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4° Edizione
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60) Dizion. 4° Ed. .
SCORCIAMENTO.
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pag.419



1) id: d675fa55edef42d88885a585abee2e2f)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 191. È scorciamento di vita, e corrompimento di virtude.
61) Dizion. 4° Ed. .
GENTILEZZA.
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pag.587



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Esempio: Mir. Mad. M. Questi avea per moglie una donna di gran gentilezza, ed era bellissima del corpo.


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Esempio: Segn. Mann. Nov. 4. 4. Egli nobilissimo di natali, allevato fra le comodità, avvezzo al comando, ridursi in una tal gentilezza di complessione a durare sì gran fatiche di prediche, di viaggi, ec.
62) Dizion. 4° Ed. .
FORBIRE
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pag.492



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Esempio: Mir. Mad. M. Allora si forbì sua faccia, che era piena tutta di polvere, e di sudore.


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Esempio: Dant. Inf. 33. La bocca sollevò dal fiero pasto Quel peccator forbendola a' capelli.
63) Dizion. 4° Ed. .
STAMIGNA
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pag.705



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Esempio: Mirac. Mad. M. In sul dì i parenti suoi gli misero la stamigna, e apparecchiavansi di sotterrarlo.


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Esempio: Vit. Barl. 19. Quando viene a dirietro della morte, sì non ne porta una stamigna.
64) Dizion. 4° Ed. .
REGOLUZZO.
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pag.98



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Esempio: Mir. Mad. M. Nel primo raunamento, il quale dissi di sopra, che ne fue fatto dalli regoluzzi.
65) Dizion. 4° Ed. .
TAGLIATURA.
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pag.7



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Esempio: Mir. Mad. M. Dormì, e vide una donna bellissima toccargli colla mano la tagliatura del suo piede.


2) id: 9e46a929641b4c2e8b1a4d3c53360130)
Esempio: Cr. 2. 7. 7. Meglio s'appicca, e vive il ramo tagliato per lo traverso con tagliatura alquanto lunga, che quello, ch'è tagliato per lo diritto circularmente, cioè tondo.
66) Dizion. 4° Ed. .
PARALITICO
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pag.486



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 50. Vale a' paralitici, e a quelli, che tremano, e a gotte.


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Esempio: Dial. S. Greg. M. Sì la percosse di paralisía, sicchè molti anni giacque paralitica.
67) Dizion. 4° Ed. .
DISBRIGARE
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pag.157



1) id: 3638da9ae6ef42eaa23c88022456056e)
Esempio: Vit. Crist. P. N. Hae a disbrigare questa quistione.


2) id: 8bb0215372ea49abaf483f78cb69d841)
Esempio: Borgh. Rip. 51. E poi di quello, che a me toccherà, il meglio, ch'io saperrò, cercherò di disbrigarmi.
68) Dizion. 4° Ed. .
DIGOCCIOLARE
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pag.112



1) id: aeb03565e085483191953b96c7c43951)
Esempio: Esp. P. N. I suoi preziosi membri digocciolaro.
69) Dizion. 4° Ed. .
UNANIMAMENTE
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pag.307



1) id: 21720b78294b42a7ae175d01da013e85)
Esempio: Libr. Op. div. P. N. Unanimamente tutti gridando.
70) Dizion. 4° Ed. .
N
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pag.315



2) id: 29299c3f0fd643448a1c00ec104a419d)
Definiz: Lettera di suono simile alla M, la quale si raddoppia, come l'altre consonanti, dove è mestiere, come PANNO, CENNO. Posta dopo la G perde una gran parte del suo suono, e quasi un'altra lettera ne diventa, e ciò addiviene per lo più nel mezzo della parola, e nella sillaba stessa, come AGNELLO. Può forse talora avvenir ciò in principio di parola, ma molto di rado, come GNAFFE, GNAU, GNOCCO, GNOMONE. Riceve dopo di se delle consonanti il C, D, F, G, S, T, V, Z nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, e allora si pronunzia con suono alquanto rimesso, come BANCO, BANDA, ENFIATO, VANGELO, MENSA, VENTO, CONVITO, STANZA. Ammette avanti di se in mezzo della parola, e in diversa sillaba la R, e la S, come ARNIE, DISNEBBIARE, quantunque la S non le si trovi mai innanzi in mezzo di parola, se non ne' verbi composti colla preposizione DIS, ma nel principio più spesso, come SNODARE, SNELLO; e in questo caso si pronunzia la S, come avanti la M con quel suono più sottile, ch'ell'ha nella voce CONFUSA, siccome si dice nella lettera S.
71) Dizion. 4° Ed. .
INVENIA
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pag.900



1) id: 5a45779bb19e49cfb948ba1d59ec1962)
Esempio: Mir. Mad. M. Alcun monaco devoto della nostra Donna a sua reverenzia ogni dì le facea certe invenie inginocchiandosi.


