1)
Dizion. 4° Ed. .
FATO
Apri Voce completa
pag.410
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FATO.
Definiz: | Determinazione d'Iddio intorno all'uomo, secondo la verità Cristiana; seguendo la quale dice
Boezio, essere una Disposizione nelle cose mobili, per la quale la providenza d'Iddio dà
ordine, e norma a ciascuna cosa. Lat. fatum. Gr. εἰμαρμένη. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. Che giova nelle fata dar di cozzo? |
Esempio: | E Dan. Purg. 30. L'alto fato di Dio sarebbe rotto, Se Lete si
passasse, e tal vivanda Fosse gustata senza alcuno scotto Di pentimento. |
Esempio: | S. Ag. C. D. La qual providenza, se alcuno però la chiama fato, perchè chiama la
volontà, e la podestà di Dio per nome del fato? tenga la sentenza, e ammendi il parlare. |
Esempio: | Bocc. nov. 98. 47. I miei fati mi traggono a dover solvere la dura quistion di
costoro. |
Esempio: | Petr. son. 100. Son dilungato Dagli occhi, ov'era, i' non so per quel fato,
Riposto il guiderdon d'ogni mia fede. |
Esempio: | E Petr. 257. O mia stella, o fortuna, o fato, o morte (in
questi tre ultimi esempli è preso al modo de' Gentili, cioè per Serie immutabile di cause.) |
Definiz: | §. In proverb. Chi muta lato, muta fato; e si dice di chi mutando paese megliora le sue
condizioni. |
Esempio: | Pataff. 10. Chi muta lato, disse, muta fato. |
|