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Dizion. 4° Ed. .
LECERE.
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LECERE.
Definiz: | Licere, Esser lecito, Convenevole; e di questo verbo non si trova se non la terza persona del meno del tempo
presente dimostrativo. Lat. licere, fas esse, ius esse. Gr. ἐξεῖναι,
ὑπάρχειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 29. Me per l'alchimia, che nel mondo usai, Dannò Minos, a cui fallir
non lece. |
Esempio: | E Dan. Par. 13. Quantunque alla natura umana lece.
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Esempio: | Petr. son. 76. Nè mi lece ascoltar chi non ragiona. |
Esempio: | E Petr. cap. 3. Dissemi entro l'orecchie: omai ti lece Per te
stesso parlar con chi ti piace. |
Esempio: | Tass. Ger. 5. 32. Stupido chiede: or quì, dove men lece, Chi fu, ch'ardì cotanto,
e tanto fece? |
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