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CORNICE
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CORNICE.
Definiz: Sost. femm. Term. di Architettura. La più alta delle tre parti che formano il Cornicione degli Ordini d'Architettura.
Probabilmente da coronis, coronidis, greco κορωνὶς (che nel basso latino si prese, in vece di corona, coronae, a significare appunto Cornice), corrotta forse in coronix, coronicis. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 5: Ai corpi mezzo fuor del muro usciti Fan l'architrave e la cornice un tetto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 115: Le modanature delle cornici doriche hanno molta grazia, e ne' membri unione e bellezza grandissima.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 225: Posti i capitelli a' luoghi loro, vi si mette sopra l'architrave; sopra l'architrave il fregio, la cornice e cose simili, che a fare il tetto si appartenghino.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Le cornici son quelle che si posano sopra il fregio, e che con i loro aggetti escono fuori.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 96, 1: La cornice o il cornicione, poichè nell'una e nell'altra maniera si denomina, contiene diversi membri ed ornamenti, che sono corona, gole, sottogole, gusci o cavetti, gocciolatoio, vovolo, canteri, sottogrondali, dentelli, fusaiole, capitelli de' triglifi, modiglioni, e quasi ogn'altro membro soprannotato.
Esempio: Maff. Anfit. 190: Leggendo io già nel primo libro d'Andrea Palladio che dall'Arena Veronese ei prendesse le sacome dell'architrave, fregio e cornice Toscana, mi pensai ec.
Esempio: E Maff. Anfit. appr.: Osservando poi che dopo questo ei mostra un architrave senza membri, un fregio senza pulitura, una cornice con altre parti.... m'avvidi ec.
Definiz: § I. E così pure chiamasi Quel risalto con modinature a modo della cornice, il quale corona, o semplicemente cinge intorno intorno, qualsivoglia corpo. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 79 t.: In bocca, senza l'aggetto della cornice, è (la grossezza del cannone) un terzo del diametro.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 92 t.: Al luoco della bocca, quelle cornici che vi paranno al proposito mettarete.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 118: La colonna [d'ordine dorico] si fa di sette teste d'altezza, ed il suo zoccolo ha da essere poco manco d'un quadro e mezzo di altezza, e larghezza un quadro; facendogli poi sopra le sue cornici, e di sotto la sua fascia col bastone e due piani.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 273: Questo piedistallo arà in luogo di cimasa una intera cornice, il più delle volte ionica, i membri della quale ti puoi ricordare che sieno così fatti: da basso sarà una gola, poi un dentello, poi un bottaccio, poi il gocciolatoio, e nell'ultimo luogo una onda con un bastoncino e con la intaccatura.
Esempio: Pindem. Poes. 304: E già sul fido piè la rovesciata Colonna si rialza, e l'arco infranto Di nuovo impara ad incurvarsi, e lieta La cornice gentil correvi sopra.
Definiz: § II. Quindi, in senso particolare, prendesi talvolta per Cornicione di edifizio. –
Esempio: Vill. G. 854: Nel detto anno si cominciò a rivolgere e rinovare la coperta del marmo del Duomo S. Giovanni, e la cornice dintorno troppo più bella che non era in prima.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 120: Il medesimo, e maggiormente, dimostrò lo stesso Michelagnolo nel secondo ordine del cortile di casa Farnese, e nella cornice ancora che regge di fuori il tetto di quel palazzo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 117: Fecevi dunque il Cronaca, oltra la bellezza di fuori con ordine toscano, in cima una cornice corintia molto magnifica, che è per fine del tetto.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. appr.: Questa cornice fu ritratta dal Cronaca.... da una antica.... Bene è vero ch'ella fu dal Cronaca ringrandita a proporzione del palazzo, acciò facesse proporzionato fine, ed anche, col suo aggetto, tetto a quel palazzo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 3: D'ampio tetto alla vasta cornice Pose un ragno una tela assai bella.
Definiz: § III. E parimente si dà tal nome a Quel risalto, pur con modinature simili a quelle della cornice, il quale per ornamento ricorre sia nell'esterno sia nell'interno degli edifizj, specialmente nelle parti più alte. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 60: La cornice che fai [dipingendo] nella sommità del casamento, vuol pendere da lato verso lo scuro in giù; la cornice del mezzo del casamento, a mezza la faccia, vuole essere ben pari e ugualiva; la cornice del fermamento del casamento di sotto, vuole alzare in su per lo contrario della cornice di sopra, che pende in giù.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 110: Le cornici alle torri ed alle mura, oltre a che le arrecano ornamento e stabilità con la loro legatura, proibiscono ancora il salire dalle postevi scale.
Esempio: Bellin. Bucch. 112: L'arazzame Pendente da cornice pur tutt'oro.
Esempio: Galian. B. Vitr. 171: Oltre a questo, a mezza altezza delle mura vi si hanno a tirare attorno attorno delle cornici, o di legname o di stucco: che se queste non vi si fanno, dissipandosi in alto la voce de' disputanti, non giungerà chiara all'orecchio degli ascoltatori; come all'incontro quando le mura avranno queste cornici attorno attorno, si sentirà bene la voce, perchè vien trattenuta da quelle, prima che si dissipi in alto.
Esempio: Pindem. Poes. 5: Cinge le mura intorno alta l'ortica, E tra le vie della cornice infranta L'arbusto fischia.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 10: E quanto l'occhio mio potea trar d'ale, Or dal sinistro e or dal destro fianco, Questa cornice mi parea cotale.
