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Definiz: Non ha appo i Toscani suono veruno particolare, ma se ne servono per difetto di caratteri, ponendola dopo il C, e G, quando accoppiati colle lettere E, ed I, vogliono esprimere quel suono, che si pronunzierebbe coll'A, O, U, come CHINO, CHETO, GHERONE, GHIRO.
Definiz: §. I. Ha servito questo carattere per tor via qualche equivoco, come per distinguere HANNO verbo da ANNO nome, ed HO, HAI, HA verbi da AI articolo affisso al segno del terzo caso, ed A preposizione, ed O particella separativa, o avverbiale. Così abbiamo usato anche noi in questo Vocabolario, non condannando perciò anche gli usi diversi, quantunque questo omai sia il comunemente ricevuto.
Esempio: Bocc. nov. 12. 4. Ho sempre avuto in costume camminando di dire ec.
Esempio: E Bocc. nov. 61. 8. Egli è la fantasima, della quale ho avuta a queste notti la maggior paura, che mai s'avesse.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 19. E holti buona pezza taciuto per non fartene noia.
Esempio: Dant. Inf. 2. Perchè ardire, e franchezza non hai?
Esempio: E Dan. Inf. 7. Vostro saver non ha contrasto a lei.
Esempio: E Dan. Inf. 10. Suo cimitero da questa parte hanno.
Esempio: E Dan. Inf. 17. Pensa la nuova soma, che tu hai.
Esempio: E Dan. Inf. 30. E più d'un mezzo di traverso non ci ha.
Esempio: E Dan. Par. 2. Le distinzion, che dentro da se hanno.
Esempio: E Dan. Par. 16. Posciachè le cittadi termine hanno.
Esempio: Petr. son. 47. Ov'io fui giunto Da duo begli occhi, che legato m'hanno.
Esempio: E Petr. 76. Ahi bella libertà, come tu m'hai Partendoti da me mostrato ec.
Definiz: §. II. Potrebbe aver qualche luogo presso di noi per far distinguere i varj sensi dell'interiezioni, come: Deh dimmi, quasi pregando, da Deh spediscila, quasi bravando; ma perchè i Toscani aspirano per lo più tutte le interiezioni, poco, o nulla rende d'utile in cotal caso.
Definiz: §. III. Sapere due h, Imparare ec. due h, vale Sapere, Imparare ec. qualche piccola particella di dottrina.
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 2. 3. Io ne so ragionare, che ho cacato le curatelle per imparare due h.