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Dizion. 3° Ed. .
DEGNARE
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DEGNARE.
Definiz: | Dimostrar con gentil maniera d'apprezzare altrui, e le cose sue, e particolarmente gl'inferiori. Lat.
benevolè se gerere, humaniter assurgere. E si usa anche nel sentim. neutro, e nel
neutro pass. |
Esempio: | Pass. 122. Sogliono dire quelle cotali persone, la cui usanza ella schifa, ella non
degna sì basso, e' le pare esser sì grande, ch'e' le viene a schifo delle sue pari. |
Esempio: | Petr. Canz. 17. Ella non degna di mirar sì basso. |
Esempio: | Lib. Son. Degna, e di come suoli: Addio Piovano. |
Esempio: | E Lib. Son. altrove. E ch'io non sia da te per lui degnato,
ec. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 16. 51. In terra il Re Agrican lasciò straziarlo, Che non volle
degnarsi di ammazzarlo. |
Definiz: | §. Per Giudicar degno, dicevole; compiacersi, per benignità, e cortesia. Latin. dignari,
non gravari. |
Esempio: | Boc. Nov. 49. 15. Pensando, che qui alla mia povera casa venuta siete, dove
mentre, che ricca fu, venir non degnaste. |
Esempio: | Petr. Canz. 19. 2. Onde il motore eterno delle stelle Degnò mostrar del suo lavoro
in terra. |
Esempio: | E Petr. Canz. 49. 9. Non guardar me, ma chi degnò crearne.
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Esempio: | Passav. 211. La buona si è, quando altri non degna di sottomettersi alla viltà del
peccato. |
Esempio: | Dan. Purg. 30. Come degnasti d'accedere al monte? |
Esempio: | Petr. Son. 12. Che fosti a tanto onor degnata allora [cioè stimata, e fatta
degna] |
Esempio: | Dant. Purg. 21. Se voi siete ombre, che Dio non degni (qui non riceva)
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Esempio: | Franc. Barb. 17. Fa esse lei di quel pregio degnare (qui forse per esser
degne) |
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