Esempio: E Dant. Purg. 13: Ivi così una cornice lega Dintorno il poggio, come la primaia.
Esempio: E Dant. Purg. 25: Quivi la ripa fiamma in fuor balestra, E la cornice spira fiato in suso (in questi esempj son detti Cornici i balzi o ripiani circolari del monte del Purgatorio).
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 406: La quale [trave, ritta a piombo] in quel luogo [ove puntava ogni correntone] era cinta da un forte bastone o vogliamo dire ghirlanda o cornice dello stesso legno, confitta forte, acciocchè potesse puntarvi sopra con maggior sicurezza.
Definiz: § V. Pure per similit., Cornice trovasi usata a denotare un Filare orizzontale e alquanto sporgente in fuori, fatto di pietre conce e più massicce dell'altre, o di mattoni più grossi, e posto di spazio in spazio nelle muraglie ed in certe volte per maggior collegamento e stabilità. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 76: Ma in questi altri ricinti, che noi chiamiamo cornici, quanto elleno sono più rade e quanto più d'importanza, tanto più grosse e più gagliarde pietre bisogna mettervi.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 77: Nel fare le cornici, perchè queste ancora ricingono la muraglia con fermissima legatura, bisogna ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 90: De la stabilità di questa volta (cioè della tribuna tonda) certi de gli antichi se ne fidarono tanto, che egli messono solamente cornici semplici di mattoni in alcuni determinati piedi, e finirono il resto della volta di pezzami postivi senz'ordine. Ma io lodo molto più coloro i quali in fare tali opere proccurarono che, con quella arte che le pietre si collegano nelle mura, con quella medesima ancora in questi lavori le cornici di sotto si colleghino con le cornici di sopra vicine ec.
Definiz: § VI. E Cornice chiamasi Qualsivoglia ornamento avente forma di cornice, che circoscriva un dato spartimento, o checchè altro sia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 106: Nel telaio dell'ornamento (parla delle Porte di S. Giovanni del Ghiberti) riquadrato a quadri, intorno alle storie v'è una fregiatura di foglie d'ellera e d'altre ragioni, tramezzate poi da cornici; ed in su ogni cantonata una testa d'uomo o di femmina.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 122: Il quale [palco] allora fu fatto di legname semplice e compartito a quadri, de' quali ciascuno per ogni verso era braccia quattro, con ricignimento a torno di cornice e pochi membri.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 163: Se il detto spartimento della volta fusse ne' diritti delle colonne venuto a cascare con le cornici che vanno facendo divisione intorno ai quadri e tondi, che ornano quello spartimento, con più giusta misura e proporzione, questa opera sarebbe in tutte le parti perfettissima.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 395: Adorna questa bella pittura una cornice di finto stucco, con due cartelle, in cui sono scritti i seguenti motti.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 29: Secondo il fatal uso di non lasciar le anticaglie nel puro esser loro, ma volerle ornare o adattare a piacer suo, staccate si veggono e separate (le iscrizioni originali poste ne' Musei), e coperte nella estremità da cornici.
Definiz: § VII. E per similit. –
Esempio: Targ. Viagg. 3, 265: Uno di questi ingemmamenti [di sal comune] è nella Real Galleria di Firenze,... cristallino un poco annebbiato, di figura quasi cubica,... con una delle sei facce.... affossata per indentro in varie lacune quadrate, concentriche, sempre più profonde, circoscritte come da scaglioncini o cornici lisce.
Definiz: § VIII. Cornice comunemente chiamasi Quell'ornamento mobile, fatto di legno e talvolta anche di metallo, e più o meno fregiato, dentro al quale si pongono quadri, specchj, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 162: Aveva preso collera Fra Bartolomeo con i legnaioli che gli facevano alle tavole e quadri gli ornamenti, i quali avevan per costume.... di coprire con i battitoj delle cornici sempre uno ottavo delle figure: laddove Fra Bartolomeo deliberò di trovare una invenzione di non fare alle tavole ornamenti; ed a questo San Bastiano fece fare la tavola in mezzo tondo, e vi tirò una nicchia in prospettiva;... e così con le cornici dipinte attorno fece ornamento alla figura di mezzo.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 5, 114: Era stata.... data all'avolo di questa fanciulla una imagine di S. Ignazio, acciocchè l'intorniasse d'una cornice di legno.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 97: Alcune tavole.... attorniate di una piccola cornice dorata, dipinte per mano di buoni maestri.
Esempio: Parin. Poes. 133: Stupefatta la notte intorno vedesi Riverberar, più che dinanzi al sole, Auree cornici e di cristalli e speglj Pareti adorne.
Definiz: § IX. Cornice architravata. –
V. Architravato, §.
Definiz: § X. Far cornice a checchessia, dicesi di Cosa che in alcun modo ne cinga o circondi un'altra. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 162: Negli occhi vostri avete voi le stelle, A cui fanno cornice Due belle ciglia d'ebano.
Definiz: § XI. Farci la cornice, riferito a discorsi, racconti, descrizioni e simili, fatti da altri, e per lo più a carico di alcuno, dicesi, in maniera figurata e familiare, di Chi aggiunga circostanze e particolari, ma con una certa esagerazione, e per lo più con qualche secondo fine.