: Di regj ostri s'ammanta La città del Ferrucci e a voi fa guerra.