Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DEL
Apri Voce completa

pag.66


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
DEL
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» DEL
DEL.
Definiz: Quasi Di el, che in vece di Il usato fu da' più antichi, onde si formano le particelle DELLO, DELLA, DELLE, DELLI, e DEGLI, che nell'usarle con apostrofo, o accorciate, seguono la regola, e forma, che si è detta in DALLO; e vedi ciò, che si è detto in DE' coll'apostrofo a suo luogo. È segno del secondo caso.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 2. Pervenne alla porta del palazzo del Re.
Esempio: Bocc. nov. 27. 19. Tutto il lor desiderio hanno posto, e pongono in ispaventare con romori, e con dipinture le menti degli sciocchi.
Esempio: E Bocc. g. 6 f. 2. Assai volte già ne potete aver veduti, io dico delli Re di scacchi.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 4. Coloro, ne' quali è più l'avvedimento delle cose profonde, più tosto da amore essere incapestrati.
Esempio: Lab. 329. Io aveva colla fronte bassa, siccome coloro, che il loro fallo riconoscono, ascoltato il lungo parlare dello spirito.
Esempio: Cr. 4. 21. 1. Approssimandosi il tempo della vendemmia, da apparecchiare, e acconciar sono le tina.