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1) Dizion. 5° Ed. .
FANCIULLO
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FANCIULLO.
Definiz: Sost. masc. Colui che è nella puerizia, cioè di età tra l'infanzia e l'adolescenza.
Probabilmente è, come fancillo, forma varia dell'antiquato fancello, contrazione di fanticello, e può avervi concorso il diminutivo lat. infantulus. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Indi sorrise, Come al fanciul si fa ch'è vinto al pome.
Esempio: E Dant. Purg. 31: Quale i fanciulli vergognando muti, Con gli occhi a terra, stannosi ascoltando ec.
Esempio: E Dant. Conv. 288: A tutti si può dire quella parola delle Ecclesiaste: Guai a te, terra, lo cui re è fanciullo.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 141: Costeggiando l'Erminia, molti fanciulli avevan presi.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 81: Fanciullo è infine a li 7 anni, e garzone è infine ai 14.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 24: Un semplice fanciul nell'urna messe La mano, e preso un breve.
Esempio: Varch. Stor. 1, 376: Tutti quei fanciulli i quali andavano o picchiando gli usci per le vie, o chiedendo la limosina per le chiese, dovessero di quello del comune essere spesati.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 253: Tuttavia nè fei per felli, nè snei per isnelli, nè fanciui per fanciulli, si direbbe correttamente, nè altri simiglianti; avvegnachè l'ultima senza l'i, cioè fanciu', si dica da ciascheduno.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 13: Tra giovane e fanciullo età confine Prese [Gabriel], ed ornò di raggi il biondo crine.
Esempio: Adim. A. Pind. 415: Entravano.... anco i fanciulli ne' giuochi olimpici.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 147: Un sipario.... Rappresentante di fanciulli un ballo.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 295: La conversazione dei fanciulli è l'allegrezza dei vecchi.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 313: Le cose udite, non le insegnate, formano l'animo de' fanciulli.
Definiz: § I. Denota pure Chi è nell'infanzia; Bambino, Fanciullino. –
Esempio: Vill. G. 119: Nullo campoe, picciolo o grande, se non uno picciolo fanciullo, che avea nome Guido, il quale ora a Modigliana a balia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 153: Come fanciul ch'appena Volge la lingua e snoda, Che dir non sa, ma 'l più tacer gli è noia; Così, ec.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 590: E così si fa guardia d'Alfonso, quant'è possibile: è un pericoloso fanciullo; va sopra di sè, e sta magruccio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 24: Che da fanciullo picciolo allevato S'era con lui ne le medesme case.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 3: Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soavi licor gli orli del vaso.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 458: Ve n'erano (de' luoghi pii) per gl'infermi, per li pellegrini, per li fanciulli esposti, per gli orfani, per gl'invalidi, ec.
Definiz: § II. E con relazione a genitori, vale Figliuolo, e propriamente Figliuolo in tenera età. –
Esempio: Antell. Ricord. 13: Ne l'anno MCCLXXII disse la Berta che uno fanciullo ch'ell'ebbe il detto anno, era mio.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 204: In quella provincia sì gittano i fanciulli, come sono nati, le povere persone che non gli possono nutricare.
Esempio: Mirac. Mad. R. 165, 9: Onde co' fanciu' loro e colle donne loro andarono a questa chiesa.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 202: Ma Amfisos, fanciullo di Driope,... sentì che le poppe della madre si mutavano in albero.
Esempio: Vell. Cron. 39: Stette.... con gli zii, perocchè si dicea, che stando colla madre sua, quanti fanciulli vi nascevano, morivano.
Esempio: E Vell. Cron. 40: La Giovanna.... fu poi moglie di Ambrogio Ciuffagni; ebbe di lui parecchi fanciulli maschi e femmine.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 183: Iddio il ci mandò; che per certo, se venuto non ci fosse, noi avremmo oggi perduto il fanciul nostro.
Esempio: Salv. Spin. 1, 1: De' due fanciulli (cioè di Guelfo e della Spina) non seppono o non vollon dir le due donne che n'avvenisse.
Definiz: § III. E detto di Chi è nell'adolescenza, o l'ha varcata di poco; Giovinetto, Giovane, Garzone; ma in questo senso è oggi proprio soltanto di nobile scrittura. -
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 55: Più fanciulli di piccola età verranno a quistione; gli uomini gli accuseranno, ec.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 204: Quando egli ha fanciulli e fanciulle a maritare, sì gli amoglia insieme, e dà loro onde possano vivere.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 58: O fanciullo (parla a Fetonte), se tu puoti almeno ubidire a questi ammunimenti del padre, priegoti ec.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 51: Possono contraere i fanciulli il matrimonio?... L'età atta nel fanciullo è 14 anni, e nella fanciulla 12.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 211: Dà una fanciulla a uno fanciullo, e lascia far loro. Che dottrina imprenderà ella dall'ignorante giovane?
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 148: Rinaldo, fuor che Dardinel meschino, Non vede alcuno, e lui seguir non bada; Grida: Fanciullo, gran briga ti diede Chi ti lasciò di questo scudo erede.
Esempio: Car. Eneid. 10, 1299: Miserabil fanciullo! e quale aita, Quale il pietoso Enea può farti onore Degno de le tue lodi?
Esempio: E Car. Long. 88: Perchè averno dunque a dispregiare un fanciullo di cui per insino alle capre s'innamorano?
