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1) Dizion. 5° Ed. .
GODERE.
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GODERE.
Definiz: Neutr. Sentire vivo e pieno contento per cosa che appaghi l'animo; usato anche con le particelle pronominali.
Dal lat. gaudere. –
Esempio: Dant. Parad. 33: La forma universal di questo nodo Credo ch'io vidi, perchè più di largo, Dicendo questo, mi sento ch'io godo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 133: Del presente mi godo, e meglio aspetto.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 150: Ricciardo in sè medesimo godeva di queste parole.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 32: Il quale messer Guccio, avendo condotto la cosa come avea voluto, gran tempo nella sua mente ne godeo.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 62: Il capitano di queste cose tutto godea.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 10: Coi quali molto familiarmente viveva, godendosi della conversazione di quelli.
Esempio: Bemb. Pros. 153: Escono di questa regola Godei, Capei, Potei, e Vidi e Providi, che ha non dimeno Provedetti nelle prose,... ed Offersi che da Offerere si genera.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 59: Misero, di che godi? oh quanto mesti Fiano i trionfi, ed infelice il vanto!
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Mim. 199: E 'n sè medesma gode (l'anima) D'udire e ragionar dell'altrui prode.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 233: La mente gode quand'è adempiuto lo suo desiderio.
Definiz: § II. E per Sentire vivo compiacimento di checchessia; riferito anche a mali, danni, e simili, altrui. –
Esempio: Dant. Inf. 24: Ma perchè di tal vista tu non godi,... Apri gli orecchi al mio annunzio, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 58: Vede Tancredi in maggior copia il sangue Del suo nemico, e sè non tanto offeso: Ne gode e superbisce.
Esempio: Vai Rim. 1: Qual furia o satanasso Godè di tormentarti in questa guisa?
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 33: Essi sono beni transitori, momentanei.... come gli sfoghi delle voluttà, gl'impeti e le sodisfazioni degli odj e dell'ira, il godere nel mal d'altri, ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 36: Sol Ganellone si gratta la pancia, Che gode di veder Carlo in periglio Di prigione, di morte, oppur di esiglio.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 368: Io godo, Arrigo, Di tua salvezza.
Esempio: Manz. Poes. 33: E la ria moltitudine a goderne, Come a festa, invitar?
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Goder pareva il ciel di lor fiammelle.
Esempio: Poliz. Rim. C. 56: Si vede.... Una donzella non con uman volto.... Gir sopra un nicchio; e par che 'l ciel ne goda.
Esempio: Red. Cons. 2, 39: La natura gode della semplicità delle cose.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 23: Gente in fin ch'ebbe voglia di far bene, E la patria ne gode, e se ne tiene.
Definiz: § IV. E detto di spiriti celestiali. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Già si godeva solo del suo verbo Quello spirto beato.
Definiz: § V. E per Gioire, Allegrarsi, Dilettarsi molto; anche assolutam. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Godi, Firenze, poi che se' sì grande, Che ec.
Esempio: E Dant. Purg. 15: Godi tu che vinci.
Esempio: Bern. Orl. 11, 3: Ed allor gode la fortuna e sguazza, Quando fa qualche prova segnalata.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 327: Se ben per una parte godo a sentire quanto valorosamente vi portate, e con quanto vostro onore siate adoperato, e riusciate in cose di tanto affare; non posso però non temere della vita vostra.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 6: Il quale [Satiro] standosi nascosto fra certe frasche, si rallegrava e godeva in guardare le Grazie e Venere ignude.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 23: O lui felice eletto a tanta lode! E parte ne l'invidia, e parte gode.
Esempio: Segner. Pred. 168: Oh quanto goderete voi rimirando quegli ori!
Esempio: Leopard. Poes. 126: Godi, fanciullo mio; stato soave, Stagion lieta è cotesta.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 284: Potete credere, sentendo le lodi date a voi sopra a questa opera,... se il cuore mi godeva nel petto.
