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Dizion. 5° Ed. .
AMARE.
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pag.417
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AMARE. Definiz: | Att., che si usa comunemente anche a modo di Neutro assoluto. Voler bene, Portare affezione o amore. |
Dal lat. amare. − Esempio: | Dant. Purg. 18: L'animo, ch'è creato ad amar presto, Ad ogni cosa è mobile che piace, Tosto che dal piacere in atto è desto. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 86: Per la sua bontà e piacevolezza vi fu, ed è ancora da quelli che 'l conobbero, amato assai; ma tra gli altri che molto l'amarono, mia madre.... fu quella che più l'amò. | Esempio: | But. Comm. Dant.: Impossibile è, che l'uomo ami Dio con più cura che debbia, imperocchè nol potrebbe tanto amare, che anche più nol dovesse amare. | Esempio: | Fior. Virt. 14: Tutti gli artefici s'amano insieme per la similitudine del mestiero. |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 140: La costui professione.... era d'amare santamente, e con incredibil costanza tutti i giovani fiorentini, i quali fussero o buoni, o nobili, o belli. |
Esempio: | Red. Lett. 3, 276: So che mi ama, e mi ama di cuore, e però accoglierà questo mio offizio, come parto d'un sincerissimo amore. | Esempio: | Cocch. Matrim. 13: L'innata benevolenza, per certe relazioni, tanto si accresce, che giugne talora a far che si ami altrui al pari di noi medesimi, che è il sommo possibile dell'umano affetto. |
Definiz: | § I. Amare, dicesi più specialmente dell'amore appassionato fra persone di sesso diverso. − |
Esempio: | Dant. Inf. 5: Amor che a nullo amato amar perdona, Mi prese del costui piacer sì forte, Che ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 41: Egli è il vero che io ho amato, e amo Guiscardo, e quanto io viverò, che sarà poco, l'amerò; e se appresso la morte s'ama, non mi rimarrò d'amarlo. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 25, 49: Chè l'amar senza speme è sogno e ciancia. | Esempio: | Tass. Gerus. 16, 15: Amiamo or quando Esser si puote riamato amando. |
Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 5, 5: Dal dì, dall'ora, da que' primi istanti, Che d'amarsi l'un l'altra afferma e giura, Quel solo amor sino alla morte dura. |
Definiz: | § II. Nello stesso significato dicesi Amar di amore, e Amar per amore. − |
Esempio: | Nov. ant. B. 99: Un giovane di Firenze amava d'amore una gentile pulzella. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 241: M'è sì nuovo e sì strano, che voi per amore amiate, che quasi un miracolo mi pare. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 157: Finse amarla d'amore; e conseguitolo,.... la 'ndusse a dar veleno al marito. |
Definiz: | § III. Amare, per similit. detto degli animali, e anche delle piante. − | Esempio: | Tass. Amint. 1, 1: Odi quell'usignolo, Che va di ramo in ramo Cantando: Io amo, io amo. |
Esempio: | E Tass. Amint. appr.: Ama il leon superbo, e tu sol fiera Più che tutte le fere Albergo gli dineghi nel tuo petto: Ma che dico leoni e tigri e serpi Che pur han sentimento? amano ancora Gli alberi. | Esempio: | E Tass. Amint. appr.: L'abete ama l'abete, il pino il pino; L'orno per l'orno, e per lo salce il salce, E l'un per l'altro faggio arde e sospira. |
Definiz: | § IV. Amare checchessia, per Avervi inclinazione, Esservi affezionato, Compiacersene. − | Esempio: | Dant. Conv. 109: Questa [giustizia] è tanto amabile, che.... i suoi nimici l'amano, siccome sono ladroni e rubatori; e però vedemo che 'l suo contrario, cioè la ingiustizia, massimamente è odiata. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 115: Io amai sempre, ed amo forte ancora,.... Quel dolce loco ove piangendo torno Spesse fïate quando Amor m'accora. | Esempio: | Molz. Ninf. tib. 44: I fiori l'api, e il pellegrin stanco ama Ombrosa loggia dopo lunga strada. |