Esempio: Borgh. R. Rip. 217: In tutta la Grecia fu ordinato che i fanciulli nobili, prima d'ogni altra cosa, a disegnare apprendessero.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 33: Il fanciullo in dolorosi lai Proruppe, e disse a lei ch'è seco unita, ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 38: Questi ha nel pregio della spada eguali Pochi o nessuno, ed è fanciullo ancora.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 200: Per non correrlo (il pericolo), non temè i leoni regj, più che i fanciulli le regie fiamme.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 324: Nella cupola vi pinse alcuni angeletti, e in un de' muri laterali i fanciulli di Babilonia nella fornace.
Esempio: Niccol. Strozz. 5, 1: Signor novello, Questo fanciul (Cosimo) non ha ben fitti ancora Nello stato gli artigli.
Definiz: § IV. Fanciullo, figuratam., dicesi ad Uomo molto semplice, che non ha esperienza, che opera con leggerezza, di poco senno, privo di fermezza nei propositi, e anche che sia o si stimi da poco, e simili. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 59: Non dichiamo più; ma fa' sì che non paia tu sia fanciullo, ma uomo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 12: Ma siam deliberati Da un fanciullo non esser governati.
Esempio: Manz. Poes. 366: Avvezzi tutti.... Più ch'uomini nel campo: ah! se fanciulli Non fosser poi nel resto.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 273: Rousseau fanciullo poetico, come fosse della prima età del mondo; perpetuo fanciullo insino alla morte.
Definiz: § V. Fanciullo, si usò anche per Creatura da nascere, Feto. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 66: Per bene intendere diligentemente ciò che noi vi diremo, sì potete dover sapere, che il fanciullo nel corpo della femmina è altresì come 'l frutto dell'albero.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. 67: Aristotile disse, che per queste cose mangiare potrebbe il fanciullo sanz'ugne e sanza capelli nascere.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. 68: Ma se ciò è che 'l partorire sia duro e perillioso, siccome del fanciullo che non viene dirittamente,... dovete sapere ch'elli dee venire la testa innanzi naturalmente.
Esempio: Zibald. Andr. 47: Se la donna avesse fanciullo morto addosso, togli calamita fine, e legala alla palma destra della mano, e presto partorirà.
Definiz: § VI. Fanciullo maschio, si disse per Creatura di sesso maschile, Bambino; per lo più col verbo Partorire un faniullo maschio o Fare un fanciullo maschio. –
Esempio: Vell. Cron. 41: Morì della mortalità del 1363, e rimasene quattro fanciulli maschi e una femmina.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 69: Quella donna fece un bel fanciullo maschio.
Esempio: Guidin. Mem. 40: Parturì la detta Mattia mia donna uno fanciullo maschio.
Esempio: Machiav. Comm. 106: Voi vi beccherete un fanciullo maschio; e chi non ha, non abbia.
Esempio: Cecch. Acq. Vin. 1, 5: Dio vi dia sanità e fanciul maschio, Signore sposo.
Definiz: § VII. Cosa da fanciulli, dicesi di Atto, Discorso, Disegno, che dimostri mancanza di esperienza, di criterio, di proposito, e simili. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 85: E non disse: queste cose, che m'ha detto, son cose da fanciulli.
Definiz: § VIII. Fanciullo che ne farebbe degli altri; maniera scherzevole di rispondere a chi reputi un giovane di assai minore età, o molto più semplice, che noi non crediamo. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 27: Poveretta Nastasia! Vivuta più a onor sempre, e che ora Per un fanciullo io sia tenuta trista? N. Per un fanciul che ne fare' degli altri.
Definiz: § IX. Fanciul di monna Bice, che faceva alle braccia con la nonna; si disse proverbialmente, e con una certa irrisione, di Giovane adulto. –
Esempio: Salv. Granch. 1, 2: Fanciul di mona Bice, Che faceva alle braccia con la nonna.
Definiz: § X. Essere fuori di fanciullo, vale Essere uscito della fanciullezza; e figuratam. Aver gli anni della discrezione: e Farsi fuori di fanciullo, vale Uscire della fanciullezza; ma è maniera non comune. –
Esempio: Nov. Grass. legn. 23: Se' tu un bambino? Tu se' pure oramai fuori di fanciullo.
Esempio: Sassett. Lett. 258: Egli già va facendosi fuora di fanciullo, e entrando negli anni della discrezione.
Definiz: § XI. Fare a fanciullo, o a fanciulli, significò Non istare nel convenuto, Mancar di parola; che anche si disse Fare a' bambini, e che oggi diciamo Fare il bambino. –
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 8: Vorresti fare a fanciullo, eh?
Definiz: § XII. Fare il fanciullo delle Stinche; maniera proverbiale, oggi disusata. –
Esempio: Cecch. Dichiar. Proverb. 45: Tu fai il fanciullo dello Stinche. Le Stinche sono le prigioni o carceri pubbliche di Firenze, dove sono sempre confinati e chiusi molti prigioni; e perchè non potendo andar fuori a comperare loro bisogne per vivere, bisogna che mandino fanciulli e donne, che stanno quivi per far servigj a prezzo; e perchè i fanciulli nell'andare a spendere, sempre trappolano qualche quattrino o cosa ai poveri prigioni; però quando uno nel fare i fatti d'altri furfa qualche cosa, si dice: Egli ha fatto il fanciullo delle Stinche, cioè fattosi la parte da sè.