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Dizion. 3° Ed. .
H
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pag.820
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H
Definiz: | Non ha appo i Toscani suono veruno particolare, ma se ne servono per difetto di caratteri, ponendola dopo il C, e
G, quando accoppiati, colle lettere E, ed I, vogliono esprimere lo stesso suono, quale si pronunzierebbe coll'A, O, U:
come CHINO, CHETO: GHERONE, GHIRO. Ha servito questo carattere, per tor via qualche equivoco, come per distinguere
HANNO verbo, da ANNO nome, ed HO, HAI, HA verbi, da AI articolo, affisso al segno del terzo caso, ed A preposizione, ed
O particella separativa, o avverbiale. Così abbiamo usato anche noi in questo Vocabolario; non condannando perciò anche
gli usi diversi. Pur similmente, tratti da vecchia usanza, anzichè da autorevol ragione, hanno i nostri Stampatori
posta l'H in principio d'alcune voci, notate appreso per alfabeto, rimettendone il Lettore a' lor veri luoghi. Potrebbe
aver qualche luogo per segno d'aspirazione: come |
Esempio: | Esempio del Compilatore Deh spediscila, quasi bravando; ma perchè
i Toscani aspirano tutti i monosillabi, poco rende di utile in cotal caso. |
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