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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCERNERE.
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DISCERNERE.
Definiz: Att. Veder bene, distintamente, Scorgere, riferito ad oggetto materiale; e usasi anche assolutam.
Dal lat. discernere. ‒
Esempio: Dant. Inf. 4: Oscura, profond'era e nebulosa Tanto, che per ficcar lo viso al fondo, I' non vi discernea veruna cosa.
Esempio: E Dant. Purg. 8: Ben discerneva in lor la testa bionda; Ma nelle facce l'occhio si smarria.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 21: La notte era sì buia e sì oscura, che egli non poteva discernere ove s'andava.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 26: Non rimaneva in me tanta virtude, Ch'a discerner le cose io fossi presto.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Or mi vo' a fracassar contro un piolo, Or contro un villanzon ch'io non discerno.
Definiz: § I. Figuratam., Conoscer bene, Comprendere a pieno. ‒
Esempio: Dant. Parad. 26: Senz'essermi profferta Da te, la voglia tua discerno meglio, Che tu qualunque cosa t'è più certa.
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 60: Secondo che dicevano avere discernuto per le voci, gli uomini dicevano il canto della salmodia, e le femmine rispondevano.
Esempio: Petr. Rim. 1, 87: Ma me, che così addentro non discerno, Abbaglia il bel che mi si mostra intorno.
Esempio: Machiav. Rim. 424: Non è nel mondo cosa alcuna eterna; Fortuna vuol così, che se ne abbella, Acciocchè il suo poter più si discerna.
Esempio: Bemb. Rim. 61: E mova da la tua virtute interna Chi 'l mio danno discerna.
Esempio: Cellin. Vit. 562: Loro signorie hanno tanto chiaramente trovato il santo vero, per il quale si discerne chiaramente le mie giuste e sante ragioni.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 118: Nè per quanto vivo fosse il lume che in quella pittura percoteva, potevasi uomo accorgere non che discernere qual artifizio vi fosse nascoso.
Esempio: Fosc. Poes. 259: Illuminando D'elisia luce i solitarj campi, Ove l'errante fantasia mi porta A discernere il vero.
Definiz: § II. E assolutam., per Giudicare, Avvisare. ‒
Esempio: Dant. Inf. 1: Ond'io per lo tuo me' penso e discerno Che tu mi segui.
Esempio: E Dant. Inf. 12: Ma certo poco pria, se ben discerno, Che venisse Colui ec.
Definiz: § III. E per Riconoscere, Ravvisare. ‒
Esempio: Segner. Mann. magg. 14, 5: Tal è la magìa dell'onore: dementa gli animi, sicchè appena più si discernono per umani.
Definiz: § IV. E per Distinguere, più spesso costruito con la particella Da. ‒
Esempio: Leggend. quattr. M. 22: E non discernendo quella [croce] di Cristo dall'altre de' ladroni, puosele tutte e tre nel mezzo della cittade.
Esempio: Urban. 14: Gli parea che tanto a Speculo assomigliasse, che essendo di pari abiti vestiti, l'uno non si saria potuto discerner dall'altro.
Esempio: Panzier. Tratt. 49 t.: Le due ultime non sono impossibili l'una dall'altra discernere.
Esempio: Car. Eneid. 3, 340: Il giorno notte Fessi, e la notte abisso; e l'un da l'altro Non discernendo, Palinuro stesso De la via diffidossi e de la vita.
Esempio: Salvin. Tit. Manl. 97: E perchè male si discernevano i Latini da i Romani, essendo tutti come un popolo, e le medesime armi e vestitura usando, fu mandato un editto ec.
Definiz: § V. E figuratam., per Porre, Fare, differenza fra cosa e cosa, o fra persona e persona. ‒
Esempio: Fiorett. S. Franc. 181: L'orazione illumina l'anima, e per essa discerne l'anima il bene dal male.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 90: Questo solo discerne e fa disguaglio dal giusto all'ingiusto: che 'l giusto posto in tribolazioni loda e ringrazia, e l'ingiusto mormora e bestemmia.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 98: I santi uomini per uno intimo sapore e dono dello spirito, discernono fra li sogni li quali vengono per illusione del nimico, e quelli che vengono per rivelazione di Dio.
Esempio: Regol. S. Bened. 10: Nulla persona nel monesterio da lui sia discernuta, non uno sia amato più che l'altro.
Esempio: S. Cater. Lett. 2, 95: Poi, dunque, che l'occhio dell'intelletto ha così ben veduto e discernuto chi gli è cagione del bene, e chi gli è cagione del male;.... l'affetto.... corre ec.
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 120: Il viso, che è conoscitivo del colore, non saprebbe discernere intra 'l colore e la grandezza.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 191: Conoscendo il male presente, desideravano di medicarlo con la mutazione, e non discernevano la salutifera dalla nociva.
Definiz: § VI. Poeticam. per Dividere, Compartire, Regolare. ‒
Esempio: Dant. Parad. 1: Quando la ruota che tu sempiterni Desiderato, a sè mi fece atteso, Con l'armonia che temperi e discerni, Parvemi ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 25: E discerni, cioè e dividi.
Definiz: § VII. E per Distribuire, Assegnare, e simili. ‒
Esempio: Ross. P. Sveton. 169: Ordinò per tutto una milizia a cavallo, discernendo in tal ordine tutti quelli che lo addomandavano.
Definiz: § VIII. Trovasi altresì per Far conoscere, Aprire, Palesare. ‒
Esempio: Bocc. Lett. 56: A te l'animo mio aprii tutto, a te i segreti del cuor mio manifestai, a te discernei ciò ch'io portava nel petto.
Definiz: § IX. Ed anche per Esaminare, Sottoporre ad esame. ‒
Esempio: S. Bern. Lett. F. 44: E discernendo Adamo quello comandamento, maniconne (del frutto), e diventoe disubidiente.
Definiz: § X. Discernere il prun dal melarancio. ‒
V. Pruno.