2) id: 104ecb71d5dc45f7943e8d334b10cb16)
Esempio: Serm. S. Ag. 38. Hai offeso lui? non tardare, torna tosto a pacificare il fratello tuo; va a lui, e domanda invenia per amore di Cristo.
72) Dizion. 4° Ed. .
M
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pag.107



2) id: c342d03e8430481cabf2fe1826e317e2)
Definiz: §. M, talora serve per nota del numero Mille.


3) id: 18ca60f6519e4627bb52c7f1ecddac8f)
Esempio: E Din. Comp. 2. 44. Molti furono accusati, e convenía loro confessare, aveano fatta congiura, che non l'avevano fatta, e eran condannati in fior. M. per uno.


4) id: 867e9768724f4098bd36e3794d65e1b1)
Definiz: Lettera di suono simile alla N, pondendosi in cambio di essa innanzi a B, o P, per miglior pronunzia, come IMBOLÍO, e EMPIO. Consente in mezzo di parola innanzi di se, e in diversa sillaba la L, R, S, come ALMA, ORMA, RISMA quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS, come DISMETTERE; ma nel principio è più frequente, come SMANIA, SMARRITO. Proferiscesi la S innanzi alla M nel secondo modo, cioè con sottil suono, e rimesso, come nella voce ROSA, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre, come FEMMINA, MAMMA, ec.


5) id: 31d4b73969704ef682a54c705d1900c5)
Esempio: Din. Comp. 1. 7. E per le rendite, e pe' fedeli volea l'anno fior. MMM. i quali gli promettesse messer Vieri de' Cerchi ricchissimo cittadino.
73) Dizion. 4° Ed. .
RIDOLERE
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pag.253



1) id: 445bff31358642f6b85f5dc39bb7c734)
Esempio: Mirac. Mad. M. Ella le avea tolto il marito suo, e ch'ella se n'era ridoluta alla Vergine Maria.
74) Dizion. 4° Ed. .
ABBRONZARE.
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pag.15



1) id: c8e9fc6ad61a45c8a112ee090d67fb3f)
Esempio: Mirac. Mad. M. Ella non ebbe danno nessuno, sì che pure un capello del capo suo fosse abbronzato.


2) id: 9c278c0ecba74b55891d815ec95fcea3)
Esempio: Declam. Quintil. P. L'erbe furono abbronzate dal cocentissimo sole.


3) id: eeb0298c81434ac8918c623d0c86ad81)
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 18. Se egli in presenza de' padri strangola i figliuoli, se non contento alla semplice morte gli fa tormentare, e non solamente abbronza quegli, i quali hanno ad esser giustiziati, ma gli arrostisce.
75) Dizion. 4° Ed. .
REPLEZIONE.
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pag.107



1) id: 6658233fedae4d03be2f3cf96aa1dc14)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 153. Ha proprietà di spegnere il singhiozzo fatto per replezione.
76) Dizion. 4° Ed. .
MONDIFICAZIONE
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pag.275



1) id: 596d81372ac64feba3111627be459a24)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 158. Vale alla stranguria, e dissuria, e mondificazione di matrice.
77) Dizion. 4° Ed. .
MASCHILE
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pag.177



1) id: f302314f780b4c80aef492da294bf064)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 111. Le carni maschili sono più calde, che le femminili.


2) id: f0e65e437fd04efb83bb71d0c5749db0)
Esempio: Libr. Am. A maschile forma non si conviene, nè può convenire d'adornarsi, come femmina.
78) Dizion. 4° Ed. .
SILERMONTANO
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pag.531



1) id: 55c885abdadf4336a8f34f7052b87263)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 207. Prendete seme di finocchio libbre due, silermontano libbre una.
79) Dizion. 4° Ed. .
FOMENTAZIONE
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pag.486



1) id: 435dbd16c63c4e6380d58c86ae66cf0f)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 158. La fomentazione dell'acqua della sua dicozione vale alla stranguria.


2) id: 65bb1e8d600c483ca3bdbaae5d7d535c)
Esempio: Cr. 5. 17. 3. E la fomentazion di quest'acqua, alla fronte, alle tempie, e a' piedi provoca il sonno nella febbre acuta.