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160) Dizion. 4° Ed. . CREANZA Apri Voce completa pag.855

1) id: 9bea194611b3410aa129e9bb1ea152ef) Esempio: Stor. Eur. 3. 62. Questo era difetto della natura impedita non solamente, e guidata male dalla troppo delicata creanza della sua fanciullezza. 2) id: bbcaddd5a98846ffaef433515dc0529e) Esempio: Buon. Fier. 1. 4. 1. Ecco quà 'l podestà: quella creanza, E quella reverenza abbiasi a lui Di ritirarsi indietro.

161) Dizion. 4° Ed. . CAPPATO. Apri Voce completa pag.556

1) id: d0504e814672492ab81953b90308bc03) Esempio: Stor. Eur. 6. 124. Questa battaglia sì fatta fu creata da Arrigo primo d'uomini tutti cappati apposta da lui in questa guisa.

162) Dizion. 4° Ed. . G Apri Voce completa pag.557

2) id: 9c727b8487f44461a9ded39dfb99325d) Definiz: Lettera compagna del C, ed ha anch'ella due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO; e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile come GENTE, GIRO; onde per diffalta di proprio carattere, per servircene nel primo suono coll'E, e coll'I, le pogniamo dopo l'H, come GHERONE, GHIRO. Questo GH, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI, dal verbo Vedere; l'altro più sottile, e schiacciato, il quale per lo più avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA; e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe di bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba le L, N, R, come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, SOGNO, DISEGNARE, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono per la sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L col G avanti seguita l'I, in tal caso ha due suoni, l'uno più rotondo e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi; l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO, e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alle L, ed N, gran parte ne perde del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se la L, N, R, S, nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più in composizione colla preposizione DIS. Ma nel principio di parola più frequentemente, come SGARARE; e si pronunzia sempre la S avanti al G nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso: come POGGIO, OGGI, ec.

163) Dizion. 4° Ed. . SPARPAGLIATO Apri Voce completa pag.637

1) id: 2025aee1e48144a3ab026fd869a7be35) Esempio: G. V. 7. 27. 4. Quando gli vide bene sparpagliati, disse al Re. 2) id: b08fe4a712784994adaf9abb159d0062) Esempio: Pecor. g. 25. nov. 2. car. 204. Quando gli vide ben sparpagliati, egli disse al Re: fa' muovere la tua schiera.

164) Dizion. 4° Ed. . DISFIDARE. Apri Voce completa pag.177

1) id: bd3d12ce056d4da18e7e22499c49871b) Esempio: G. V. 10. 7. 4. Faccendo disfidare il marito, e chi 'l seguisse.

165) Dizion. 4° Ed. . SBIGOTTIMENTO Apri Voce completa pag.340

1) id: 724f96aece6540a29b328ad93feb1ee1) Esempio: G. V. 7. 26. 4. Sentito ciò nell'oste del Re, n'ebbe grande isbigottimento.

166) Dizion. 4° Ed. . RITORNO Apri Voce completa pag.242

1) id: a8c1004b74b14236acf74ebd526c8f5b) Esempio: G. V. 4. 20. 7. Confessata la verità, avacciò suo ritorno in Soavia.

167) Dizion. 4° Ed. . ZAZZERA Apri Voce completa pag.356

1) id: 071002c3a9a74907be554663b35daa98) Esempio: G. V. 7. 130. 4. Si lisciavano, come donne, e pettinavansi le zazzere. 2) id: c76670657d164f318ceb4b67fdc1cc00) Esempio: Guid. G. Biondo fue nella chioma, sicchè tutta la sua zazzera sembrava splendore d'oro.

168) Dizion. 4° Ed. . CACCIATA. Apri Voce completa pag.496

1) id: 0df4660e877347c283a081cfe769eb50) Esempio: G. V. 7. 13. 4. Erano rimasi in Firenze alla cacciata de' Guelfi.

