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Dizion. 3° Ed. .
TENERE.
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pag.1680
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TENERE.
Definiz: | Verbo, che usato in varie maniere, si adatta a diverse significanze, e forma molte locuzioni, la più parte delle
quali, a maggior comodità de' Lettori si trarrà fuori col solito ordine dell'Alfabeto. |
Definiz: | TENERE. Possedére, Avere in sua podestà. Latin. tenere, possidere. |
Esempio: | Petrar. Canz. 4. 1. Che tien di me quel d'entro, ed io la scorza. |
Esempio: | E Petr. Canz. 5. 5. E che 'l nobile ingegno, che dal Cielo,
Per grazia tien dell'immortale Apollo. |
Esempio: | Boc. Nov. 29. 10. Voi mi potete torre quanto io tengo, e donarmi. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 100. 21. Ne mai, come donatolmi, mio il feci, o
tenni. |
Esempio: | G. V. 4. 36. 1. E Monte di croce si tenea per loro, e guerreggiava. |
Esempio: | Boc. Nov. 31. 6. Era in una delle camere terrene, la quale la donna teneva
[cioè abitava] |
Definiz: | TENERE. Impedire con mano, o con altro che che sia, ch'e' non possa ne cadere, ne fuggire, ne trascorrere. Lat.
tenere. |
Esempio: | Dant. Purg. 19. Così giustizia qui stretti ne tiene. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 75. 7. Maso dall'un lato, e Ribi dall'altro, pur tenendolo.
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Esempio: | Bocc. Nov. 85. 20. Quanto tempo ho io desiderato d'averti, e di poterti
tenere a mio senno, ec. Può egli esser vero, che io ti tenga? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 69. 21. Tenuto fermamente dall'una, fu
dall'altra, per viva forza, un dente tirato fuori. |
Definiz: | TENERE. Arrivare, giugnere. Lat. tenere, pervenire. |
Esempio: | Amet. 6. Disceso alle piagge, teneva il piacevole piano. |
Esempio: | E Amet. 68. Per cui spero tener la somma altezza.
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Definiz: | TENERE. Pigliare, prendere. Lat. accipere; ma non si dice se non
imperativamente. |
Esempio: | Nov. Ant. 94. 4. Rendete il danaio mio, e tenete la medaglia vostra. |
Esempio: | Bocc. Nov. 71. 7. Madonna, tenete questi danari, e daretegli a vostro marito,
quando sarà tornato. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 76. 14. Aspettati, ec. tienne un'altra.
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Definiz: | TENERE. Usare, osservare. L. uti adhibere. |
Esempio: | Boc. g. 2. p. 3. Se io ho ben riguardato alle maniere da Pampinea state tenute.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 35. 11. Noi ci siamo accorti, che ella ogni dì
tien la cotal maniera. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 23. Ma il modo, che ell'abbia a tenere,
intorno a ciò, attendo di dire a lei. |
Esempio: | G. V. 7. 9. 2. Non tenne l'ordine della battaglia. |
Esempio: | M. V. 11. 82. Adunque si tenne questo ordine. |
Esempio: | G. V. 6. 60. 1. I Pisani terrebbono il peso, e misura da' Fiorentini, e una lega
di moneta. |
Definiz: | TENERE. Mantenere, conservare. |
Esempio: | Esp. P. N. Innaffialo della fontana, e lo tiene in verdore, e in vita.
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Esempio: | Franc. Barb. 48. Dicem'alcuno: io spargo Li don per mia libertate tenere.
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Esempio: | E Franc. Barb. 106. Vertuti molte, ec. In stato grande, e
onor ci tenemo. |
Definiz: | TENERE. Per lo Lat. sapere. |
Esempio: | Dan. Inf. 15. Che tien ancor del monte, e del macigno. |
Esempio: | Amet. 43. Cipri di molte Città ricchissima tenne il padre mio non di sangue, ne
d'animo popolesco, ma di mestiero. |
Esempio: | Cron. Mor. E tengono (i colli) parte di salvatico, e parte dimestico.
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Definiz: | TENERE. Increscere: Calere. Lat. miserere. |
Esempio: | Boc. Nov. 11. 13. E ogni cosa, per ordine dettagli, con loro insieme, il pregò,
che de' fatti di Martellino gli tenesse. |
Definiz: | TENERE. Occupare, distendersi. |
Esempio: | Gio. Vill. Teneva sei miglia quella bastita. |
Esempio: | E G. V. 7. 14. 4. E tenea la detta Cavalleria da Porta San
Piero infino a San Firenze. |
Definiz: | TENERE. Attenersi. |
Esempio: | Cr. 48. 10. E quando comincerà quasi a far filo, se lo toccherai col dito, o che
pendente si tenga alla mestola, sarà cotto. |
Esempio: | Franc. Barb. 94. Or ci convien tener meglio agli arcioni. |
Definiz: | §. TENERE. Stimare, giudicare, reputare, far conto, credere, esser d'opinione. Latin. habere, existimare, censere. |
Esempio: | Boc. Nov. 32. 3. Chi è reo, e buono è tenuto, può fare il male, e non è
creduto; è proverbio. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 16. 28. Currado avendo costui udito, si
maravigliò, e di grande animo il tenne. |
Esempio: | Boc. Nov. 94. 14. Gli altri tutti, che alle tavole erano, ec. tutti insieme
dissero, se tener quello, che da Niccoluccio era stato risposto. |
Esempio: | Nov. Ant. 5. 2. Quando alcuna quistione nasceva intra i giudicatori, questi
diffiniva le sentenze, e ciascun teneva suo giudicio, per diritta sentenza. |
Esempio: | E N. ant. Nov. 23. 3. Fu tenuto, che a colui, che aveva detto,
che poteva dare, e torre, come li piacea, donasse robe, e palafreno, come a giullare. |
Esempio: | Tesorett. E tengo grande scherna Chi disperde in taverna. |
Esempio: | Cron. Mor. E tennesi toccasse danari da' Viniziani. |
Esempio: | Amet. 52. E come Dafne sempre portante le verdi foglie, era tenuta bella.
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Esempio: | Firenz. Rag. 48. Che la notte si tenesse per convitato. |
Esempio: | Galat. Ma chi va più oltre di quello, che egli è tenuto, par che doni del suo, ed è
amato, e tenuto magnifico. |
Esempio: | Senec. Benifiz. Varch. 4. 21. Che alcuna volta eziandio quegli è grato, il quale
è in concetto d'ingrato, perchè l'oppenione degli huomini, che male interpreta le menti altrui, l'ha fatto tenere per
tale. |
Definiz: | TENERE A BADA. Trattenere, e ritardare alcuno dal suo pensiero, e dalla sua impresa. Lat.
remorari, retardare, detinere. |
Esempio: | Petr. Cap. 8. Che con arte Anniballe a bada tenne. |
Esempio: | M. V. 5. 57. Cominciaronvi l'assalto, per tenere i nimici a bada. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 7. 1. Non ti terrò con verso lungo, e dubbj Discorsi, e varj
aggiramenti a bada. |
Definiz: | TENERE A BATTESIMO. Esser compare. Lat. tenere, dicono i Teologi.
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Esempio: | G. V. 9. 171. 1. Avea tenuto a battesimo il detto Re. |
Definiz: | TENERE A BOCCA APERTA. Cagionare in altrui maraviglia, desiderio, curiosità, espettazione.
