Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
CEMBALO
Apri Voce completa

pag.169


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
» CEMBALO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CEMBALO.
Definiz: strumento da sonare, ed è un cerchio di asse sottile, alla larghezza d'un sommesso, col fondo di cartapecora, a guisa di tamburo, intorniato di sonagli, e di girelline di lama d'ottone, e si suona picchiandolo con mano. Lat. cymbalum. Gr. κύμβαλον.
Esempio: Bocc. g. 5. f. 4. Madonna, s'io avessi cembalo, io direi: Alzatevi i panni Monna Lapa, ec. Ma io non ho cembalo.
Esempio: E Bocc. nov. 72. 4. Era quella, che meglio sapeva sonare il cembalo.
Esempio: E Bocc. num. 16. Le fece rincartare il cembal suo, e appiccarvi un sonagliuzzo.
Esempio: Cr. 9. 100. 1. E se alcuna volta nell'aria disperse sono, con cembali, e suoni si riducono in un luogo.
Definiz: In proverbio Andar col cembalo in colombaia, che è pubblicare i tuo' fatti, quando e' dovrebbono esser segreti, perchè è cosa contraria, e pessima il far romor nelle colombaie.
Definiz: Figura da cembali: dicesi d'huomo di poco garbo, per esser dipinti i cembali di figure malfatte.