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Dizion. 5° Ed. .
ACCIDIA.
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ACCIDIA. Definiz: | Sost. femm. Avversione all'operare, accompagnata da tedio; Pigrizia: si dice particolarmente dell'Avversione a operare il bene; ed è uno dei peccati capitali. |
Dal lat. acedia, gr. ἀχηδία ἀκηδία. − Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 167: Accidia ogni cosa vuole avere, ma non si vorrebbe affaticare. | Esempio: | Dant. Purg. 18: Vedine due All'accidia venir dando di morso. | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 429: Accidia è tristizia, o vero rincrescimento, o vero lentezza in desiderare e acquistare lo sommo bene. | Esempio: | Institut. SS. PP. 181: La sesta battaglia abbiamo contro l'accidia, la quale è un tedio e un'ansietade di cuore in del bene, e molto simile e vicina alla tristizia. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 517: Accidia.... cioè negligenza, pigrizia, trascuraggine peccaminosa e dannosa al prossimo e a sè. Vil lentezza nel ben oprare. | Esempio: | Fag. Rim. 2, 224: Anzi la sorte, colma di perfidia, Tutta sollecitudine è per voi, Verso de' letterati è tutt'accidia. |
Definiz: | § Far venire l'accidia, vale Recar fastidio, operando o parlando con incresciosa lentezza, e dicesi anco delle operazioni stesse. Venir l'accidia, vale Infastidirsi, Annoiarsi. Modi familiari. |
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