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Definiz: | TENERE A CALCOLO. Dare altrui debito, o credito, respettivamente secondo il calcolo. |
Definiz: | TENERE A CASO. Governare, amministrare senza considerazione, inavvertentemente. |
Definiz: | TENERE A CENA. Far restare altrui con se a cena, dar cena. |
Definiz: | TENERE A COLEZIONE. Dar colazione, fare ad altri colezione, imbandirli da colezione. |
Definiz: | TENERE A COMUNE. Possedere in comune. |
Definiz: | TENERE A DESINARE. Far che altri desini seco, convitarlo, darli desinare. |
Definiz: | TENERE A DETTA. Operar che altri se ne stia al detto, ed opinion tua, o di chi che sia
|
Definiz: | TENERE A DISAGIO. Fare stare altrui con iscomodo, farlo aspettare. |
Definiz: | TENERE A DISCRIZIONE. Avere in suo arbitrio, e dominio, regolato dalla convenienza, e discrizione.
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Definiz: | TENERE A DONDOLO. |
Dondolare.
Definiz: | TENERE A DORMIRE. Dar comodità di dormire. |
Definiz: | TENERE A DOZZINA. Tenere altrui in casa sua, ricevendo da esso il pattuito pagamento.
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Definiz: | §. Tenere in dozzina: Tener così dozzinalmente. |
Definiz: | TENERE A FONDO. Far che la cosa tenuta non venga a galla, ma stia a fondo. |
Definiz: | TENERE A GALLA. Far galleggiare. |
Definiz: | TENERE A GUADAGNO. Impiegare in modo da trarne guadagno, farvi utile. |
Definiz: | TENERE ALCUNA COSA, O D'ALCUNA COSA. Averne in se, participar di sua qualità. |
Esempio: | Boc. Nov. 61. 2. Perciocchè tenendo egli del semplice, era molto spesso fatto
capitano de' Laudesi. |
Esempio: | Dan. Inf. 15. E tiene ancor del monte, e del macigno. |
Esempio: | Cr. 1. 4. 14. L'acque, che tengon ferro, ec. quelle che tengon rame sono utili
alla corruzion della complessione. |
Esempio: | Cronic. Mor. E tengono i colli parte di salvatico, e parte dimestico.
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Definiz: | TENERE AL BUIO. Lo stesso, che Tenere allo scuro, Far che altri non abbia lume, o
cognizione di quello che si discorre. |
Definiz: | TENERE A LIVELLO. Possedere con titolo di livello, avere in enfiteusi, avere a livello.
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Definiz: | TENERE ALL'ARIA. Tenere in luogo scoperto. |
Definiz: | TENERE ALL'ERTA. Volgersi verso l'erta; Incamminarsi verso l'erta, acquistare all'erta.
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Definiz: | TENERE ALL'OMBRA. Collocare in parte dove sia ombra. |
Definiz: | TENERE AL SOLE. Collocare in parte dove batta il Sole. |
Definiz: | TENERE AL VENTO. Collocare in parte ove tiri il vento. |
Definiz: | TENERE ALL'UMIDO. Collocare in luogo umido, donde possa ritrarsi umidità. |
Definiz: | TENERE ALL'USCIO. Non ammettere in casa. |
Definiz: | TENERE A MOSTRA. Collocare in luogo, che possa esser veduto, per allettarne i compratori, e indurne
desiderio colla veduta. |
Definiz: | TENERE ANIMO. Avere in pensiero. |
Esempio: | Amet. 53. Elli non intende a cosa, che vi si dica, anzi tiene l'anima con tutte le
forze legata nelle dilicate braccia. |
Definiz: | TENERE A PANE, E ACQUA. Non somministrare altro cibo, ne bevanda, se non che pane, e acqua.
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Definiz: | TENERE A PARAGONE. Sottoporre al paragone, per provarne la bontà, bellezza, o simili.
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Definiz: | TENERE A PAURA. Atterrire, Fare stare in timore. |
Definiz: | TENERE A PETTO. Allattare. Avere a competenza. |
Definiz: | TENERE A PIGIONE. Possedere con pagarne in ricompensa la pigione. |
Definiz: | TENERE A PIUOLO. Fare aspettare. |
Definiz: | TENERE A PROVA. Sottoporre alla prova, al cimento, al paragone. |
Definiz: | TENERE A QUARTIERE. Dare i quartieri. |
Definiz: | TENERE A RITROSO. Lo stesso, che Tenere al contrario. |
Definiz: | TENERE A SALARIO. Avere altrui a' suoi servigj con istipendio. |
Definiz: | TENERE A SEDERE. Collocare altrui in posto che segga. E figurat. Tenere in ozio. |
Definiz: | TENERE A SEGNO. Reprimere, Far che altri non esca de' termini della convenienza, rispetto,
obbedienza. |
Esempio: | Varch. St. E così tenere a segno i sudditi. |
Definiz: | TENERE A SINDACATO. Rivedere i conti. |
Definiz: | TENERE A SPERANZA. Dar luogo di speranza, Dare speranza, Fare sperare. |
Definiz: | §. Tenere in speranza: Lo stesso. |
Definiz: | TENERE A SQUOLA. Insegnare, addottrinare. |
Definiz: | TENERE ASSEMBLEA. Adunare assemblea, per consultare, o risolvere sopra che che sia. |
Definiz: | TENERE A VEGLIA. Avere appresso di se nell'ore della veglia. |
Definiz: | TENERE A VILE. Disprezzare. Latin. parvi facere, pro vili habere.
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Esempio: | Esp. P. N. Umiltà è quella virtù, che fa l'huomo se medesimo spregiare, e tenere
a vile. |
Definiz: | TENERE AVVERTITO. Far che altri sia avvertito, Avvertirlo. |
Definiz: | TENERE AVVISATO. Avvisare, dar le notizie opportune. |
Definiz: | TENERE BANDITO. Allontanar con bando, Esiliare. |
Definiz: | TENERE BENE. Governar con abbondanza. |
Esempio: | Fir. As. 204. Perciocchè gli stalloni di quella mandria, che per esser ben tenuti,
e ben pasciuti, ec. |
Definiz: | TENERE BOTTEGA. Far bottega, Mercanteggiare alla bottega. |
Definiz: | TENERE CALDO. Diciamo per lo più di que' Vestimenti, che ritengono, e conservano il caldo.
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Definiz: | E tenere il caldo: si dice di Vivande, o d'altre materie nelle quali duri assai il caldo.
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Definiz: | §. Tenersi caldo: Non si lasciare offender dal freddo. |
Esempio: | Boc. Nov. 83. 8. Vanne, e di a Calandrino, che egli si tenga ben caldo.
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Definiz: | TENERE CAMMINO. Camminare, viaggiare. Incamminarsi. Latin. iter facere,
pergere. |
Definiz: | §. Tenere il cammin dritto: Andar per la pesta, per la via retta. Latin. recta via progredi. |
Esempio: | Gio. V. 7. 7. 2. Non tenne il cammin dritto da Capova, ec. tenne per la Contea
d'Aliso, e per aspri cammini. |
Definiz: | §. Tenersi al tal cammino: è Tenere assolut. |
Esempio: | Tes. Brun. L'ordine del parlare artificiale non si tiene al gran cammino.
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Definiz: | TENERE CAPO. Aver capo, Avere ordine, procedere ordinatamente. |
Definiz: | §. Tener da capo: Aver da principio. |
Definiz: | §. Tenere in capo: Portare il capo coperto con cappello, o simili. |
Definiz: | §. Tenere il capo alto: figuratam. Aver baldanza, esser fastoso. |
Definiz: | §. Tenere altrui le mani in capo: Averne cura, proteggerlo, custodirlo, onde per troppa libertà, o
per soverchia ignoranza non cada in errore. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 351. Teniate a' soldati le mani in capo, che non
fallino. |
Definiz: | TENERE CARO. Avere in pregio, trattar bene. Lat. carum habere.
