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Dizion. 3° Ed. .
MUGGHIARE
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MUGGHIARE.
Definiz: | Propriamente il mandar fuori della voce, che fa il bestiáme bovíno. Lat. mugire.
Gr. μυκᾶσθαι. |
Esempio: | Lib. Viagg. Adducono egli li vitelli, e li vitelli, e li poledri, ivi appresso,
acciocchè possano vedere le loro madri, e vedendole, incominciano chi a mugghiare, e chi ad anitrire.
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Esempio: | Dant. Infer. 27. Mugghiava colla voce dell'afflitto. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 5. Che mugghia, come fa mar per tempesta
[Orazio similmente disse garganum mugire putes nemus, aut
Thuscum] |
Esempio: | Guid. G. 185. Allora comincióe a mugghiare l'aere di sopra, per le ragunanze de'
tuoni. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 26. 29. Che quando in più tempesta mugghia il
mare. |
Definiz: | §. Per la Voce del Lione, che si dice propriamente Ruggire. |
Esempio: | Bocc. Nov. 77. 66. E per lo dolor sentito, cominciò a mugghiar, che pareva un
Lione. |
Esempio: | Cron. Mor. Non ebbe mai, in dì sedici, un'ora di requie, ne esso, ne chi il il
governava, e mugghiò sempre. |
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