Definiz: § VII. E per Essere pienamente felice, riferito particolarmente al gaudio celestiale. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Con l'altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Esempio: E ant. Parad. 10: Per vedere ogni ben dentro vi gode L'anima santa.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 81: Chi è quel vecchiere! con tanta fede, Che non si sazia di cantare Osanna, E par che di Maria si goda al piede?
Esempio: Bemb. Rim. 51: Ma tu di pace a che per me ti prive, O mia fedel, che 'n pace alta raccolto, Godo fra l'alme benedette e dive?
Esempio: E Bemb. Rim. 75: E chi non sa, quanto si gode in cielo Vedendo Dio per l'anime beate, Provi questo piacer, di ch'io li parlo.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 92: Quivi io beata amando godo, e quivi Spero che per te loco anco s' appresti.
Esempio: Segner. Pred. 508: O godere eternamente con gli angeli, o eternamente fremere co' dannati.
Definiz: § VIII. E riferito a cose sensuali, vale Prenderne diletto. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 169: Proposi nel cuor mio di cercare e godere nelle delizie e negli beni del mondo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 44: Con avveduto pensiero a me lo 'ntrodussi, e con savia perseveranza di me e di lui, lungamente goduta sono del mio disio.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 90: Ne conterò una (novella) di tre, li quali igualmente mal capitarono, poco di loro amore essendo goduti.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 94: Senza saperlo alcuna persona del mondo, essi godevano del loro amore. E già buona pezza goduti n'erano, quando ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 66: In pace ed in riposo lungamente goderono del loro amore.
Definiz: § IX. E assolutam., vale Vivere nei diletti, nei piaceri, negli agj della vita; e in senso particolare, Fruire di qualche piacere, e più specialmente Mangiare e bevere allegramente. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 69: Altri in contraria opinion tratti, affermavano, il bere assai, ed il godere, e l'andar cantando attorno e sollazzando,... essere medicina certissima a tanto male.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 44: Bruno, comperati i capponi, ed altre cose necessarie al godere, insieme col medico e co' compagni suoi se gli mangiò.
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 68: Io taglierò solamente la coda, E poi l'arrostiremo; ed ognun goda.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 288: Con un asino carico di cose da godere, vanno a spasso a una vigna.
Esempio: Bertin. R. Rim. burl. 292: Miglior di quell'età questa mi pare, Quanto è meglio il goder dello stentare.
Definiz: § X. E per similit., detto di animali. –
Esempio: Gozz. Op. scett. 5, 467: Solea mangiare Spesso radici, e gli parea godere.
Esempio: E Gozz. Op. scett. appr.: Tornan la quarta [volta], e speran di godere; Ma una femminetta ecco venire: ec.
Definiz: § XI. Godere, vale altresì Fruire, Ricever diletto, possedendo checchessia; e riferiscesi più particolarmente a cose spirituali. –
Esempio: Dant. Parad. 23: Quivi si vive e gode del tesoro, Che s'acquistò piangendo nell'esilio Di Babilonia, ove si lasciò l'oro.
Definiz: § XII. E riferito a salute, riputazione, credito, ovvero pace, tranquillità e simili, vale Possedere, Avere. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, Se alcuna parte in te di pace gode.
Definiz: § XIII. Vale altresì Ricever profitto, utile, vantaggio, da checchessia, Averne benefizio; anche assolutam. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 52: Empio signor, che della roba altrui Lieto ti vai godendo e del sudore, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 120: Quelli di Reggio ne preser contento in vedere che gente di Fenicia non godesse d'inganno a loro stessi ordito.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 195: Eransi fermati questi a godere delle lor frodi, quando veduta comparir di lontano una compagnia di cavalli, ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 17: Non è meglio che godano gli autori, Che quegl'ingordi degli stampatori?
Definiz: § XIV. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 143: O ombre infernali, o eterno Caos, o tenebre d'ogni luce nemiche, occupate l'adultere case, sì che gl'iniqui occhi non godano d'alcuna luce.