169) Dizion. 4° Ed. . CESSARE. Apri Voce completa pag.631

1) id: 1e116c3369ab4da98b3c7d817e150799) Esempio: G. V. 7. 37. 4. Nella sua infermità non cessava di lodare Iddio. 2) id: 8c3dee387eed4175b6724315750917a0) Esempio: Bocc. g. 4. p.2. Nè per tutto ciò l'essere da cotal vento fieramente scrollato, anzi presso che diradicato, e tutto da' morsi della 'nvidia esser lacerato, non ho potuto cessare. 3) id: 103c7f6dddd041e89c2ead84601bdff0) Esempio: Filoc. 7. 469. Ma cessi, che sotto colore di Glorizia noi quà entro ricever vi vogliamo. 4) id: f11ac0a74bf34cc2bb0a6fe1fa633c65) Esempio: E G. V. 11. 49. 1. Per offendere il Mastino, e cessarsi la guerra d'appresso, e recarla da lungi. 5) id: ab72f85c6b8946d399bc150d3ed8e46a) Esempio: G. V. 8. 8. 6. Per tema di sua persona non volle comparire dinanzi, ma cessossi, e partissi di Firenze. 6) id: 89864c8ee63a48a7a36ea2653527190a) Esempio: Amet. 7. Ed egli ec. col bastone, colle mani, colla fugga, e colle rozze parole da se, quanto poteva, cessava gli morsi loro. 7) id: bfa81cb6928b4c32918c8795505ae2d6) Esempio: Bocc. g. 6. f. 5. A dirvi il vero, chi sapesse, che voi vi cessaste da queste ciance ragionare alcuna volta, forse suspicherebbe, che voi in ciò foste colpevoli. 8) id: 9da1a1ed6ba046e5a00cf767a0acf4c9) Esempio: E G. V. cap. 87. 3. Falliron di pagare, e spezialmente i Peruzzi, con tutto che non si cessassono per le gran possessioni, che aveano in Firenze, e nel contado. 9) id: 34ea6b39a7c1416c9cadee5fee092c25) Esempio: Fiamm. pr. 4. Pensando, che se a' miei casi, che così poco stabili sono, i vostri simili divenissero (il che cessi Iddio) caro vi sarebbe, che io ve le rendessi.

170) Dizion. 4° Ed. . CARMELLITO. Apri Voce completa pag.569

1) id: 530243359e9e410ca30951025be99e6e) Esempio: G. V. 7. 44. 4. I Romitani, e i Carmelliti si riservò sospesi.

171) Dizion. 4° Ed. . CARNALMENTE. Apri Voce completa pag.570

1) id: de125ce660194b8bbf90a43ce12a284b) Esempio: G. V. 7. 102. 4. Si disse, che giacque carnalmente con una donna.

172) Dizion. 4° Ed. . TAGLIONE, e TALIONE. Apri Voce completa pag.8

1) id: 29113ab40cfb470b827d3fe066eb1ea4) Esempio: Stor. Eur. 4. 79. Non potendo persuadere agli abitatori il ricomperarsi con uno taglione, adiratisi fuor di modo proposero non partire quindi senza lo esterminio di quella terra.

173) Dizion. 4° Ed. . MERIGGIO, MERIGGE, e MERIGGIA Apri Voce completa pag.217

1) id: 0757c4efd40c4eec881eb2d120351ecb) Esempio: G. V. 10. 89. 4. In questo mezzo non fa quasi guardia, e spezialmente il meriggio. 2) id: b7f892c109164e2199eff4b717778a27) Esempio: E G. V. 12. 99. 1. Nell'anno 1339. ec. scurò il sole, ec. ma perchè fu dopo il merigge al dicrinare del sole, non si mostrò di scurità, come fosse notte.

174) Dizion. 4° Ed. . FESTONE Apri Voce completa pag.441

1) id: 49106dcb377b457e95df975f3ee2bfd8) Esempio: Stor. Eur. 7. 154. I monti predetti sono vestiti di folte selve, i colli coltivatissimi, coronati di viti, che da albero ad albero distendendosi, fanno quasi festoni per tutto.

175) Dizion. 4° Ed. . RIFIDARE Apri Voce completa pag.157

1) id: a35b8d8cfdeb4793878ccf9db98c9161) Esempio: G. V. 7. 7. 4. Fece tre schiere; la prima fu di Tedeschi, di cui molto si rifidava.

176) Dizion. 4° Ed. . SGOMINARE. Apri Voce completa pag.516

1) id: cade989d3c8f415c9ad94be70f491ff8) Esempio: Malm. 7. 89. Sgomina ciò, che v'è, da sommo a imo.

177) Dizion. 4° Ed. . DA SOMMO A IMO Apri Voce completa pag.14

1) id: 33eeadf953d743f18e814c81a2e821a6) Esempio: Malm. 7. 89. Sgomina ciò, che v'è, da sommo a imo.

178) Dizion. 4° Ed. . DA IMO A SOMMO, o DA SOMMO A IMO Apri Voce completa pag.5

1) id: db2b54d86348440e9fa0b087c7655a5c) Esempio: Malm. 7. 89. Sgomina ciò, che v'è, da sommo a imo.

179) Dizion. 4° Ed. . SPEDATO. Apri Voce completa pag.647

1) id: a0507a949d6c4cc5abd40d362d34c4c7) Esempio: Stor. Eur. 2. 43. Si trovarono tanto stranchi, e sì spedati, e lassi i cavalli, che disperatisi del fuggire si fermarono sulla fiumara. 2) id: 9e5f97022398457d95a7b6e8fb947c9e) Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 9. Stanche, e spedate Mal posson camminare.

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