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Dizion. 3° Ed. .
CAMMINO
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CAMMINO.
Definiz: | Verbal. da camminare. Luogo per dove si cammina, strada, e 'l camminare stesso: viaggio. Latin.
iter, via. |
Esempio: | Boc. Nov. 14. 6. Il quale non solamente era contrario al suo cammino,
ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 19. 19. Verso la possessione prese il
cammino. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 31. 9. E avendo questo cammino appreso, più
volte poi in processo di tempo vi ritornò. |
Esempio: | E Bocc. Introd. 52. Quasi quindi levandosi da sedere, a mano a
mano dovessono entrare in cammino. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Anzi impediva tanto il mio cammino, Ch'io fui per ritornar, più
volte, volto. |
Esempio: | Petr. Son. 53. Io fuggía le tue mani, e per cammino Agitandomi i venti.
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Esempio: | G. V. 12. 70. 1. E 'l paese tutto corrotto a rubare i cammini, e chi men potea.
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Esempio: | Nov. Ant. 7. 2. Il cammino correa a piè del palagio. |
Esempio: | Tes. Br. È questo dire ordinato in due maniere: l'una è naturale, l'altra
artificiale: la naturale se ne va per lo gran cammino, ne non esce, ne d'una parte, ne d'altra. |
Esempio: | E Tes. Br. appresso. L'ordine del parlare artificiale non si
tiene al gran cammino, anzi ne va per sentieri, e per dirizzamento, che 'l mena più avacciamente, la ov'elli vuole
andare. |
Esempio: | Dan. Par. 8. Natúra generata il suo cammino Simil farebbe sempre a' generanti.
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Definiz: | §. Cammino: diciamo a Quel luogo della casa, nel qual si fa 'l fuoco. |
Definiz: | §. E a colui, che 'l netta dalla filiggine Spazzacammino. |
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