Definiz: § XV. E detto di alberi, piante, e simili, vale figuratam. Ricever giovamento; ed anche Provar bene, Prosperare. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 491: Siccome l'arbore platano si gode di rivo,... così la lussuria ama ozio.
Esempio: Soder. Coltiv. 4: E se bene elle (le viti) per lo più si godono nelle colline o colli, che così mezzanamente si elevano, e son più liete che negli alpestri e ripidi monti, e scoscesi poggi, ripe e balze dirupate, ancora in queste fanno.
Esempio: E Cult. Ort. 83: Pigliano i cocomeri freschezza, e godonsi dell'erba che nasca loro attorno.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 125: Dal sole caldo e dall'umido crescono, fioriscono e godono l'erbe e le piante.
Definiz: § XVI. E pure assolutam. e figuratam. detto di cosa, come, ad esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore I panni nell'estate posti all'aria, godono; Per questa pioggia gode molto la campagna; e simili.
Definiz: § XVII. Godere, vale altresì Dilettarsi, Compiacersi, Amare, e simili, per lo più in costrutto con un Infinito retto dalla particella Di espressa o sottintesa. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 50: Or mentre egli s'affligge, Argante audace Le molli piume di calcar non gode.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 8: Non impiegavano [gli uomini] questi doni di natura in azione buona, o giovevole, ma godevano dell'insolenza e dell'oltraggio.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 3: La curiosità umana s'impigrisce; amano d'ignorare, mentre gli altri godono di sapere.
Esempio: Pindem. Poes. 13: Qui la gota a fanciul del tuo cinabro Colorir godi, o a villanella il labro.
Esempio: E Pindem. Poes. 24: Rassomigliate voi quelle donzelle Che, non salendo all'onor mai di donne, Godon sol di mostrarsi ornate e belle, E di varj color spiegar le gonne.
Esempio: E 33: Chè non cerca il piacer nell'altrui lode Chi al proprio cor di soddisfar sol gode.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 31: Per chi gode fare il vagabondo, Egli è il più bel mestier di questo mondo!
Esempio: Niccol. Poes. 2, 5: Ma il Castiglian superbo, Questo eroe del servaggio, espugnar gode Ogni libera gente, e dar catene Allo stesso pensiero.
Definiz: § XVIII. Att. Fruire checchessia; e riferiscesi più spesso a cose spirituali o morali. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 2: Mai sono lieti [gli avari], mai godono parte alcuna delle loro fortune; nè col corpo, nè colla mente mai si riposa l'avaro.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 78: Ma voglia il ciel che 'l tuo pensier si muti, S'a guerra è volto, e che 'l contrario segua, Sì che l'Asia respiri omai dai lutti, E goda tu della vittoria i frutti.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 40: Mentre gli spirti amando in ciel felici Godon perpetuo bene e glorïoso.
Esempio: Bert. Eseq. 11: A dinotare che quel lutto e attristamento, che naturalmente tutti n'ingombra per l'estinzione de' corpi, si debbia contemperare con la speranza della salute dell'anime, che, divenute candide, quando che sia n'andranno a godere l'eterno riposo.
Esempio: E Bert. Eseq. 33: Chiaramente scolpiva negli animi de' riguardanti quella felicità, che a ragione si dee credere che un'anima, ricca di così alti arredi, sia per godersi eternalmente nel cielo.
Esempio: E Bert. Eseq. 36: Figuravano questi la gloria celeste, la vision di Dio, il gaudio, e l'altre felicità e beatitudini, che godono eternalmente i giusti nel paradiso.
Definiz: § XIX. E detto di Dio. –
Esempio: Dant. Parad. 30: La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda.
Definiz: § XX. E riferito a pace, tranquillità, e simili; oppure a salute, vale Fruirne, Sentirne i beneficj. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 8: Nel qual tempo godè intera pace e sicurezza la Lidia.