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Esempio: | Boc. Nov. 50. 20. E tienla cara, come si dee tener moglie. |
Definiz: | TENERE CELATO. Nascondere. Latin. occultare, in occulto habere.
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Esempio: | Fir. As. 164. La cagione che se alcuno fraudolentemente la tenesse celata.
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Definiz: | TENERE CERTO. Aver certezza. Lat. pro certo habere.
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Definiz: | §. Tener per certo: Lo stesso. |
Definiz: | TENERE CHETO. Chetare, Far che altri si cheti, e taccia. |
Definiz: | TENERE CHIUSO. Fare star chiuso. Lat. clausum tenere. |
Esempio: | Petr. Son. 26. Che 'l sonno tenea chiusa, e 'l dolor molle. |
Definiz: | TENERE COMPAGNIA. Accompagnare. Lat. comitari, sociari. |
Esempio: | Boc. Nov. 49. 10. Non avendo a cui farle tener compagnia. |
Definiz: | TENERE COMUNE. Per lo Lat. pro comuni habere. |
Definiz: | §. Tenere a comune. Latin. in comunione habere. |
Definiz: | §. Tenere in comune: Lo stesso. |
Definiz: | TENERE CON ALCUNO. Esser dalla sua parte, della sua opinione, o simili. Lat.
ab aliquo stare. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Or'ella nondimeno tien teco forse più che ella non doverebbe.
|
Definiz: | TENERE CONCISTORO. Adunare il Concistoro: Termine proprio della Corte Pontificia, Assistere i
Cardinali, per ispedire d'avanti al Papa gli affari. |
Definiz: | TENERE CONSIGLIO. Consigliarsi, Adunare i Consiglieri, per consultare che che sia. |
Definiz: | §. Tenersi al consiglio d'uno: Attenervisi, seguitarlo. Latin. alicuius
consilium probare. |
Definiz: | TENERE CONSOLATO. Consolare, fare star quieto chi per altro è travagliato. |
Definiz: | TENERE CONTENTO. Contentare. |
Esempio: | Bocc. Nov. 68. 22. Che io non mi terrei, ne contenta, ne appagata, s'io non
levassi, ec. |
Definiz: | TENERE CONTO. Aver riguardo, fare stima. Latin. rationem habere, curam
gerere. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 11. E' non ci si tien conto de' Compari [cioè non ci si
guarda] |
Esempio: | Bemb. Lett. De' quali due, dico di vai, e di Messer Pietro, io fo quel conto, che
di due fratelli si dee fare. |
Esempio: | E Bemb. Lett. altrove. Accciocchè voi non acquistiate
disonorato nome di far poco conto degli amici. |
Esempio: | Circ. Gell. Dove tu essendo filosofo, ec. non terrai conto alcuno de' piaceri del
corpo. |
Esempio: | Stor. Eur. 1. 22. Il Re vedde il tutto, e non mostrò di tenerne conto.
|
Esempio: | Senec. Ben. Varch. 7. 18. E debbo tenere più conto, e far maggiore stima del
debito di che sono obbligato alla spezie umana, che di quello, di che a un solo tenuto sono. |
Esempio: | Ar. Fur. 22. 8. E del gran conto, ch'egli ne facesse. |
Definiz: | §. Tenere a conto: Registrarne il conto, per riceverne il dovuto pagamento. |
Definiz: | §. Tener conto d'uno: Stimarlo, apprezzarlo. |
Definiz: | §. Tener conto di che che sia: Risparmiarlo, averne cura. |
Definiz: | §. Tenere il conto: Scrivere il conto, Conteggiare. |
Definiz: | §. Tenere il conto aperto: Fig. Durare, continuare quella tal cosa. |
Definiz: | §. Tener per conto d'uno: Avere che che sia, per conteggiarlo con esso lui. |
Definiz: | §. Tener conto: Scrivere i conti, e Fare i conti. Lat. rationes putare,
subducere rationes. |
Definiz: | §. TENERE CON UNO, e TENERSI CON UNO. Seguitar la sua parte. Latin.
cum aliquo facere, partes alicuius sectari. |
Esempio: | G. V. 2. 19. 3. I Fiesolani sempre si tennero co' Gotti, e poi co' Longobardi,
|
Esempio: | Boc. Nov. 13. 2. Tutta l'Isola si divise, e chi tenea coll'uno, e chi coll'altro.
|
Esempio: | Cron. Mor. Sempre tenne co' buoni huomìni antichi di Firenze, Guelfi, e leali al
Comune. |
Esempio: | Din. Comp. Vannuccio Bonconti Pisano, tenea per moneta con parte Nera.
|
Definiz: | §. Oggi si dice anche Tener da uno. |
Definiz: | TENERE CORTE. Far tavola. Lat. convivium agere. |
Esempio: | Nov. Ant. 5. 1. Tenne una gran corte, e festa, dove furono tutti i gentil'huomini.
|
Esempio: | Nov. Ant. 61. 1. Alla Corte del Po s'ordinò una nobil corte, quando 'l figliuol
del Conte Ramondo si fece Cavaliere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 13. 4. Tenendo grandissima famiglia, e buoni cavalli, e uccelli, e
continuamente corte. |
Esempio: | G. V. 7. 88. 2. Stando in conviti insieme, in cene, e desinari: la qual corte durò
presso a due mesi, e fu la più nobile, ec. |
Esempio: | Ar. Fur. 16. 15. Che entro dovea splendida corte Tenere il ricco Re della Soria.
|
Definiz: | §. Tener corte bandita: Far tavola pubblica universale. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 2. 59. Lo spanto convito, a porte spalancate, e
corte bandita. |
Definiz: | §. Tener corte: Far tribunale. |
Esempio: | Poet. Ant. Nel fiero loco, ove tien corte Amore. |
Definiz: | TENER CREDENZA. Tener segreto, non manifestare, non ridire quello, che t'è detto in
confidenza. Lat. celare, clam habere. |
Esempio: | Boc. Nov. 79. 23. Ove voi mi promettiate di tenerlomi credenza. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 21. 1. S'io credessi, che tu mi tenessi credenza,
io ti direi un pensiero, che io ho avuto più volte. |
Esempio: | Pass. 151. Sopra tutte le cose, attenda il confessoro di tener segreto, e non
rivelar le cose, ch'egli ode. |
Esempio: | Nov. Ant. 64. 1. 2. La madre, che gli avea promesso di tener credenza.
|
Definiz: | TENERE CUORE. Aver coraggio, ardire, fortezza. |
Definiz: | §. Tenere in cuore: Aver nell'animo, in pensiero. |
Definiz: | §. Tenere a cuore: Aver passione, premere, applicare. |
Definiz: | TENERE DA BANDA. Allontanare, non permettere che si accosti. |
Definiz: | TENERE D'ACCORDO. Operare, che si stia in concordia, promuover la quiete, e pace. |
Definiz: | TENERE DA UNO. Seguir la sua fortuna, correr la sua sorte. |
Definiz: | TENERE DENTRO. Fare star dentro, avere nella parte interna. |
Definiz: | TENERE DIETA. Adunar la dieta per consultare, o risolvere che che sia. |
Definiz: | §. Tenere a dieta: Dietare, somministrare il cibo scarsamente, e a stento. |
Esempio: | Gio. V. 11. 111. 5. I suoi ufficiali di là il tenieno a dieta, e scarso.
|
Esempio: | Lib. Son. Ma lo Dio de' pastori il tiene a dieta. |
Definiz: | TENERE DIETRO. Seguitare. Lat. sequi. |
Esempio: | Nov. Ant. 53. 1. Quelli gli tenne dietro, per lo prezzo. |
Esempio: | Vit. S. Pad. Incontanente si levò sano, e tenne dietro al padre, e giunselo.
