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INCARNARE
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INCARNARE.
Definiz: In signific. neutr. pass. benchè talora colle particelle MI, TI, SI, non espresse; Prender carne, Farsi di carne. Lat. *incarnari, *carnem assumere. Gr. ἐνσαρκωθῆναι.
Esempio: Lab. 151. Volendo per la nostra salute incarnare ec. ab eterno se la preparò, siccome degna camera a tanto, e cotale Re.
Esempio: G. V. 11. 2. 16. La divina potenza degnò d'incarnare nella gloriosa Vergine Maria.
Esempio: Tav. Rit. Gesù Cristo benedetto, il quale, ec. veniste nella Vergine Maria, e in lei incarnaste.
Esempio: Dant. Par. 7. Se 'l Figliuol di Dio Non fosse umiliato ad incarnarsi.
Definiz: §. I. Incarnare, in signific. att.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 5. 6. Oh volontà divina, Oh Padre, che pensasti Quando 'l tuo unigenito incarnasti? (cioè: operasti, che s'incarnasse)
Definiz: §. II. Per Rappresentare al vivo, Condurre a perfezione. Lat. perficere. Gr. ἐπιτελεῖν.
Esempio: Petr. son. 267. Nè col mio stile, il suo bel viso incarno.
Esempio: Ar. Fur. 1. 58. Non starò per repulsa, o finto sdegno, Ch'io non adombri, e incarni il mio disegno.
Definiz: §. III. Incarnare, si usa pure per Ferire, e ficcare nella carne. Lat. carni infigere. Gr. χροΐ ἐμπεγνῦναι
Esempio: Morg. 1. 63. Morgante per ventura ha una saetta, E appunto nell'orecchio lo 'ncarnava.
Esempio: E Morg. 20. 47. E col battaglio gli dà in sulla testa, Ed ogni volta la 'ncarnava a sesta.
Esempio: Lasc. Gelos. 3. 6. O s'ei t'incarnava? C. Se m'incarnava, rimaneva senza piedi.
Definiz: §. IV. Incarnare, e Rincarnare, si dice del Rammarginar le piaghe, o le ferite, rimettendo carne nuova. Lat. carnem inducere. Gr. σαρκοῦν.