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4° Edizione
Diz Giu. totali
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160) Dizion. 4° Ed. .
CHIMERA.
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pag.649



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Esempio: Fir. disc. an. 16. Sono una coperta doppia della perversità dell'umane chimere.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 5. 3. Ma che non sia nascosta allegoría Sotto queste fantastiche chimere, Non mel' farebbe creder tutto il mondo.
161) Dizion. 4° Ed. .
VITTO.
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pag.293



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Esempio: Fir. disc. an. 5. Essendo il lione sicuro del suo vitto ec.


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Esempio: E Fir. disc. an. 54. Ogni dì trarremo uno di noi, e te lo daremo per tuo vitto.


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Esempio: Ar. Fur. 20. 26. Ch'or d'Affrica portava, ora d'Egitto Cose diverse, e necessarie al vitto.
162) Dizion. 4° Ed. .
SCAMBIEVOLMENTE.
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pag.356



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 372. Quivi è la fede degli amorosi baci atti a far passar le anime scambievolmente ne' corpi l'uno dell'altro.


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Esempio: Red. Oss. an. 38. Quei membri ciondolando fuor del corpo scambievolmente si divincolano, e si scontorcono ec.
163) Dizion. 4° Ed. .
GRAZIATO
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pag.669



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 423. Simili al primo son quelle donne, che hanno la gola lunga, e svelta, le spalle larghe, e graziate.


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Esempio: Varch. Suoc. 1. 1. Mai non vidi nè la più bella fanciulla, nè la più graziata di questa.
164) Dizion. 4° Ed. .
PUDICAMENTE.
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pag.764



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 352. Finalmente sono tutte quelle, che veggiono volentieri la faccia dell'uomo, pudicamente però, e secondochè permettono le sante leggi.
165) Dizion. 4° Ed. .
LEZIO.
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pag.60



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 414. Mordesi talora il labbro di sotto non affettatamente, ma quasi per inavvertenza, che non paressero attucci, o lezj.


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Esempio: Segr. Fior. Mandr. 4. 8. Quanti lezj ha fatto questa mia pazza.


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Esempio: Red. Vip. 1. 61. Per levare una certa ubbía a quelle volgari donnicciuole ec. le quali come troppo casose ec. erano solite forse di fare grand'atti, e gran lezj.
166) Dizion. 4° Ed. .
SCARSETTO
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pag.368



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 424. La gamba ci darà Selvaggia lunga, scarsetta, e schietta nelle parti da basso (cioè: non troppo grossa, scarza)
167) Dizion. 4° Ed. .
SOPRASSALTO
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pag.601



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 412. Desidera con un segno di rivoltura mostrarla distinta con un poco quasi di soprassalto colorito, ma non rosso.
168) Dizion. 4° Ed. .
AGGREGAMENTO.
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pag.91



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 346. Quel vocabolo importa, un certo ordine dolce, e pieno di garbo, e quasi vuol dire un attillato aggregamento.
169) Dizion. 4° Ed. .
VERGHEGGIATO
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pag.240



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 404. Le palpebre quando son bianche, e vergheggiate con certe venuzze vermigliette, fanno grande aiuto alla universal bellezza dell'occhio.


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Esempio: Franc. Sacch. nov. 140. Andaronsene così vergheggiati, chi sciancato, e chi col viso enfiato, e chi col braccio guasto.
170) Dizion. 4° Ed. .
ALLA MANO.
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pag.119



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 337. Uomo d'assai buone lettere, persona di qualche giudizio, molto alla mano, e molto accomodato alle voglie degli amici.
171) Dizion. 4° Ed. .
VAIAIO
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pag.187



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Esempio: Rim. ant. Bell. Man. Ant. Pucc. 183. La settima vaiaj, e pellicciaj.


2) id: 93f6fede9cc14364b940b262e777d8cd)
Esempio: Burch. 1. 54. Che son rimaste reda de' vaiaj.
172) Dizion. 4° Ed. .
IGNARO
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pag.711



1) id: 5811ee0b1d7e458688b844b08cc3bf2d)
Esempio: Bern. rim. 1. 2. Non son, diceva, di lettere ignaro.


2) id: 0cc53810401a4df9b9702976c935d55c)
Esempio: Benv. Cell. Oref. 95. Io mi sono presupposto di parlare con artefici non in tutto ignari.
173) Dizion. 4° Ed. .
ARGUTISSIMO
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pag.257



1) id: 790deb88b0714eb4ab65d5d7cda9657c)
Esempio: Vinc. Mart. lett. 50. Io vi tenni sempre per argutissimo.
174) Dizion. 4° Ed. .
CONSEQUENZA
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pag.771



1) id: f85c314c436d476e8df1e5446727e7a9)
Esempio: Guitt. lett. 50. Vedete, caro amico Pucciandone, consequenza loicale venire.
175) Dizion. 4° Ed. .
SGRADIRE
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pag.518



1) id: 7aad6844976140a3b63805b18f95c83e)
Esempio: Dant. rim. 2. Pensoso dell'andar, che mi sgradía.
176) Dizion. 4° Ed. .
UCCELLAMENTO
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pag.203



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Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Che baie son queste, e che uccellamenti?
177) Dizion. 4° Ed. .
PRONOSTICO.
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pag.743



1) id: c3f41be486a546d49ef4fdbe77068b3b)
Esempio: Red. lett. 2. 110. Al sentire, il mio pronostico con mi molto sentimento si verifica.
178) Dizion. 4° Ed. .
CACAIUOLA.
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pag.493



1) id: 317199651f084fb7b7f329fb71190199)
Esempio: Fir. Trin. 2. 4. Che venga la cacaiuola a chi mi pose questo nome.


2) id: c073567aceba4e7ca8154e3d27e6dcf2)
Esempio: Burch. 1. 63. E durandoti ancor la cacaiuola, Bei risagallo, e pianto di gallina.


3) id: f760b26529d948f5a3ef568676971a47)
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Lasciate, che 'n piè aveva a cacaiuola Le scarpe, anzi alla soglia.
179) Dizion. 4° Ed. .
STIZZATO.
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pag.751



1) id: 74e8de2591f44af0ba91ac46a3eb2f58)
Esempio: Fir. Luc. 4. 6. Che hai, che tu pari così stizzato?


2) id: c83d4abb07f044c5bddaf30a23933cdc)
Esempio: Malm. 4. 32. Perch'egli allor, per farmela vedere, Stizzato meco se n'andò con Dio.