|
Esempio: | Pass. 72. Gli tenne celatamente dietro. |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Allor si mosse, ed io gli tenni dietro. |
Esempio: | Franc. Sacch. Voltosi dietro alla cavalla, verso Santa Maria Maggiore, le tenne
dietro. |
Definiz: | §. Tener dietro a uno: Seguitarlo, osservare i suoi andamenti. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 5. 9. Dubitando che li suoi, Che mi tenevan dietro, ec.
|
Definiz: | §. Tenere indietro: Allontanare, non lasciare accostare. |
Definiz: | §. Tener per di dietro: Avere dalla parte deretana. |
Definiz: | TENERE DIGIUNO. Fare stare altri senza mangiare. |
Definiz: | TENERE DIMESTICHEZZA. Essere amico, praticare, conversare, avere amicizia. |
Definiz: | TENERE DI MEZZO. E neut. pass. Tenersi di mezzo. Non inclinare più a una parte,
che all'altra. |
Definiz: | TENERE DIRITTO. Andare a diritto. Latin. recta pergere.
Collocare, o fare stare che che sia per diritto. |
Definiz: | §. Tenere a diritto: Lo stesso. |
Definiz: | §. Tener per diritto: Pur quasi il medesimo. |
Definiz: | TENERE DISTESO. Collocar che che stia in forma che sta disteso. |
Definiz: | TENERE DUBBIO. Aver dubbio, fare stare altri dubbioso. |
Definiz: | §. Tenere in dubbio: Non manifestare la cosa, ma far che altri ne stia sospeso, e dubbioso.
|
Definiz: | TENERE DURO. Stare nell'opinion primiera, mantenersi costante nel suo proposito. |
Definiz: | §. Tener duro: il diciamo anche del Fare ogni sforzo per sostener che che sia. |
Esempio: | Tac. Dav. St. 3. 319. I soldati privati tennero duro per Vitellio. |
Definiz: | TENERE. ESSER TENUTO A UNO. Essergli obbligato. Lat. alicui devinctum
esse. |
Esempio: | Nov. Ant. 7. 5. Il mercatante m'insegnò neente, non gli era neente tenuto.
|
Esempio: | Boc. Concl. n. 11. A queste sono io tenuto a render grazie. |
Esempio: | Cron. Mor. E debbano, e siano tenuti i detti ragionieri, ec. rapportare al detto
ufficiale, e corte, quanti siano detti danari. |
Esempio: | E Cron. Mor. altrove. Di certe cose utili alla salute delle
anime nostre, le quai siamo tenuti sapere. |
Definiz: | TENERE FAMIGLIA. Spesar gente di servigio. Latin. familiam alere.
|
Esempio: | Boc. Nov. 13. 5. Tenendo grandissima famiglia, e molti, e buoni cavalli.
|
Definiz: | TENERE FANTASIA. Non essere in quiete, aver fantasia. |
Esempio: | Bern. Orlan. 1. 23. 37. Rotta la lancia, Chiarion va via, Che 'l suo caval teneva
fantasia. |
Definiz: | TENERE FAVELLA A UNO. Restar di parlargli per isdegno. |
Esempio: | Boc. Nov. 72. 15. La Belcolore venne in iscrezio col Sere, e tennegli favella
infino a vendemmia. |
Definiz: | TENERE FEDE. Credere, avere opinione. Lat. opinari. |
Definiz: | §. Tenere in fede: Conservare nella fede. |
Definiz: | §. Tener per fede. Creder per fede. I Teologi dicono in Lat. fide
tenere. |
Esempio: | Dan. Par. 2. Lì si vedrà, ciò che tenem per fede. |
Definiz: | TENERE FERMO. Non muovere, far che non si muova. |
Definiz: | §. Tenere il fermo di che che sia: Del non far variazione alcuna. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 321. I soldati ti tengono il fermo, t'avanza il favor
del popolo. |
Esempio: | Sag. Natur. Esp. 224. Che rimossa di quivi ogni sorta di ferro, ci tennero sempre
il fermo. |
Definiz: | §. Tener per fermo: Aver per certo. Lat. pro comperto habere.
|
Esempio: | Boc. Nov. 26. 5. Sì per fermo da tutti si teneva, che non ch'altri, ec.
|
Esempio: | Din. Comp. Dicendo, ec. tenete per fermo, ec. |
Esempio: | Fir. Asin. 99. Per la qual cosa noi deliberammo, che costui fusse il primo fedito,
tenendo per fermo, che appiccando la battaglia con un solo, ec. |
Definiz: | TENERE FORTE. Lo stesso, che tener duro, far che che sia di forza, con vigore. |
Definiz: | TENERE FORTUNA. Aver fortuna, essere in prosperità. |
Definiz: | §. Tener la fortuna pel ciuffetto. Latin. prospera fortuna uti.
|
Definiz: | TENERE FRENO. Avere il freno, esser col freno. |
Definiz: | §. Tenere a freno: Raffrenare. Latin. refrenare. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 5. 7. Più agevole cosa è tenere a freno le genti barbare, e che
sopportare, ec. |
Esempio: | Alam. Colt. 3. Che 'l sommo Giove Tenga per qualche dì le piogge a freno, E renda
il suo liquor soave, e largo. |
Definiz: | TENERE FRESCO. Contrario di Tener caldo. |
Definiz: | TENERE FRONTE. Affrontarsi, far fronte. |
Definiz: | §. Tener fronte, Andare a fronte scoperta, aver buona fama. |
Esempio: | Dant. Inf. 27. Se 'l nome tuo nel Mondo tegna fronte. |
Definiz: | §. Tener fronte a uno: Farsegli incontro, opporsegli. |
Definiz: | §. Tener la fronte scoperta: Non aver di che vergognarsi. |
Definiz: | TENERE FUORA. Escludere; operar che altri non entri. |
Definiz: | TENERE GIÙ. Abbassare, inchinare verso la parte inferiore. |
Definiz: | TENERE GIUOCO. Dar comodità di giuocare. |
Definiz: | §. Tenere a giuoco: Disprezzare, non far conto. |
Esempio: | Capr. Bott. Che noi altri vecchi non siamo solamente stimati poco, ma siamo quasi
sbeffati, e tenuti a giuoco da ognuno. |
Definiz: | TENERE GRADO. Aver dignità, e figurat. Gradire, restarne tenuto, che si dice anche Tenere a
grado. |
Definiz: | TENERE GRANDE. Stimar per grande. |
Definiz: | §. Tener del grande: Mostrar grandezza. |
Definiz: | §. Tenere alla grande: Tenere in forma che mostri grandezza, trattar con magnificenza.
|
Definiz: | TENERE GUARDATO. Assicurare, custodire. |
Definiz: | TENERE IL COLLO TORTO. Andare in positura umile, e abbietta. |
Definiz: | §. Tenere in collo. Intertenere le cose dal corso loro. |
Esempio: | Tacic. Tacit. Davanz. Stor. 1. 275. Portò bene danno
presente, e spavento di futuro il subito allagamento del Tevere, che alzato a dismisura rovinò il ponte Sublicio, e per
quella materia tenendo in collo cavalcò non pure i luoghi bassi, ec. |
Definiz: | TENERE IL FILO APPICCATO. Non rompere la pratica, o trattato di che che sia, benchè se ne
intermetta il discorso. |
Esempio: | Cecch. Dot. 3. 1. Pure io gli ho detto, che tenga questo filo appiccato.
|
Definiz: | §. Tenere il filo: Proceder con ordine. |
Definiz: | TENERE IL LUME. Intervenire in alcun maneggio, cooperante a pro d'altri l'effetto. |
Esempio: | Varch. Stor. 12. E in somma non facevano altro che stare come si dice, e vedere il
giuoco, o tenere il lume. |
Definiz: | §. Tenere il lume: Pararlo. Lat. lumen adimere. |
Definiz: | TENERE IL MERCATO. Adunar gente a effetto di comprare, e vendere. |
Definiz: | TENERE IL SACCO. Aiutare altrui a far male, lo stesso, che Tener mano. Onde in proverb.
