Lessicografia della Crusca in rete

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LEGGIADRO
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LEGGIADRO.
Definiz: Add. Che ha leggiadria. Lat. venustus, elegans. Gr. ὡραῖος, κομψός.
Esempio: Bocc. g. 5. f. 2.Voglio, che ec. infra questi termini si ragioni, cioè di chi con alcuno leggiadro motto tentato si riscotesse.
Esempio: E Bocc. nov. 6. 1. Il leggiadro gastigamento della Marchesana fatto al Re di Francia.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 4. Era il detto Gualtieri ec. il più leggiadro, ed il più dilicato cavaliere, che a quegli tempi si conoscesse.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 15. Si trasse di sotto alla guarnacca una bellissima, e ricca borsa, con una leggiadra, e cara cinturetta.
Esempio: E Bocc. nov. 37. 3. Fu adunque, non è gran tempo, in Firenze una giovane assai bella, e leggiadra.
Esempio: Petr. son. 2.Per fare una leggiadra sua vendetta, E punire in un dì ben mille offese.
Esempio: E Petr. 209. Santa, saggia, leggiadra, onesta, e bella.
Esempio: E Petr. 222. Che presso a que' d'Amor leggiadri nidi Il mio cor lasso ogni altra vista sprezza.
Esempio: Dant. Purg. 11. L'antico sangue, e l'opere leggiadre De' miei maggior mi fer sì arrogante.
Esempio: E Dan. Purg. 26. Rime d'amore usar dolci, e leggiadre.
Esempio: Tass. Ger. 6. 57. Ella vedendo in giovanetta etate, E 'n leggiadri sembianti animo regio, Restò presa d'amor.