Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DOTTA.
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DOTTA.
Definiz: Coll'o stretto. Parte di otta, cioè d'ora.
Esempio: Fav. Esop. Mossesi troppo tardi, e per giugnere a dotta, studiava il bestiuolo con parole aspre, e forti bastonate (cioè: all'ora, e al tempo determinato, e prefisso. Lat. hora dicta, hora constituta.
Esempio: Fir. nov. 4. 225. Si veniva a star con lei di buone dotte, e contavale le più belle novellozze da ridere, che voi mai vedeste (quì: tratto di tempo)
Definiz: §. I. Per Occasione opportuna, Ora acconcia, e comoda.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 191. Il discepolo si sforza con ogni ingegno di mantenerle nelle dotte, che la natura ha bisogno.
Esempio: E Rim. Gio. d'Amer. 68. Mi duol vie più delle perdute dotte.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 11. Ogni dotta è perduta. V. Tristo al soldo, che peggiora la lira.
Definiz: §. II. Rimetter le dotte, cioè Riacquistare il tempo perduto. Lat. resarcire, redimere tempus.
Esempio: Lor. Med. canz. 23. Noi rimetterem le dotte Un'altra volta.
Esempio: Car. lett. 1. 98. Intantochè egli se ne va in vicinato a far la bisogna, voi vi dormite il vostro sonnetto per rimetter la dotta d'una veglia futura.