Tanto ne va a chi ruba, quanto a chi tiene il sacco. L. agentes,
et consentientes pari pena puniuntur. |
Esempio: | Coment. Inf. 27. Diomede per lo più tenne il sacco, e colui furoe. |
Esempio: | Franc. Barb. 16. 135. Tant'è chi tien, quanto chi empie il sacco. |
Esempio: | Sport. Gell. Io dubito, che costui non sia anche egli un tristo, e tengali il
sacco. |
Esempio: | Cecch. Donz. 3. 2. Avendo in casa chi ci tenga il sacco. |
Definiz: | TENERE IL SOLE. Parare i raggi del Sole, sicchè non offendano. |
Definiz: | TENERE IL VISO BASSO. Andar colla faccia inchinata per umiltà, o vergogna. |
Definiz: | TENERE IN APPRENSIONE. Fare che altri stia con apprensione, in timore, in sospetto. |
Definiz: | TENERE IN BANDO. Fare stare in esilio, sbandire. |
Definiz: | §. Tener segreti i bandi: Nasconder le cose chiarissime, e note. |
Esempio: | Fir. Trinuz. Tu mi tien bene per più pura ch'io non credeva, tu vorrai tenere a
mano a mano segreti i bandi. |
Definiz: | TENERE IN BILANCIO. Bilanciare, equilibrare. |
Definiz: | §. Tenere i conti, o libri per bilancio: dicono i Mercanti del Non iscrivere un creditore, che
insieme non facciano un debitore. |
Definiz: | TENERE IN BILICO. Tenere le cose bilicate, in forma agevole a muoversi. |
Definiz: | TENERE IN CERVELLO. Costrignere a non uscir de' termini dovuti. |
Definiz: | §. Tenere il cervello a bottega: Badare con tutta applicazione a quel che sia d'uopo.
|
Definiz: | TENERE IN COLLO. Sostenere, accostandosi al petto quel, che s'avvinghia colle braccia. Lat.
in sinu tenere. |
Esempio: | Vit. Crist. D. E tienlo un poco in collo, almen tanto, che pianga la madre.
|
Esempio: | Fir. Rag. 232. Il boncinello tenesse in modo collo, che il coperchio non si
accostasse alle sponde del cassone a un mezzo dito. |
Definiz: | §. Tenere in collo: l'usiamo anche per Impedire lo sfogamento, e per lo più dell'acque. |
Definiz: | Tenere il collo torto |
: Vedi a suo luogo.
Definiz: | TENERE IN COLLORA. Dar cagione di adirarsi, di incollorirsi. |
Definiz: | TENERE IN CONCORDIA. Cooperare che altri stiano concordi, e d'accordo. |
Definiz: | TENERE IN CONTRASTO. Dar materia di contrasti, di disunioni, di dispareri. |
Definiz: | TENERE IN DEPOSITO. Avere appresso di se con titolo di deposito, per restituire a chi si debba.
|
Definiz: | TENERE IN DISCORDIA. Contrario di Tenere in concordia, dar materia di concordia. |
Definiz: | TENERE IN ERRORE. Far che altri stia in errore, s'inganni. |
Definiz: | TENERE IN ESERCIZIO. Esercitare, dare occasione d'esercitarsi, di operare. |
Definiz: | TENERE IN ESILIO. Lo stesso che Tenere in bando: Esiliare, sbandeggiare.
|
Definiz: | TENERE IN FEDE. Mantenere altri in fede, conservarlo della opinione, e pensieri, che si vorrebbero.
|
Definiz: | TENERE IN FILA. Conservar che che sia nella fila, e riga diritta. |
Definiz: | TENERE IN FORSE. Dar materia di stare in dubbio, porgere occasione di star dubbioso. |
Definiz: | TENERE IN GUARDIA. Avere in custodia, custodire, guardare. |
Definiz: | TENERE IN ISTIMA. Stimare, apprezzare. Latin. magni facere.
|
Definiz: | §. Tener per istima: Avere appresso di se per farne buona, e renderne la stima dovuta.
|
Definiz: | TENERE IN ORAZIONE. Operar che altri stia orando, che faccia orazione. |
Definiz: | TENERE IN ORDINANZA. Disporre, e conservare nell'ordinanza. |
Definiz: | TENERE IN ORECCHI. Dar materia, che altri stia con attenzione. |
Definiz: | TENERE IN PACE. Porger materia d'unione, di concordia, di pace, promuover la pace. |
Definiz: | TENERE IN PAROLE. Allungar le parole per tenere altrui sospeso, non venire alla conclusione. |
Esempio: | Bocc. Nov. 50. E acciò, che io non ti tenga più in parole, ti dico, ec.
|
Definiz: | TENERE IN PENSIERO. |
Definiz: | TENERE IN PIÈ. Reggere, conservare, mantenere in istato, in essere. |
Definiz: | TENERE IN PONTE. Lo stesso, che Tener dubbioso, non dar risposta risoluta.
|
Definiz: | TENERE IN POSSESSO. Conservar nel possesso, Far che altri possegga. |
Definiz: | TENERE IN REPUTAZIONE. Sostener che che sia, acciocchè da tutti sia avuto in riputazione, in
istima. |
Definiz: | TENERE IN SE. Lo stesso, che Tener segreto. |
Esempio: | Tes. Br. 7. Tieni in te ciò che tu odi più volentieri, che tu non parli.
|
Definiz: | §. Tenere sopra di se: Aver per suo conto, a posta sua, a suo conto, per conto suo proprio.
|
Definiz: | §. Tenersi in se: Reggersi in se stesso. |
Definiz: | §. Tenersi insieme: Stare uniti, collegati. Latin. cohaerere.
|
Esempio: | Cr. 2. 15. 5. E non ha tanto d'umore, che le sue parti in se si tegnano.
|
Esempio: | G. V. 6. 34. 2. Erano in sette, per le dette parti, e tenevansi insieme.
|
Esempio: | Mor. S. Greg. Elle s'accosteranno l'una all'altra, e tenendosi insieme, non si
divideranno. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 35. E altresì sono gli altri elementi, che si tengono insieme, in
questa maniera. |
Definiz: | TENERE IN TIMORE. Far ch'altri stia con timore, intimorirlo. |
Definiz: | TENERE IN TRAVAGLIO. Dar cagione che altri stia travagliato, Travagliarlo. |
Definiz: | TENERE IN TUONO. Fig. presa dalla musica, Far che altri non esca del tenore, e modo dovuto.
|
Definiz: | TENERE L'ACQUA. Si dice di Cappello, o mantello, che resiste alla pioggia, che non trapeli.
|
Definiz: | TENERE L'ANIMA CO' DENTI. Esser cagionoso, in pericolo di breve vita. |
Esempio: | Pinzoch. 1. 6. Benchè egli non sia troppo vecchio, tien l'anima co' denti.
|
Definiz: | TENERE LA PANIA, e simili. Fare la loro operazione, e Figur. Seguir quel che si cercava.