Esempio: Red. Cons. 2, 61: Son vivi, e godono buona sanità, e perfetta.
Definiz: § XXI. E riferito ad affetto, onore, riputazione, stima, favore, e simili, vale Avere, Possedere, e simili. –
Esempio: Red. Lett. 1, 103: Goderò almeno l'onore di aver contratta servitù con un personaggio ec.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 223: Godea l'onore di trovarsi nella loro conversazione.
Definiz: § XXII. E detto di alberi, piante, e simili, e riferito a benefizio o vantaggio di checchessia, vale Provare, Ricavare; Sentire. –
Esempio: Soder. Coltiv. 27: Tutte l'altre piante che si pongono all'autunno,... godono nel terreno.... il benefizio di tutto 'l verno, addomesticando in quel tempo le loro barbe con la terra.
Definiz: § XXIII. E riferito a rendite, frutti, entrate, e simili; ed altresì a benefizj, privilegj, esenzioni, e simili, vale Percipere, o Avere. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 115: Che per rispetto del Pontefice godessero tutte l'esenzioni, privilegj, e benefizj della confederazione.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 441: Aveva lasciato.... in ogni luogo, ove egli comandava, godere l'entrate loro pacificamente.
Esempio: Segner. Pred. 406: Ha voluto che [le chiese].... godessero privilegj speciali,... per cui venisse continuamente ad accrescersi la lor gloria.
Esempio: E Segner. Op. 4, 513: Se così è, gridano dunque secondariamente contro di voi le leggi ancor naturali, mentre trascurando voi la primaria obbligazione di un beneficio curato, ne venite frattanto a goder le rendite che a questo fine furono principalmente istituite da' popoli.
Definiz: § XXIV. E figuratam. –
Esempio: Giust. Vers. 71: Noi valentuomini Siam sempre ritti, Mangiando i frutti Del mal di tutti.
Definiz: § XXV. Riferito a carica, ufficio, e simili, vale Sostenerlo, Esserne investito. –
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 34: A un cavaliere.... che gode al presente suprema carica.
Definiz: § XXVI. E riferito a possedimenti, vale Possedere, o Averne il pieno uso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 37: Che più vittoria lieta, Signor, potrebbe il tuo inimico avere, Che la tua morte udire, onde quïeta Si speraria poi l'Africa godere?
Esempio: Tass. Gerus. 8, 64: Taccio che fu dall'arme e dall'ingegno Del buon Tancredi la Cicilia doma, E ch'ora il Franco a tradigion la gode, E i premi usurpa del valor la frode.
Definiz: § XXVII. E riferito a parte di tassa, imposizione, e simile, vale Essere esente per privilegio dal pagarla. –
Esempio: Instr. Cancell. 6, 302: Modo da tenersi.... per fare i defalchi delle porzioni che godono i descritti ec.
Esempio: E Instr. Cancell. appr.: Dovendo questi goderne la metà,... dovrà distribuirsi sopra detta massa di lire 20.
Esempio: E Instr. Cancell. appr.: Ma dovendo questi godere il terzo, converrà defalcarne lire 25.
Definiz: § XXVIII. Godere, vale altresì Ricever diletto, piacere, da checchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 53: Soletto lo trovò, come lo volle, Che si godea il matin fresco e sereno, Lungo un bel rio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 10, 37: Corcate su tapeti alessandrini, Godeansi il fresco rezzo in gran diletto.
Esempio: Pindem. Poes. 51: Ma il prode osservator s'arresta; ch'ivi Vuol la scena goder del sol cadente. Dolce scena!
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 256: Potevate ambedue Venir su, goder la fiera,... E tornarvene la sera.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 30: Godo degli amanti le scenette Che fanno dalle ortensie capolino, E le donne che i giovani vezzeggiano, E coi ventagli e colle dita armeggiano.
