Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
COMPAGNIA
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COMPAGNIA.
Definiz: L'accompagnare, accompagnamento. Lat. comitatio, sociatio.
Esempio: Boc. Nov. 79. 9. Ora è questo l'amore, che voi portate a Spinelloccio, e la leale compagnía, che voi gli fate?
Esempio: E Bocc. Nov. 19. 36. E fattile venire onorevolissimi vestimenti, e donne, che compagnia le tenessero, ec.
Esempio: Dant. Inf. 7. E noi in compagnia dell'onde bige.
Esempio: Petr. Son. 187. Dogliose, per sua dolce compagnia.
Definiz: §. Per Compagno; che anche diremmo, Accompagnatura.
Esempio: Boc. Nov. 14. 16. E datogli compagnia infino a Ravello.
Esempio: E Bocc. Nov. 26. 14. Catella presa sua compagnia.
Definiz: §. Per Unione, lega. Lat. foedus.
Esempio: G. V. 2. 7. 1. E con loro Re chiamato Rotario fece lega, e compagnia contro il detto Imperadore.
Esempio: E G. V. 7. 23. 1. Gli usciti di Firenze, co' Cisani, e Sanesi, fecero lega, e compagnia.
Esempio: E G. V. lib. 8. E avea richiesti Fiorentini, e Lucchesi, e l'altra taglia di Toscana di fare compagnia con loro a guerreggiare i Pisani.
Definiz: §. Per Unione, e conversazione. Lat. commercium.
Esempio: Bocc. Introd. 41. Io dubito forte, se noi alcuna altra guida non prendiamo, che la nostra, che questa compagnia non si dissolva.
Esempio: Nov. Ant. 57. 3. Or mi di Conte: perderò io la compagnia de' Cavalieri per uno torneamento? (qui forse per la dignità stessa di Cavalieri)
Definiz: §. Per Congregazion di persone adunantisi insieme per opere spirituali; e 'l Luogo dove si rauna altresì si chiama Compagnia, Confraternita. Lat. sodalitas, soldalitium, societas.
Esempio: G. V. 7. 154. 2. E crebbe tanto lo stato di quella compagnia, ove erano la miglior parte della buona gente di Firenze, ec.
Esempio: Capr. Bott. A certe divozioni, che noi facevamo in una compagnia, della quale io era.
Esempio: Varch. Stor. 9. Sono in Firenze settantacinque ragunanze dette compagníe, le quali si dividono principalmente in due parti, ec. Quelle de' fanciulli, che si ragunano ogni Domenica, e tutti i giorni delle feste comandate a cantare il vespro, e altri divini uficj, sotto 'l Guardiano, e Correttore, sono nove, ec. e l'altre sono trentotto, le quali si chiamano ancora Fraternite.
Esempio: E Varch. Stor. sotto. Compagnia del Tempio chiamata de' neri, ec.
Definiz: §. Per Comunanza d'interessati in negozio, o traffico mercantile, altrimenti Ragione.
Esempio: G. V. 7. 44. 3. E dispuose de' danari della Chiesa appo le compagnie di Firenze, e di Pistoia, i quali erano mercatanti del Papa, e della Chiesa.
Esempio: E G. V. lib. 11. 137. 5. Appresso molte buone compagnie di Firenze falliro.
Esempio: Cron. Mor. E che come detto è, i detti libri della detta compagnia sono in realtà di Pagolo.
Definiz: §. Per determinato, e certo numero di soldati sotto un particolar Capitano. Lat. cohors.
Esempio: Fir. As. 193. Perciocchè sono stato Capitano d'una bellissima compagnia.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 283. Ritrovati certi soldati della medesima compagnia, contò loro questa sciaúra.
Esempio: Bemb. Stor. 4. 52. Il Senato, ec. avea deliberato, che sette compagnie di cavalli co' lor capi, da Brescia richiamati fossero.
Esempio: Segr. Fior. Ar. Guerr. Si ragunarono insieme più brigate, le quali si chiamarono compagnie, ed andavano taglieggiando le terre.
Definiz: §. In compagnia di alcuno: vale Insieme, con lui, di pari.
Esempio: Boc. Nov. 85. 16. E preso suo mantello, e una femminetta in compagnia, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 98. 3. Dal quale, Tito nelle proprie case di lui, fu allevato in compagnia d'un suo figliuolo.
Definiz: §. Di compagnia posto avverbial. vale In Compagnia, insieme, Lat. una simul.
Esempio: Alam. Colt. 5. Vedrassi in breve Prestar radici lor possenti, e larghe Il rafan sotto terra, e l'altre uscire Al ciel di compagnia per se ciascuna, Del suo proprio sapor mischiando in essa.