|
Definiz: | TENERE LA PUTTANA. Aver donna di mal'affare, sempre pronta a' suoi voleri. |
Definiz: | §. Tenersi una donna, Tenere una donna: vaglion lo stesso, sempre in mala parte.
|
Definiz: | §. Tenersi una: Farla stare a sua riquisizione, per giacersi con esso lei. Latin.
meretricem alere. |
Esempio: | Boccacc. Novel. 20. 8. Paganino, non avendo moglie, si pensò di sempre tenersi
costei. |
Esempio: | Bocc. Sopr. Dant. Quando il figliuolo fu grande, e bello, ella se lo teneva, ed
ebbe a fare con lui. |
Definiz: | TENERE L'ARCO TESO. Star pronto, esser preparato, per alcun determinato fine. |
Definiz: | TENERE L'ARIA. Impedire che l'aria non penetri, pararla che non passi, che non offenda.
|
Definiz: | §. Tener per aria: Tener sospeso in aria. |
Definiz: | §. Tenere all'aria: Tenere in luogo esposto all'aria. |
Definiz: | TENERE LA STAFFA. Far forza alla staffa, acciò non giri la sella nel salire altri a cavallo.
|
Definiz: | TENERE LA STRADA. Incamminarsi. |
Definiz: | TENERE LE BOTTEGHE. Stare aperte: Aver le mercanzie esposte per venderle. |
Definiz: | §. Tenere a sportello: lo stesso, che Stare a sportello: |
Definiz: | TENERE LE BOTTI, e simili: dicesi del Conservare esse in se i liquori, ec. senza versarne.
|
Definiz: | TENERE LEGATO. Legare, Aver saldamente unito. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pr. 2. E me vorrà la cupidigia degli huomini, la quale non mai
non s'empie, tener legata alla costanza, e farmi essere stabile, e ferma? |
Definiz: | TENERE LE RISA. Non ridere, raffrenare il riso. |
Esempio: | Fir. Rag. 86. Il padrone del ferro udendo così sconcio miracolo, appena potè
tenere le risa. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 163. Ma quando egli entrò nella sapienza, nella
provedenza, neuno tenne le risa. |
Definiz: | TENERE LIBRO, O LIBRI. Scriver suoi conti al libro. |
Esempio: | Gal. Di ciò fanno arte, e mercatanzia, e tengonne libro, e ragione.
|
Definiz: | TENERE L'OCCHIO A CHE CHE SIA. Badarvi attentamente. |
Definiz: | §. Tener l'occhio teso: Stare in attenzione, badare. |
Definiz: | §. Tener gli occhi aperti: Usar vigilanza, e attenzione. |
Definiz: | TENERE LONTANO. Allontanare, proibire che non si accosti. |
Definiz: | TENERE LO 'NVITO. Accettare. Latin. conditionem accipere. |
Esempio: | Boc. Nov. 99. 6. S'avvide, che questo Cavaliere avea dubitato, che essi non
tenesser lo 'nvito, |
Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 39. Gl'invitò, ed essi liberamente lo 'nvito
tennero. |
Definiz: | TENERE MALE. Contrario di Tener bene. |
Definiz: | TENERE MANO. Aitare a fare, e pigliasi, per lo più, in pregiudizio del terzo. Lat.
opem ferre. Il che si dice anche Tenere il sacco; onde il proverbio:
Tanto ne va a chi ruba, quanto a chi tiene il sacco. |
Esempio: | Boc. Nov. 85. 17. E con loro insieme teneva mano a beffarlo. |
Definiz: | §. Tener per mano: Tenere altrui preso per la mano. |
Esempio: | Boc. Nov. 67. 12. Presa la sua mano, con amendue le sue, e tenendol forte.
|
Definiz: | §. Tener di mano: lo stesso, che Tener mano. |
Definiz: | §. Tener la mano: Propriamente Prender la mano di colui, che impara a scrivere, o simili, per
ammaestrarlo nel muoverla, per l'effetto suddetto. E generalmente Ammaestrare, cooperare, aiutare. |
Definiz: | §. Tenere in mano: Avere in mano, Avere appresso di se, in sicuro. |
Esempio: | Boc. Nov. 44. 11. Tua figliuola è stata sì vaga dell'usignuolo, ch'ella l'ha
preso, e tienlosi in mano. |
Definiz: | §. Tenere a mano: Aver manesco, per uso. |
Definiz: | §. Tenere a man ritta: Aver dalla parte destra. |
Definiz: | §. Tenere a man manca: Aver dalla sinistra. |
Definiz: | §. Tenere le mani a se: Non impiegarle a pregiudizio, o aggravio altrui. |
Esempio: | Ar. Fur. 26. 50. Ma basta e' tien le mani a se, e cammina. |
Definiz: | §. Tener le mani a cintola, Tenersi le mani a cintola: Non esercitarle, non far
nulla. |
Esempio: | Bocc. Nov. 20. 2. S'immaginan, che le donne, a casa rimase, si tengan le mani a
cintola. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 30. 45. Or chi sarà quel traditor villano, Che così far vedendo al
suo Signore Alla cintura si tenga la mano. |
Definiz: | TENERE MEMORIA. Avere a memoria, ricordarsi. Lat. remiuisci
reminisci, non oblivisci. |
Definiz: | TENERE MENO. Capire minor quantità, esser meno tenace, avere meno di tenacità. |
Definiz: | TENERE MENTE. Attentamente riguardate. L. attentè prospicere.
|
Esempio: | Amet. 53. E tutte insieme tenendole mente, non conosce, ec. |
Esempio: | Boc. Nov. 61. 5. Tenesse mente in una vigna, la quale, ec. |
Definiz: | §. Tenere a mente. Ricordarsi, conservar la memoria. Lat. mente
tenere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 90. 9. Guata bene, com'io farò, che tu tenghi bene a mente, com'io
dirò. |
Esempio: | Cecch. Donz. 2. 1. Legatelo al dito, tientelo a mente. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 19. 38. Uccisel Ferraù, s'a mente avete Quel ch'io ho detto tenuto,
e tenete. |
Definiz: | TENERE MERCATO. Trattar di comperare, o di vendere. Latin. mercatum
agere. |
Esempio: | Boccac. Nov. 15. 2. E di più, e più mercato tenne. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 83. 3. Con quanti sensali avea in Firenze, ec.
teneva mercato. |
Definiz: | TENERE MODO. Adoperar mezzo, Adoperare. |
Esempio: | Boc. Nov. 23. E avendo seco pensato, che modo tener dovesse. |
Definiz: | §. Tenere a modo: Conservar con diligenza. |
Definiz: | TENERE MORTO. Stimar per morto. |
Definiz: | §. Tenere morto danaro, o similie: Non l'impiegare, non ritrarne utile. |
Definiz: | TENERE NASCOSO. Celare, nascondere. Lat. celare. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 26. Madonna, niuna altra cosa mi vi ha fatto tenere il mio amor
nascoso. |
Definiz: | TENERE OBBLIGO. Essere obbligato. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 27. 3. Non vede, che quell'obbligo sol tiene, Ch'è fatto a buono
effetto, e per far bene. |
Definiz: | TENERE OCCHIO. Avere buona apparenza. |
Definiz: | §. Tener gli occhi bassi: Volgerli a terra per timore, umiltà, o simili. |
Esempio: | Amet. 57. Avea più forze, e gli occhi tenendo bassi quante volte gli alzava, tante
gli aspetti di tutti, ec. |
Definiz: | §. Tenere gli occhi addosso altrui: Averli cura, badarvi, osservare i suoi andamenti. |
Esempio: | Ar. Cass. 1. 3. Poichè il vecchio levatomi dappresso Gli occhi continua Mente non
mi potrà tenere addosso. |
Definiz: | §. Tenere gli occhi aperti: Badare con somma vigilanza, e attenzione. |
Esempio: | Bern. Orlan. 2. 6. 26. Sicchè Namo mio caro intendi bene, Tenere aperti gli occhi
ti conviene. |
Esempio: | E Ber. Orl. 1. 10. 28. Il Cavalier di lui molto più esperto
Voltava intorno, e tenea l'occhio aperto. |
Definiz: | TENERE OPERA. Operare, far diligenza. Lat. studere, operari.