Definiz: § XXIX. Vale altresì Usare con diletto di checchessia, e riferiscesi particolarmente a cibi, bevande, e simili. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 24: Con qualunque si stia vuol mangiar sempre, E cibi poco preziosi gode.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 387: Imperò mi farete questo piacere di godervelo per voi (il vino), ec.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 161: Or tosca gioventute Che fa di bella pace a i dì soavi? Gode tazze e vivande?
Definiz: § XXX. Riferito a denari, vale Spenderli in piaceri, in divertimenti, in cene, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 104: A cui Brun disse: deh come tu se' grosso! Vendilo e godiamci i denari.
Definiz: § XXXI. Godere, riferito a persona, vale Prender diletto della sua conversazione o compagnia; e riferito poeticam. alle membra sue, Dilettarsi nella vista di esse. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 47: Io mi godea le delicate membra (di Alcina): Pareami aver qui tutto il bel raccolto Che fra mortali in più parti si smembra,... Stavami sempre a contemplar quel volto, ec.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 92: A me dolse tanto che io non lo potrei dire, tornando io con un desiderio grandissimo di vederlo; e mi pareva averlo a godere e gustare più ora che mai pel passato, quando mi sopraggiunse a dosso la morte fuora di ogni mia opinione o sospetto.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 136: Orsù venga a Firenze, che ci goderemo, e averemo mille cose nove ed ammirande da discorrere.
Definiz: § XXXII. E riferito a donna, vale Averne illecito diletto, Aver che fare con essa. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 380: Dicendo i maligni che Fidia riceveva in casa nobili gentildonne per veder l'opere sue, e Pericle se le godeva.
Esempio: Dav. Tac. 1, 364: Nè averci uopo di mani o armi; confessar d'averla goduta.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 11, 43: Costei non ebbe funeral nè pianti, Nemica a tutti, Tignosa, bisbetica, E gli stessi che prima la godettero, Ogni memoria del piacer perdettero.
Definiz: § XXXIII. E riferito a donna amata, vale Avere onesta Sodisfazione dell'amor suo. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 292: È un gran pezzo che passeggio, Ed il frutto non ne veggio; Chè goderti non poss'io, Adorabile cor mio!
Definiz: § XXXIV. Godere di un desiderio, detto poeticam., vale Avere quel desiderio sodisfatto. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Avanti che la proda Ti si lasci veder, tu sarai sazio: Di tal disio converrà che tu goda.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 233: Di tal disio: cioè desiderio, Converrà che tu goda; cioè che n'abbi adempimento.
Definiz: § XXXV. Godere l'animo ad alcuno, vale Sentire grande gioia, Giubbilare. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 454: Me ne gode l'animo quando veggo vostre lettere, e considero che voi v'amate.
Esempio: Grazz. Comm. 22: Come gioisco io! come mi gode egli l'animo! oh notte! ahi quanto esser mi potresti sopra tutti i giorni chiara e felicissima!
Definiz: § XXXVI. Godere la vita o Godersi la vita, o solamente Godersela, vale Far lieta vita, Darsi agli spassi, ai divertimenti.
Definiz: § XXXVII. Godere il papato. –
V. Papato.
Definiz: § XXXVIII. Chi gode una volta, non istenta sempre: proverbio, usato in qualche buon incontro di fortuna. –
Esempio: Sassett. Lett. 401: Chi gode una volta, non istenta sempre.
Definiz: § XXXIX. Chi semina e non custode, assai tribola e poco gode: proverbio il quale ne avverte: Che a volere trar frutto da ciò che si è seminato, o piantato, conviene averne cura. –
Esempio: Soder. Coltiv. 11: Di qui viene certificatissimo il proverbio: Chi semina e non custode, Assai tribola e poco gode; e ciò tanto più avviene alle viti, che, trasandate, si conducono a perdizione.
Definiz: § XL. Chi si contenta, gode. –
V. Contentare, § XVII.
Definiz: § XLI. I matti fanno le feste, e i savj le godono. –
V. Festa, § LXXV.