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1) Dizion. 5° Ed. .
AVERE.
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AVERE.
Definiz: Sost. masc. Facoltà, Possessioni, Ricchezze. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Ei son tiranni, Che dier nel sangue e nell'aver di piglio.
Esempio: Vill. G. 864: Gli diè rappresaglia sopra i Fiorentini in avere e in persona, in tutto il suo reame.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 125: E per avventura non solamente l'avere ci ruberanno, ma forse ci torranno oltre a ciò le persone.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 239: Vorrei potervi offrir l'avere e 'l regno; Ma come il posso far, se 'l regno è vostro?
Esempio: Salvin. Disc. 1, 81: I Greci chiamano i nostri averi αῦσια, cioè esser nostro, e noi Toscani sostanze, e conforme a i buoni Latini facoltadi.
Esempio: Luchin. SS. Gris. e Bas. 6: Quelli invero non solo non perdette un minimochè degli averi,.... ma anche maggior ricchezza di virtù guadagnò a se stesso.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 104: È utilissima opera, e tra le maggiori ricchezze e principali averi è da riporla del favellar natio.
Definiz: § II. Avere è altresì termine de' Mercanti e de' Ragionieri, i quali indicano sui loro libri con la parola Avere il Credito, con la parola Dare il Debito. –
Esempio: Adr. G. B. Stor. 53: Le cose mercantili del dare e dell'avere, che si agitano o fra i cittadini, o forestieri, o altri, dal giudice della Mercatanzia,.... erano diligentemente conosciute.
Esempio: Fag. Comm. 4, 444: Ho ritrovato il suo dare. C. E l'avere? B. Non v'è..... B. Aspetta: il tuo avere non v'è ragguagliato nella faccia di contro, ma ec.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Segner. Op. 4, 487: Tornerà allora in acconcio di esaminare con maggiore attenzione le partite del dare e dell'avere, i suoi benefizj e la vostra corrispondenza.