Esempio: | Tass. Gerus. 10, 37: Nè più ch'ella si voglia amiam la vita. | Esempio: | Dav. Scism. 391: Amò le lettere, favorì gli scienziati. |
Definiz: | § V. Amare, vale anche Appetire una qualche sorta di cibo o di bevanda. − | Esempio: | Nov. ant. C. 130: Io li amo [i cavoli] più volentieri freschi. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 4, 4: E tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto, E lo bee annacquato e lo bee mero. |
Definiz: | § VI. Amare una cosa, vale anche Tendervi, Attenervisi. − |
Esempio: | Ugurg. Eneid. 145: Perchè vai tu tanto nella destra parte? Dirizza qua il tuo corso: ama la riva, e concedi che la palmula rada i sassi da la parte sinistra. |
Definiz: | § VII. Amare, usasi anche per Desiderare, Volere, Compiacersi di fare alcun che. Onde Amar meglio, Amar più, vale Voler piuttosto, Preferire, e simili. − | Esempio: | Vill. G. 355: Meglio amavano di morire alla battaglia, che vivere in servaggio. | Esempio: | Cavalc. Dial. S. Greg. 265: Uomo di gran pazienza, e molto amava di star solo, e sempre vacare ad orazione. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 128: Io amo molto meglio di dispiacere a queste mie carni, che faccendo agio loro, io facessi ec. | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 3: La curiosità umana s'impigrisce; amano d'ignorare, mentre gli altri godono di sapere. | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 21: Senza troppo individuare, la coltivazione toscana ama di mettere insieme più cose in un campo medesimo. |
Definiz: | § VIII. Dicesi delle piante che amano un terreno, un'aria, una temperatura, un modo di coltura e simili, a significare che se ne giovano, o vi prosperano. − | Esempio: | Tedald. Agric. 6: Bisogna piantare i frutti e le altre cose in quella terra che essi amano. |
Esempio: | Soder. Cult. Ort. 279: Ama [la senapa] la terra che sia ben arata. Dav. Colt. 519: Il susino generalmente ama luogo grasso. |
Definiz: | § IX. Dicesi anche del terreno, che ama una pianta, a significare che quella pianta vi alligna bene. |
Definiz: | § X. Amare a sè alcuna cosa, significa Volerla per sè. − | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 282: Qualunque altro avuta l'avesse,.... l'avrebbe egli a sè amata più tosto che a te. | Esempio: | Libr. Sagram. 50, 1: Ma egli dee amare piuttosto la signoria a sè, che ad altrui. | Esempio: | Collaz. Ab. Isaac volg. 113: Non amare a te nulla cosa secolare; ma sii suddito alli duci e alli principi. |
Definiz: | § XI. Amare l'anima sua, detto dell'amor proprio colpevole. − |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 141: Chi ama l'anima sua, cioè di fare la sua propia volontade, che non è altro che amare se medesimo col propio amore, sì la perderà. |
Definiz: | § XII. E in forza di Neutr. pass. amarsi Amare sè medesimo. − | Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 2, 50: Noi.... tanto ci amiamo, che non è sì grande inimico di Dio, che s'egli a noi fa bene, non lo tegnamo per amico. |
Definiz: | § XIII. Dicesi in proverbio Ama chi t'ama; ovvero Ama chi t'ama, e rispondi a chi ti chiama; ed anche Ama chi t'ama, e chi non t'ama sprezza; a significare che l'amore chiede amore, e la benevolenza benevolenza. − |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 131: Proverbio, ama chi t'ama, è fatto antico. | Esempio: | Nell. Iac. Amant. 2, 12: Ama chi t'ama, e chi non t'ama sprezza, E chi t'ama di cuor, stringi e accarezza. |
Definiz: | § XIV. E pure in proverbio: Chi ama bene, gastiga bene. |
Definiz: | § XV. Dicesi pure in proverbj di chiaro significato: Chi ama, crede; Chi ama, teme; Chi ama me, ama il mio cane; Chi ama tutti, non ama nessuno. |
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