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Dizion. 1° Ed. .
CHE
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CHE.
Definiz: | interrogativo, o tacito, o espresso: sust. di genere neutro. Lat. quid. |
Esempio: | Bocc. nov. 69. 17. Or che avesti, che fai cotal viso? |
Esempio: | E Bocc. nov. 66. 10. Che hai tu a fare con Mess.
Lambertuccio? |
Esempio: | E Bocc. n. 26. 19. Che ha colei più di me? |
Esempio: | E Bocc. n. 12. 13. E del buono huomo domandò, che ne fosse.
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Esempio: | E Bocc. n. 5. 5. Entrò in pensiero, che questo volesse dire.
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Esempio: | Pass. 92. A che sarebbe detta la parola di Cristo agli Appostoli? A che sarebbon
date le chiavi a San Piero? [cioè a che fine?] |
Definiz: | ¶ DA CHE, col verbo ESSERE, vale, a che buono. |
Esempio: | Boc. n. 50. 7. Da che diavol siam noi, quando siamo vecchie. |
Esempio: | E Bocc. n. 77. 42. E da che diavol se tu più, ec. che
qualunque altra dolorosetta fante? |
Esempio: | E Bocc. n. 14. 11. Senza mangiare, sì come colui, che non
aveva che. |
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