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Dizion. 3° Ed. .
MERCÈ, e MERCEDE
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pag.1026
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MERCÈ, e MERCEDE.
Definiz: | Colla prima e chiusa: Premio, guiderdone, ricompensa. Lat. merces dis,
praemium. Gr. μισθός. |
Esempio: | Dan. Par. 11. Piacque di trarlo suso alla mercede, Ch'egli acquistò nel suo farsi
pusillo. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 20. E ciò di viva speme fu mercede.
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Esempio: | M. Cin. Rim. Ant. Che ben faría mercè chi m'uccidesse [cioè cosa
meritoria, e degna di premio. Lat. mericum meritum
] |
Esempio: | Dan. Par. 32. Dunque senza mercè di lor costume Locati son per gradi
differenti. |
Esempio: | E Dan. Inf. 4. Che non peccaro, e s'egli hanno mercedi, Non
basta. |
Esempio: | S. Grisost. Or non sai tu, che maggior mercè ti cresce, quando tu non aoperi per
rispetto di merce, ma solamente per piacere a Dio? |
Esempio: | Bocc. Nov. 90. 11. Tu se povero, ma egli sarebbe mercè, che tu fossi molto più
[cioè meriteresti] |
Esempio: | Passav. Non ch'e' sia peccato, o vizio, ma egli è virtù, e mercè. |
Definiz: | §. Mercè: Aiuto, misericordia, pietà, compassione, carità. Lat. misericordia, auxilium,
pietas. |
Esempio: | Nov. Ant. 81. 3. Nol seppi tanto pregar d'amore, ch'egli avesse di me mercede.
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Esempio: | Boc. Nov. 19. 21. Tutta spaventata disse: mercè per Dio, anzi che tu m'uccida.
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Esempio: | Petrar. Sonett. 41. Che quando più il tuo aiuto mi bisogna, Per domandar mercede,
allor ti stai. |
Definiz: | §. Mercè: Si usa talora sopprimendone l'articolo, o la preposizione, come in forma avverbiale, ancorchè alcuna
volta se le ponga dietro il segno del caso. |
Esempio: | Petrar. Son. 21. Benignamente, sua mercede, ascolta. |
Esempio: | Tav. Rit. Tutti la fanno bene Iddio mercede. |
Esempio: | Bocc. Nov. 15. 12. Dove io la buona mercè d'Iddio, e non tua, fratel mio dolce, ti
veggio. |
Esempio: | Dan. Par. 15. Ond'io ti parlo, mercè di colei. |
Esempio: | Boc. Nov. 66. Io quanto potei, cominciai a fuggire, e qui me ne venni, dove mercè
d'Iddio, e di questa gentildonna, scampato sono. |
Esempio: | Petr. Canz. 29. Vostra mercè, cui tanto si commise (qui
ironicamente) |
Definiz: | §. Mercè: usato nella sopraddetta maniera, e significanza. Il Cinonio osserva certa
distinzione del tacer l'articolo in tal sentimento nel verso, ed espimerlo nella prosa, di che vedi il
medesimo. |
Definiz: | §. Mercè, Gran mercè, o simile: Modo di ringraziare. Lat. benè
est. Grec. καλῶς
ἔχει. |
Esempio: | Boc. Nov. 72. 14. Dice il Sere, che gran mercè, e che voi gli rendiate il
tabarro. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 74. 7. Tutto lieto disse: Madonna gran
mercè. |
Definiz: | §. Rimettersi alla mercè altrui: cioè In arbitrio, alla discrezione, e quello che proverbialmente
si dice Rimettersi nelle sue braccia. Lat. alicuius arbitrio se committere, se
in totum alicui dedere. |
Esempio: | G. V. 10. 213. 2. Il Re Giovanni, con infinte scuse, si rimise alla mercè del
Papa. |
Definiz: | §. Andare all'altrui mercede: Aversi a raccomandare altrui, e chiedere aiuto. Latin.
alicuius opem implorare. |
Esempio: | M. V. 9. 24. Avendo provato, ch'è il perder lo stato, con andare all'altrui
mercede. |
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