Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
CERTO
Apri Voce completa

pag.172


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
CERTO.
Definiz: add. sicuro, chiaro. Lat. certus.
Esempio: Bocc. n. 15. 8. Andreuccio, io son molto certa, che tu ti maravigli, ec.
Esempio: E Bocc. num. 29. Egli ci pare esser molto certi.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Incontanente intesi, e certo fui.
Definiz: ¶ Per naturale, reale, e vero.
Esempio: Dan. Inf. c. 1. Quel che tu sij od ombra, o huomo certo.
Definiz: ¶ Per proprio, determinato.
Esempio: Dan. Inf. 17. Che dal collo a ciascun pendea una tasca, Ch'avea certo colore, e certo segno [cioè color dell'arme di quella famiglia, della quale erano coloro, di chi e' ragionava]
Esempio: G. V. 7. 16. 1. L'altra fu deputata alla parte Guelfa certo tempo.
Definiz: E Far certo, certificare, certum facere.
Esempio: Petr. Son. 97. Per far voi certo, che gli estremi morsi Mai non sentì.
Definiz: E Rifar certo. Di nuovo, e da capo, certificare. iterum atque iterum certum facere.
Esempio: Bocc. n. 69. 8. E ora da capo tene rifò certo.