|
Definiz: | TENERE OPINIONE. Avere opinione, credere, stimare. Lat. opinari.
|
Definiz: | TENERE ORDINE. Quasi lo stesso, che Tener modo. |
Definiz: | §. Tenere a ordine: Avere in punto, in assetto, preparato. |
Definiz: | TENERE OSTERIA. Far l'osteria, esercitar l'arte dell'oste. |
Definiz: | TENERE PARLAMENTO. Tener dicería, tener ragionamento, tener
consiglio, trattare, parlare, ragionar della cosa, consigliarla. Lat. tractare, loqui,
consultare. |
Esempio: | Nov. Ant. 7. 4. Li Baroni, e li Cavalieri ne tennero parlamento. |
Esempio: | E N. ant. Nov. 54. 12. La gente di Roma, e d'altronde, ne
tennero grande diceria. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 21. 16. Tennero ragionamento insieme di volerle
andare a Madonna. |
Esempio: | Nov. Ant. 21. 1. La podestà ne tenne consiglio. |
Definiz: | TENERE PARTE. Seguir l'una delle parti. |
Definiz: | §. Tenere a parte: Avere separatamente. |
Definiz: | §. Tenere da parte: Tener lontano, in luogo separato. |
Definiz: | TENERE PATTO. Tener fermo, mantener la promessa. Lat. promissis stare. |
Esempio: | Dan. Inf. 21. Sicch'io temetti non tenesser patto. |
Esempio: | Gio. Vill. 6. 60. 3. Per tener patto diedono i Pisani a' Fiorentini cinquanta
stadichi de' migliori Cittadini di Pisa. |
Definiz: | TENERE PEGNO. Essere assicurato con pegno. |
Definiz: | §. Tenere in pegno: Avere con titolo di pegno. |
Definiz: | TENERE PER ALCUNO. Esser dalla sua parte, seguir la sua fortuna, aiutarlo. |
Definiz: | §. Tener con alcuno: Lo stesso. |
Definiz: | TENERE PER NIENTE. Disprezzare. |
Esempio: | Albert. c. 133. Tenendo per niente la ricchezza degli avversarj, ec.
|
Definiz: | TENERE PIEDE. Aver piede, esser ben piantato. |
Definiz: | §. Tenere il piede in due staffe: Navigar per più venti, incamminarsi per più e diverse strade.
Lat. diversas spes spectare. |
Definiz: | TENERE PIÙ. Aver d'avvantaggio. |
Definiz: | §. Tener da' più: Seguir la fazion più potente, e più numerosa. |
Definiz: | §. Tener co' più: Lo stesso. |
Definiz: | TENERE POSTA: Termine del giuoco; e figurat. si trasporta ad altre cose. |
Definiz: | §. Tenere la posta: Legare il partito. |
Definiz: | §. Tenere a posta: Avere per un determinato fine, ec. |
Definiz: | §. Tenere a sua posta: Mantenere a sua requisizione. |
Esempio: | Boc. Nov. 76. 16. Tu avevi quinci una giovinetta, che tu tenevi a tua posta.
|
Definiz: | TENERE PRESSO. Aver vicino. Latin. prope habere. |
Definiz: | §. Tenere appresso di se: Avere in suo dominio, in sua balia, sotto la sua autorità. |
Definiz: | TENERE PRIGIONE. Aver prigioniero. Lat. in carcere habere.
|
Definiz: | §. Tenere in prigione: Lo stesso |
Esempio: | G. V. 4. 26. 3. Poi avendo tenuto in prigione il Papa, e i Cardinali, fu accordo
da lui al Papa. |
Definiz: | TENERE PULITO. Ripulire, conservare con tutta pulitezza. |
Definiz: | TENERE PUTTANA. Tener la puttana, essere in concubinato. |
Definiz: | TENERE QUE' CHE SI DANNO, ec. Operare in forma, che non possano colpirsi quegli, che son presenti
per combatter fra loro. |
Definiz: | TENERE RAGIONAMENTO. Ragionare. |
Esempio: | Bocc. Nov. 21. E prima tennero ragionamento insieme di doverle accusare.
|
Definiz: | TENERE RAGIONE. Amministrar giustizia. |
Definiz: | §. Tener la ragion dalla sua: Aver ragione. |
Definiz: | TENERE REGOLA. Osservar regola. |
Definiz: | §. Tenere a regola: Far che altri stia con regola, non esca di regola. |
Definiz: | TENERE RITTO. Far che altri stia ritto, tener che che sia ritto. |
Definiz: | TENERE SANO. Conservare in sanità. |
Definiz: | TENERE SCOPERTO. Non coprire, Far che altri non cuopra. |
Definiz: | TENERE SECO. Far dimorare appresso di se. Latin. tenere secum,
retinere. |
Esempio: | Boc. Nov. 16. 11. Offerendola, ec. di seco tenerla in quello onore, che sua
sorella. |
Definiz: | TENERE SEGRETO. Non parlare, Non discorrere. |
Esempio: | Boc. Nov. 28. Pur che a voi dea il cuore di segreto tenere ciò che io vi
ragionerò, |
Definiz: | TENERE SERVITÙ. Aver genti al suo servizio. |
Definiz: | §. Tener servitù con alcuno: Averne conoscenza, averne familiarità. |
Definiz: | TENERE SICURO. Averne opinione certa, starne sicuro. |
Definiz: | §. Tenere in sicuro: Avere assicurato. |
Definiz: | §. Tener per sicuro: il medesimo che Tener sicuro. |
Definiz: | TENERE SIGNORIA. Essere Signore, possedere Signoria. |
Definiz: | §. Tener la signoria: Reggerla, e amministrarla. L. administrare.
|
Esempio: | Boc. Nov. 27. 3. Se n'andò alla Signoria, e in segreto a un Cavalier, che quella
tenea, disse: Signor mio, ec. coloro, che tengono il luogo, che voi tenete. |
Definiz: | TENERE SODO. Lo stesso interamente, che Tener duro. |
Definiz: | TENERE SOLDATI. Aver milizia, stare armato, nutrir soldati. |
Definiz: | TENERE SOPRA. Avere in luogo superiore, tener dalla parte superiore: contrario di Tener sotto.
|
Definiz: | TENERE SOSPESO. Fare stare in dubbio. Lat. suspensum habere.
|
Esempio: | Boc. Nov. 1. 27. Poichè Ser Ciappelletto, piagnendo, ebbe, ec. tenuto il Frate
così sospeso. |
Definiz: | TENERE SOSPETTO. Sospettare, esser sospettoso. |
Definiz: | TENERE SOTTO. Tenere nella parte inferiore. |
Definiz: | §. Tener sotto: Deprimere, abbassare. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 4. 3. E che e' vollon tenerci sotto sotto. |
Definiz: | TENERE STRETTO. Strignere, serrare, tenere accosto. |
Esempio: | Boc. Nov. 43. 5. E tenendogli gli sproni stretti al corpo. |
Esempio: | Dan. Purg. 25. Per questo loco, Si vuol tenere agli occhi stretto 'l freno.
