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4° Edizione
Diz Giu. totali
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180) Dizion. 4° Ed. .
FORTUZZO
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pag.508



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 157. Perciocchè elle sono un poco astrette, e fortuzze (le porcellane) sì confortano lo stomaco.
181) Dizion. 4° Ed. .
ESEMPLARE.
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pag.306



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 189. I discepoli d'Ipocras savissimo filosofo esemplaro, e feciono dipignere la sua figura in carta.
182) Dizion. 4° Ed. .
DIARODON
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pag.92



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 78. Usare questi lattovari, cioè diacimino, diatriompipereon, diagengiovo, diarodon, e tutti gli altri caldi lattovari.
183) Dizion. 4° Ed. .
PUTRIDIRE.
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pag.781



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 57. In questo tempo l'aere raffredda ec. crescono i fiumi, menomano le fontane, e putridiscono.
184) Dizion. 4° Ed. .
MANDRAGOLA
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pag.143



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 83. Aceto, laddove iusquiamo bianco, e nero, e mandragola, e oppio sieno cotti, e bolliti.
185) Dizion. 4° Ed. .
VENTOSARE.
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pag.232



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 34. Non si dee ventosare quello, che hae grosso sangue, s'egli non si bagna primieramente.


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Esempio: E M. Aldobr. P. N. appresso: Quando la luna è piena a mezzo il mese, sì è la stagione del ventosare.
186) Dizion. 4° Ed. .
CHIARITO.
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pag.642



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Rugg. d'Am. E vassi consumando la mia vita Per voi chiarita, mia donna valente.


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Esempio: Malm. 6. 7. Perchè ne vuol veder quanto la canna, Ed oprar, che Baldon resti chiarito.


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Esempio: Vit. S. Gir. Girolamo abitava in Belliem, chiarito a tutto 'l mondo, di nobile ingegno.


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Esempio: Cron. Morell. 218. Solo faremo menzione del primo chiarito a noi pe' nostri libri, e scritture.


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Esempio: E Ricett. Fior. altrove: Vi s'aggiugne dell'altro sugo chiarito tanto, che sia a guisa di sciloppo.
187) Dizion. 4° Ed. .
VENTARE
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pag.225



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 61. In tal maniera, che i venti di mezzo díe, e d'Oriente vi possano ventare.


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Esempio: E M. Aldobr. 102. Dee essere in magione, dove vento possa ventare.


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Esempio: Liv. M. Quando elli ventava o tanto, o quanto, non pur solamente la polvere, ma la cenere gli feriva ne' visaggi.


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Esempio: Franc. Barb. 25. 17. Ed anco se grande ora Potesse a lui più dar freddo ventando.
188) Dizion. 4° Ed. .
DISORDINAMENTO.
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pag.188



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Esempio: Dial. S. Greg. M. A nullo disordinamento sottomise l'animo suo.


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Esempio: E Amm. ant. 7. 2. 10. Sia il tuo riso sanza romore, e la tua voce sanza grido, e 'l tuo andare sanza disordinamento.


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Esempio: Amm. ant. 6. 1. 3. Ciò, che sopra questo sarà, non è a necessità della vita, ma al disordinamento del vizio.
189) Dizion. 4° Ed. .
BOMBO
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pag.449



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Esempio: M. Aldobr. Siccome è a dire mamma, pappo, babbo, bombo.


2) id: da2b04377cdb454aa58b572ae7e34d76)
Esempio: Pataff. 7. Or bombo caccia Cristo sempremai.
190) Dizion. 4° Ed. .
MENZONIERE, e MENZONIERO
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pag.210



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Esempio: Liv. M. Il suo compagno volle far tenere a menzoniere.
191) Dizion. 4° Ed. .
VICINANZA
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pag.267



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Esempio: M. V. 2. 28. Assai presso di vicinanza a' Genovesi.


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Esempio: M. V. 10. 33. Tratta la vicinanza al romore, ella squarciandosi il viso, 'e capelli, mai non lasciò aprire l'uscio.


3) id: f4ac7c2862d2476bb4b80aa2bbd30b21)
Esempio: Bocc. nov. 45. 9. E d'altra parte la vicinanza uscita al romore ec. cominciarono questa cosa a biasimare.


4) id: 607e90672ef741318c442d4fd7bc946b)
Esempio: Agn. Pand. 52. A donna degna di riverenza troppo pare sozzo colla bocca contorta, cogli occhi turbati, gittando le mani, gridando, minacciando essere veduta, o sentita dalla vicinanza.
192) Dizion. 4° Ed. .
ACCATTATORE.
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pag.26



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Esempio: M. V. 7. 80. Mandò di nuovo gli predicatori, e gli accattatori a sommuovere i popoli.


