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1) Dizion. 3° Ed. .
MERCÈ, e MERCEDE
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MERCÈ, e MERCEDE.
Definiz: Colla prima e chiusa: Premio, guiderdone, ricompensa. Lat. merces dis, praemium. Gr. μισθός.
Esempio: Dan. Par. 11. Piacque di trarlo suso alla mercede, Ch'egli acquistò nel suo farsi pusillo.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 20. E ciò di viva speme fu mercede.
Esempio: M. Cin. Rim. Ant. Che ben faría mercè chi m'uccidesse [cioè cosa meritoria, e degna di premio. Lat. mericum meritum ]
Esempio: Dan. Par. 32. Dunque senza mercè di lor costume Locati son per gradi differenti.
Esempio: E Dan. Inf. 4. Che non peccaro, e s'egli hanno mercedi, Non basta.
Esempio: S. Grisost. Or non sai tu, che maggior mercè ti cresce, quando tu non aoperi per rispetto di merce, ma solamente per piacere a Dio?
Esempio: Bocc. Nov. 90. 11. Tu se povero, ma egli sarebbe mercè, che tu fossi molto più [cioè meriteresti]
Esempio: Passav. Non ch'e' sia peccato, o vizio, ma egli è virtù, e mercè.
Definiz: §. Mercè: Aiuto, misericordia, pietà, compassione, carità. Lat. misericordia, auxilium, pietas.
Esempio: Nov. Ant. 81. 3. Nol seppi tanto pregar d'amore, ch'egli avesse di me mercede.
Esempio: Boc. Nov. 19. 21. Tutta spaventata disse: mercè per Dio, anzi che tu m'uccida.
Esempio: Petrar. Sonett. 41. Che quando più il tuo aiuto mi bisogna, Per domandar mercede, allor ti stai.
Definiz: §. Mercè: Si usa talora sopprimendone l'articolo, o la preposizione, come in forma avverbiale, ancorchè alcuna volta se le ponga dietro il segno del caso.
Esempio: Petrar. Son. 21. Benignamente, sua mercede, ascolta.
Esempio: Tav. Rit. Tutti la fanno bene Iddio mercede.
Esempio: Bocc. Nov. 15. 12. Dove io la buona mercè d'Iddio, e non tua, fratel mio dolce, ti veggio.
Esempio: Dan. Par. 15. Ond'io ti parlo, mercè di colei.
Esempio: Boc. Nov. 66. Io quanto potei, cominciai a fuggire, e qui me ne venni, dove mercè d'Iddio, e di questa gentildonna, scampato sono.
Esempio: Petr. Canz. 29. Vostra mercè, cui tanto si commise (qui ironicamente)
Definiz: §. Mercè: usato nella sopraddetta maniera, e significanza. Il Cinonio osserva certa distinzione del tacer l'articolo in tal sentimento nel verso, ed espimerlo nella prosa, di che vedi il medesimo.
Definiz: §. Mercè, Gran mercè, o simile: Modo di ringraziare. Lat. benè est. Grec. καλῶς ἔχει.
Esempio: Boc. Nov. 72. 14. Dice il Sere, che gran mercè, e che voi gli rendiate il tabarro.
Esempio: E Bocc. Nov. 74. 7. Tutto lieto disse: Madonna gran mercè.
Definiz: §. Rimettersi alla mercè altrui: cioè In arbitrio, alla discrezione, e quello che proverbialmente si dice Rimettersi nelle sue braccia. Lat. alicuius arbitrio se committere, se in totum alicui dedere.
Esempio: G. V. 10. 213. 2. Il Re Giovanni, con infinte scuse, si rimise alla mercè del Papa.
Definiz: §. Andare all'altrui mercede: Aversi a raccomandare altrui, e chiedere aiuto. Latin. alicuius opem implorare.
Esempio: M. V. 9. 24. Avendo provato, ch'è il perder lo stato, con andare all'altrui mercede.