|
Esempio: | Bern. Orlan. 1. 5. 46. Dapoi l'abbraccia stretto, e bacia in bocca. |
Definiz: | §. Tenere stretto: Non si lasciar cavar di mano, essere assegnato. |
Definiz: | §. Tenere stretto uno: Guardare con diligenza, aver gran cura. Lat. sollicitè, servare. |
Esempio: | Boc. Nov. 65. 4. Tanta guardia ne prendea, e sì stretta la tenea, che forse, ec.
|
Esempio: | Cron. Vell. Tennelo il padre molto stretto, perchè era molto diverso.
|
Definiz: | TENERE SU. Sollevare, innalzare: contrario di Tener giù. |
Definiz: | TENERE SULLA FUNE, e simili. Tener sospeso, dare altrui pena coll'indugio. |
Esempio: | Varch. Suoc. 77. Non mi far tanto storiare, tu mi tieni in sulla fune.
|
Definiz: | TENERE SULLA MAN RITTA. Volgersi a man diritta, piegare verso la man diritta. |
Definiz: | TENERE SULLE GAMBE. Nel neutr. pass. Reggersi in piè. |
Esempio: | Cr. 9. 23. 12. Per le quali cose indebolisce il cavallo, in tanto che appena si può
in sulle gambe tenere. |
Definiz: | TENERE TERRA TERRA. Fare stare al basso, non lasciar surgere. |
Definiz: | TENERE TRANQUILLO. Tranquillare, far che sia tranquillità. |
Esempio: | M. V. 10. 24. Secondo le offerte, che gli erano fatte, dava, e toglieva parole, e
tenea in tranquillo. |
Definiz: | TENERE TRATTATO. Aver pratica, intelligenza. |
Esempio: | G. V. 8. 63. 3. Favorava i Fiamminghi suoi rubelli, e tenea trattato col Re
Ruberto d'Alamagna. |
Definiz: | §. Tenere al trattato. |
Esempio: | Gio. Vill. 8. 63. 3. Dissesi coll'assenso d'alcuni Cardinali, che teneano al
trattato [cioè concorrevano al fatto. Latin. cum aliquo facere].
|
Definiz: | TENERE VIA. Tener cammino, andar per via, camminare. |
Esempio: | Boc. Nov. 43. 4. Dovendo a man destra tenere, si misero per una via a sinistra.
|
Esempio: | Dant. Inf. 17. Gridando il padre a lui, mala via tieni. [E metafor. Far
cose che non convengano] |
Definiz: | §. Tenere alla via: Tenere a ordine, avere in punto. |
Definiz: | TENERE VIRTÙ. Aver virtù, aver qualità. |
Esempio: | Cr. 8. 6. 3. La qual cosa fatta, l'uva, che nascerà, terrà la virtù di quella cosa,
che fia messa in essa. |
Definiz: | TENERE VITA. Vivere. Latin. vivere. |
Definiz: | §. Tener buona vita: Vivere con prudenza, e secondo i precetti morali. Tener cattiva
vita suo contrario. |
Definiz: | §. Tenere in vita: Conservar vivo. |
Esempio: | Esp. P. N. Innaffialo della fontana, e lo tiene in verdore, e in vita.
|
Definiz: | §. Tener gran vita: Trattarsi con magnificenza, alla grande. Latin. magnificè vivere. |
Esempio: | Din. Comp. Avendo mutato, e cresciuto il palazzo, e tenendo gran vita.
|
Definiz: | TENERE UNA COSA DA UNO. Riconoscerla da lui. Lat. aliquid alicui acceptum
referre. |
Esempio: | G. V. 5. 2. 1. Riconoscendosi fedele di Santa Chiesa, e che l'Isola di Cicilia
tenea da lei. |
Definiz: | TENERE UN COCOMERO ALL'ERTA. Per lo più si usa colla negativa, Non tenere un cocomero
all'erta: Non saper tener segreto; modo basso. |
Definiz: | TENERE. Neutr. pass. oltre agli accennati sent. Abitare. |
Esempio: | Stor. Europ. 28. Con animo di tenersi dentro di quella, sino che venisse miglior
fortuna. |
Definiz: | §. Tenersi a martello: Reggere a martello, dicesi de' Metalli, che non ischiantano sotto la
percossa del martello. |
Esempio: | Boc. Nov. 74. 7. Se le femmine fossero d'ariento, elle non varrebbon danaio,
perchè niuna se ne terrebbe a martello. [Qui per metaf. Non si piegare, non si lasciare svolgere. Latin.
non flecti] |
Definiz: | §. Tenersi le piazze. |
Esempio: | G. V. 16. 5. 2. Que' della Torre si tennero alquanti dì. |
Esempio: | Cron. Mor. Assai fortezze sofficienti a tenersi da tutto il Mondo. |
Esempio: | E Cron. Mor. altrove. Era perduto tutto, salvo una torre delle
mura, e questa si potea poco tenere. |
Esempio: | Bemb. Stor. 50. Nella sommità del monte posta, per essere di difenditori ben
fornita, si tenne. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 175. Artassata fu arsa, e spianata, perchè tenere non
poteasi per lo suo gran cerchio senza gran gente. [Latin. quia nec teneri sine valido
praesidio] |
Definiz: | §. Tenersi savio, bello, d'assai, e simili: Riputarsi, stimarsi tale. |
Esempio: | Boc. Nov. 98. 39. Più che gli Dij, o che gli altri huomini, savi tenendosi.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 61. 3. E altri così fatti uficetti aveva assai sovente, di che egli da molto più si teneva. |
Definiz: | §. Tenersi d'una cosa: Invaghirsi, gloriarsene. L. gloriari, se
iactare. |
Esempio: | Vit. Crist. D. Quando dee pensare di Dio, e quegli ordina, e pensa nel cuor suo,
come possa fare bello lavorio, e quando l'hae fatto sì se ne tiene. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 5. 7. Quanto uno, che si compiace in se medesimo, e si tiene, e
per dir così, è adulatore di se stesso. |
Esempio: | E Sen. Ben. Varch. 2. 26. Il troppo tenersi, vizio comune a
tutti gli huomini, di stimare troppo se medesimo, e le cose sue. |
Esempio: | E Sen. Ben. Varch. 6. 30. Che quella stessa moltitudine (onde
egli tanto si teneva, e gloriava) disordinata, e grave a se stessa, doveva essere temuta da chi la menava, perciocchè
ella non aveva forze, ma peso. |
Definiz: | §. Tenersi, ritenersi, astenersi, contenersi. |
Esempio: | Boc. Amet. 100. E di lui invidioso, palesare, Talvolta fu, mi volli, poi mi tenni,
Temendo condizion non peggiorare. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 29. Va tienti oggimai tu, di non far ciò,
ch'e' vuole. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 83. 9. Avean sì gran voglia di ridere, che
scoppiavano, ec. ma pure se ne teneano. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 94. 16. Non potendosene tenere, la domandò se
Bolognese fosse, o forestiera. |
Esempio: | Nov. Ant. 99. 6. Per poco mi tengo, che io non vi faccia un gran male.
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Esempio: | Ovvid. Pistol. E a pena mi tengo, ch'io non mi gitti nel mare. |
Esempio: | E Ovvid. Pist. altrove. E a pena mi tenni, che io colli
capelli sparti, come io era, non gridassi, ec. |
Definiz: | §. Tenersi: per Rattenersi, arrestarsi. |
Esempio: | Dant. Inf. 22. Anichin non si tenne, e di rintoppo, ec. |
Esempio: | Boc. Nov. 13. 6. Di Firenze usciti, non si tennero si furono in Inghilterra.
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Esempio: | Nov. Ant. 35. 8. Il Re gli chiamò, e que' quando il videro, tennersi.
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