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Esempio: E M. V. 84. Ma avveggendosi tardi per li suoi cittadini, che aviéno già piene le mani a gli accattatori.
193) Dizion. 4° Ed. .
DIGOCCIOLARE
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pag.112



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Esempio: Esp. P. N. I suoi preziosi membri digocciolaro.
194) Dizion. 4° Ed. .
UNANIMAMENTE
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pag.307



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Esempio: Libr. Op. div. P. N. Unanimamente tutti gridando.
195) Dizion. 4° Ed. .
N
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pag.315



2) id: 29299c3f0fd643448a1c00ec104a419d)
Definiz: Lettera di suono simile alla M, la quale si raddoppia, come l'altre consonanti, dove è mestiere, come PANNO, CENNO. Posta dopo la G perde una gran parte del suo suono, e quasi un'altra lettera ne diventa, e ciò addiviene per lo più nel mezzo della parola, e nella sillaba stessa, come AGNELLO. Può forse talora avvenir ciò in principio di parola, ma molto di rado, come GNAFFE, GNAU, GNOCCO, GNOMONE. Riceve dopo di se delle consonanti il C, D, F, G, S, T, V, Z nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, e allora si pronunzia con suono alquanto rimesso, come BANCO, BANDA, ENFIATO, VANGELO, MENSA, VENTO, CONVITO, STANZA. Ammette avanti di se in mezzo della parola, e in diversa sillaba la R, e la S, come ARNIE, DISNEBBIARE, quantunque la S non le si trovi mai innanzi in mezzo di parola, se non ne' verbi composti colla preposizione DIS, ma nel principio più spesso, come SNODARE, SNELLO; e in questo caso si pronunzia la S, come avanti la M con quel suono più sottile, ch'ell'ha nella voce CONFUSA, siccome si dice nella lettera S.
196) Dizion. 4° Ed. .
NOVELLARE
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pag.363



1) id: f2ad2d1ef2604565952c912976f7e9e3)
Esempio: E Bocc. g. 7. p. 4. Tempo era da riducersi a novellare.
197) Dizion. 4° Ed. .
VERITÀ, VERITADE, e VERITATE
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pag.243



1) id: 4c06812891c14ef9b5adfdf966560641)
Esempio: Fior. Virt. A. M. Verità è a usare il vero, senza alcuno mentimento.


2) id: 3060919ceb25438aa1cee6a4f65172c2)
Esempio: Tesorett. Br. E io, che ognora attendo A saper veritate ec.


3) id: 02b7d29d6b1c4824bc1b8736287ef02e)
Esempio: Petr. son. 232. E 'l rimembrare, e l'aspettar m'accora Or quinci, or quindi sì, che 'n veritate ec. I' sarei già di questi pensier fora.


4) id: a65d872e14814321a8227a939efc5072)
Esempio: Dant. Par. 4. Ma perchè puote vostro accorgimento Ben penetrare a quella veritate, Come disiri, ti farò contento.


5) id: c278453301f04e39a544ab6724ee9693)
Esempio: Vend. Crist. A. 101. Egli così facendo lo seguitava, e non sapea per verità quello, che l'Angiolo facea.


6) id: b7e2d9ead6b74f829c3bddef0c4b8138)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 14. Diede tanta fede alle parole di Bruno, quanta si saria convenuta a qualunque verità.


7) id: dd397e37ec5f4242883c68f62cf37491)
Esempio: E Bocc. nov. 72. 6. Gnaffe, sere, in buona verità, io vo infino a città per alcuna mia vicenda.


8) id: 8b2c2b7f02e3441da5ca984ab6c7d53b)
Definiz: §. II. In proverb. La verità sta sempre a galla; e vale, che Il vero non si può mai tanto occultare, che o tardi, o per tempo non si palesi. Lat. veritas nunquam latet.
198) Dizion. 4° Ed. .
SNATURATO
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pag.553



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 136. Ancora vale contra allo snaturato appetito delle femmine incinte, che mangiano carboni, e altre cose.
199) Dizion. 4° Ed. .
DIAGENGIOVO
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pag.89



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 78. Usare questi lattovarj, cioè diacimino, diatriompipereon, diagengiovo, diarodon ec. e tutti gli altri caldi lattovarj.