1)
Dizion. 4° Ed. .
ARROSTO
Apri Voce completa
pag.274
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ARROSTO.
Definiz: | Sust. Vivanda arrostita. Lat. assatura, assum, tostum. Gr.
ὀπτόν . |
Esempio: | G. V. 8. 78. 6. Trovando gli arrosti, e la vivanda della cena de' Franceschi al
fuoco. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. Quando dice, che 'l popolo d'Egitto vivea di manna,
intendi, che chi avea voglia d'una cosa lessa, in quella manna vi trovava il suo sapore, e così chi avea voglia d'un
arrosto, il simile. |
Esempio: | But. Questo lesso è del Re di Francia, l'arrosto è del Re d'Inghilterra.
|
Definiz: | §. I. Fare un arrosto, vale Fare un errore. |
Esempio: | Malm. 5. 2. Che Baconero, il quale è un avventato Nel dar la palla all'altro di
nascosto, Senza guardarla prima, avea scambiato, E preso un granchio, e fatto un grande arrosto. |
Definiz: | §. II. In proverb. Più appunto che l'arrosto, o più a tempo, che
l'arrosto. |
Esempio: | Morg. 11. 70. Noi giugnerem più a tempo, che l'arrosto. |
Esempio: | Salv. Spin. 4. 12. Ma ecco Gozzo più appunto, che l'arrosto. |
Definiz: | §. III. Pure in proverb. Molto fumo, e poco arrosto, dicesi di chi molto presume, e poco vale.
|
|