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1) Dizion. 5° Ed. .
ARRENDERE.
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ARRENDERE.
Definiz: Neutr. pass. arrendersi Darsi in mano al nemico, confessandosi vinto, Rendersi. –
Esempio: Vill. G. 25: S'arrendeo la città a Cesare e a' Romani, in capo di due anni.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 122: E del tutto negaron di mai, se non per battaglia, arrendersi.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 21: S'arrenderono i Fiesolani, salve le persone.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 20: Gli uomini della quale [terra], benchè fedeli agli suoi Signori, potendo in loro più la paura del nimico appresso, che la fede dell'amico discosto, si arrenderono.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 155: La quale [città] battuta dall'artiglieria, fra pochi giorni si arrendette.
Definiz: § I. Arrendersi a discrezione, vale Arrendersi senza patti, nè capitoli. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 188: Non essendo essi in istato di difesa, non potevano far accordo; e perciò intimò loro si arrendessero a discrezione.
Esempio: Red. Poes. 140: O ch'il superbo a discrezion s'arrenda (qui figuratam.).
Definiz: § II. E figuratam. Cedere, Darsi per vinto. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 18: Onde santo Paolo riprende ciascuno che non s'arrende alla benignità di Dio, ma protervamente lo contasta e spregia.
Esempio: Cas. Pros. 3, 237: Non mi voglio ancora arrendere, che fra voi e S. M. non abbia ad essere maggior amor che mai.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 120: Egli [l'uomo dabbene] mai non cadrà d'animo, mai non s'arrenderà, e sempre infino a l'ultimo giorno della sua vita starà apparecchiato.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 27: Il segreto consiste nel non essersi arreso nè al primo, nè al secondo intoppo.
Esempio: Marchett. Lucrez. 428: Dall'orrenda Mendicità, più che dal morbo oppressi, S'arrendean alla morte.
Definiz: § III. E per Abbandonarsi, Lasciarsi andare. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 51: Niuna cosa è più da guardare nella vecchiezza, che 'l vecchio non s'arrenda a troppo riposo e a pigrizia.
Definiz: § IV. Arrendersi, dicesi di ramo, pianta o altro, che agevolmente e senza spezzarsi si pieghi e volga per ogni verso. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 62: Che quando mal t'arrendi Per la tropp'alta e stretta gorgerina, Gente che t'è vicina Forte schernisce te.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 305: Non si piega il ginocchio e non s'arrende, Chè già indurato ha il nervo e la giuntura.
Esempio: Soder. Agric. 60: I venti austrini.... nuocono alla vista, e fanno le giunture difficili all'arrendersi.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 242: Il che si farà con fare il suo telaio sotto, facendoveli camminare e arrender sopra e spessicare su, forte avviticchiando ed annodando bene, e legando ogni minimo ramettino.
Definiz: § V. E in forza d'Attivo. Dare in mano, Consegnare. –
Esempio: S. Cater. Lett. 2, 51: Avendo noi perduta l'arme con che il servo di Dio si difende da' colpi del demonio, della carne e del mondo,.... arrenderebbe allora la città dell'anima a lui.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 189: Al termine convenuto non furono arrendute le castella.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 458: Il quale.... arrendè la terra a' Franzesi, salve le robe e le persone.
Definiz: § VI. Arrender l'animo ad una cosa, vale Darsi a quella, Abbandonarvisi. –
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 17: Chi delle dette cose vuole imparare, arrenda tutto l'animo suo al detto mio.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 71: Arrender l'animo alle dilettazioni è cominciamento di tutti i mali.
Definiz: § VII. Dicesi in maniera proverbiale: Chi ha bisogno s'arrenda; cioè, ceda, si raccomandi, si umilii. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 8: E chi ha bisogno, si suol dir, s'arrenda.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 204: Chi ha bisogno s'arrenda. Parlerò che m'intenda.