Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ARTE
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ARTE.
Definiz: Abito, cavato dalla esperienza, di potere operar con ragione, intorno a qualsivoglia materia: come le sette Arti liberali, e le meccaniche. Lat. ars. Gr. τέχνη .
Esempio: Albert. 46. L'arti servono alla natura, e lo savere comanda ec. L'arte è detta da arcendo, che vale in Latino, quanto costringo in volgare ec. È l'arte un acconciamento finito delle cose, che hanno fine: o L'arte è un ragionamento di comandamenta, che tornano tutte ad un fine ec. Lo sapere di tutte le cose s'impara per uso, e ciò, che l'uomo sa, ha insegnato l'arte, e l'uso ec. perciocchè la forte fatica sazia la volontà dell'uomo, e la vegghievole arte spesse fiate dà le gran ricchezze ec. Adopera lo studio, avvegnachè tu sappi l'arte, che secondo, che la rangola aiuta lo 'ngegno, così l'uso aiuta la mano ec. L'arte dà, e l'uso ha: se aggiugnerai l'uso, e l'arte, la gran via breve parratti.
Esempio: Dant. Inf. 9. Che ferro più non chiede verun arte.
Esempio: E Dan. Inf. 11. Che l'arte vostra quella, quanto puote, Segue, come 'l maestro fa 'l discente, Sì che vostra arte a Dio quasi è nipote.
Esempio: E Dan. Par. 2. Ch'esser suol fonte a' rivi di vostre arti.
Esempio: E Dan. Par. 13.Similemente operando all'artista, Ch'ha l'abito dell'arte, e man, che trema.
Esempio: Bocc. nov. 24. 2. Nè per questo ad alcuna arte attender gli bisognava.
Esempio: E Bocc. 29. 6. Monsignore, voi schifate la mia arte, perchè giovane, e femmina sono.
Esempio: E Bocc. nov. 42. 5. Ammaestrata alquanto dell'arte marinaresca.
Esempio: E Bocc. nov. 55. 3. Avendo egli quella arte ritornata in luce, che molti secoli ec. era stata sepulta.
Esempio: Amm. ant.11. 1. 9. Di molta fatica, di continuo studio, di molto adoperamento, di più provamenti, d'altissimo senno, di presentissimo consiglio, viene l'arte del dire.
Definiz: §. I. Per Incantesimo.
Esempio: Bocc. nov. 76. 17. A dirti il vero noi ci abbiamo durato fatica in far l'arte.
Esempio: Dittam. 2. 3. A chi volea, eran le mense sparte, Senza pagare, e ciascun sì fornito, Che parea quasi incantamento, od arte.
Definiz: §. II. Dicesi anche Gettar l'arte: e vale lo stesso, che Far l'arti, Far sortilegi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 38. Lesse, come Libone aveva fatto gettar l'arte, s'egli avrebbe mai tanti danari, che coprissero la via Appia fino a Brindisi.
Esempio: Morg. 3. 31. E Malagigi getti l'arte spesso.
Esempio: E Morg. 21. 53. Intanto Malagigi lor fratello Gittando l'arte un giorno, com'er'uso.
Esempio: E Morg. 22. 102. Malagigi non volle gittar l'arte.
v. GETTARE.
Definiz: §. III. Per Artificio, Astuzia, Frodolenza: e pigliasi in buona, ed in mala parte. Lat. artificium, dolus, calliditas, technae. Gr. τέχνη .
Esempio: Bocc. nov. 2. 11. Con ogni sollecitudine, con ogni ingegno, e con ogni arte, mi pare, che ec. si procaccino di riducere a nulla, e di cacciare dal mondo la Cristiana religione.
Esempio: E Bocc. 65. 12. Con che arte il faccia non so, ma egli non è in casa uscio sì serrato, che, come egli il tocca, non s'apra.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 7. Gli mandò una sua femmina, la quale ottimamente sapeva l'arte del ruffianesimo.
Esempio: E Bocc. nov. 95. 5. Per arte nigromantica proffereva di farlo.
Esempio: Petr. son. 4. Quel, che infinita provvidenza, ed arte Mostrò nel suo mirabil magistero.
Esempio: E Petr. 121. Le stelle, e 'l cielo, e gli elementi a pruova Tutte loro arti, e ogni estrema cura, Poser nel vivo lume.
Esempio: Dant. Inf. 11. Come natura lo suo corso prende Dal divino intelletto, e da sua arte.
Esempio: E Dan. Inf. 27. Gli accorgimenti, e le coperte vie Io seppi tutte, e sì menai loro arti, Che al fine della terra il suono uscíe.
Esempio: E Dan. Purg. 10. Quì si conviene usare un poco d'arte.
Definiz: §. IV. Arte, per lo Magistrato, che rende ragione agli artisti. Lat. artificum artificium magistratus, collegium, corpus. Gr. σύστημα .
Esempio: G. V. 1. 60. 4. Si fece fare il capannuccio levato in colonne, e la mela, e la croce dell'oro sopra, per li Consoli dell'Arte di Calimala.
Esempio: Varch. stor. 8. Nell'Arte de' Mercatanti, ovvero del Cambio, gliele lesse (quì per la residenza, e luogo, dove il Maestrato di quell'Arte s'aduna)
Esempio: E Varch. stor. 9. Non si contano nè le residenze delle ventun'Arti, che sono tutte grandi, e belle muraglie.
Definiz: §. V. Chi dice mal dell'Arte, non sarà de' Consoli, è proverbio, che vale: Chi strapazza il mestiero, non fa fortuna.
Definiz: §. VI. Dicesi pure in proverbio; Chi è stato de' Consoli, sa, che cosa è Arte; ed è risposta a chi vuole dare ad intendere una cosa a chi la sa meglio di lui.
Definiz: §. VII. Fare arte d'una cosa, o di checchè sia, vale Farvi su bottega, maneggiandosi con industria a effetto di guadagnarvi sopra.
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 26. Ma a colui, il quale è ingrato, perchè ne fa arte, e non ristora mai benefizio, che gli sia fatto ec. non farà un uomo buono e valente benefizio ec.
Definiz: §. VIII. Pure in proverbio: Ognuno ha buona moglie, e cattiva arte, e vale, che Niuno artefice si contenta della sua arte.
Definiz: §. IX. E quell'altro, Chi ha arte, ha parte; e vale, Chi sa, è ricapitato per tutto. Lat. artem quaevis terra alit. Gr. τὸ τέχνιον πᾶσα γαῖα τρέφει.Flos 151.
Definiz: §. X. Similmente in proverbio Niuno si dee vergognare della sua arte, e il significato è per se chiaro. .
Esempio: Cant. Carn. 67. Non si vuol mai di sua arte [Gli è proverbio] vergognare.
Definiz: §. XI. Arte assolutam. si dice di tutto il corredo degli uccelli canterini pel paretaio.