Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ACCIDIA
Apri Voce completa

pag.17


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» ACCIDIA
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ACCIDIA.
Definiz: Un de' peccati capitali, ed è fastidio, con tedio del ben fare. Lat. *acedia, pigritia, desidia. Gr. ἀκηδία.
Esempio: Maestruz. 2. 10. 1. L'accidia è alcuna tristizia, che aggrava l'animo dell'huomo in tal modo, che nulla gli piace di fare, e perciò l'accidia importa alcuno tedio.
Esempio: Giard. Consol. Accidia è madre de' vizj, e matrigna delle virtudi.
Esempio: Tratt. pec. mort. Accidia è una tristizia della mente, la quale aggrava l'animo, sì che alla persona non le vien volontà, ma le rincresce di ben fare.
Esempio: Collaz. S. Pad. Accidia, cioè ansietade, e tedio di cuore.
Esempio: Filoc. Guardati, che l'animo l'accidia non t'occupi, la quale in pensieri suole altrui mettere molti sconci.
Esempio: Dan. Purg. 18. Vedine due All'accidia venir dando di morso.
Esempio: But. Accidia è tristizia, o vero rincrescimento, o vero lentezza in desiderare, o vero acquistare, lo sommo bene.