Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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140) Dizion. 4° Ed. .
DI DIETRO
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pag.99

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v. AL DI DIETRO.

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v. AL DI DIETRO.

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Definiz:

§. In forza di preposizione, per lo stesso, che Dietro. Lat. post.

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Esempio:

E Bocc. concl. 8. Elle non correranno di dietro a niuna a farsi leggere.

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Esempio:

Com. Inf. 25. Dice, che in sulle spalle di dietro dalla collottola gli era un dragone.

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Esempio:

Com. Inf. 17. Quanti n'avea questa frode per lo suo dosso, cioè dinanzi, di dietro, e dallato.

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Esempio:

Bocc. introd. 22. Andando due preti con una croce per ciascuno, si misero tre, o quattro bare da' portatori portate di dietro a quella.

141) Dizion. 4° Ed. .
DI DÌ
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pag.99

2) id: e57eeb03c308445e8bb945c7d5b6d390)

Esempio:

Bocc. introd. 19. Era tanta nella città la moltitudine di quelli, che di dì, e di notte morieno, che uno stupore era ad udir dire, non che a riguardarlo.

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Definiz:

Avverb. vale Mentre è giorno, Di giorno. Lat. luce, die. Gr. ἡμέρας.

142) Dizion. 4° Ed. .
DI LUNGE
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pag.122

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Definiz:

Lo stesso, che Di lungi. Lat. procul, longe. Gr. ἄποθεν, πόῤῥω.

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Esempio:

G. V. 7. 51. 2. Alcuna parte di loro gente a piè, e poi a cavallo di lunge dall'oste valicaro per pugna il detto fosso lungo l'Arno.

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Esempio:

Cr. 5. 19. 5. E se vuoi ordinare uliveto, dei fare uno di lunge dall'altro 20. o 25. piedi.

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Esempio:

Din. Comp. 2. 46. Molti ne mandarono in esilio di lunge sessanta miglia dalla città, molti gravi pesi imposono loro, e molte imposte, e molti danari tolsono loro.

143) Dizion. 4° Ed. .
DI LUNGI
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pag.122

2) id: 15f6d49dafcb46039ec68a9a0cc8508d)

Esempio:

Stor. Aiolf. Allora gli affannati fratelli, e affranti, rotti, e stanchi, di lungi l'uno dall'altro due aste di lancia si fermarono.

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Esempio:

E Conv. 174. Per questo effetto intende di provare il testo, ch'elle sieno fiume corrente di lungi dalla dritta torre della ragione.

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Esempio:

E vit. Dant. 245. Così come essi stimavano questa eccedere ciascuna altra cosa di nobiltà, così vollono, che di lungi ogni altro plebeo, e pubblico stile si trovassero parole degne da ragionare.

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Esempio:

Bocc. nov. 12. 8. La notte oscura il soprapprese di lungi dal castello presso ad un miglio.

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Esempio:

G. V. 11. 93. 9. Senza i ricchi palagi, torri, e cortili, giardini murati più di lungi alla città.

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Esempio:

Pass. 248. E san Bernardo dice, che il membro stupido, e che non si sente, è più di lungi dalla salute.

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Esempio:

Cr. 2. 28. 6. Fitti i pali due, o tre piedi, distanti quattro pertiche ugualmente di lungi, per traverso si legano.

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Esempio:

Dant. Inf. 4. Di lungi v'eravamo ancora un poco, Ma non sì, ch'io non discernessi in parte, Ch'orrevol gente possedea quel loco.

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Esempio:

E Dan. Inf. 16. Onde ei si volse inver lo destro lato, E alquanto di lungi dalla sponda La gittò giuso in quell'alto burrato.

144) Dizion. 4° Ed. .
DI LUNGO
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pag.122

2) id: 59923095aefb42a8a5685e65d02d7e7a)

Esempio:

M. V. 9. 29. Ivi dimorarono due dì di lungo.

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Definiz:

§. I. Di lungo, preposizione, che ammette dopo di se il quarto caso; e vale Vicino, Accosto. Lat. iuxta, prope. Gr. παρά, πρός.

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Definiz:

Posto avverbialm. vale Continuamente, Di continuo. Lat. assiduè, continenter. Gr. συνεχῶς.

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Definiz:

§. II. Di lungo; parimente preposizione col terzo caso, e vale Lontano. Lat. procul, longè. Gr. ἄποθεν.

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Esempio:

Cron. Morell. 315. Un giorno desinando in una sua terra, dove era fuggito per la mortalità, ch'era a Milano, e' si sentì venir male, di che subito si volle partire, e venne a un castello, si chiama Marignano di lungo dieci miglia da......

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Esempio:

F. V. 11. 69. Per le vie maestre, non molto di lungo alle porte, fe fare serragli, e antiserragli infino a Ricorboli.

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Esempio:

Bocc. nov. 28. 19. E non parendogli il vino troppo buono, disse: domine falia trista, che ella non diede al prete del vino della botte di lungo il muro.

145) Dizion. 4° Ed. .
DI MENO
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pag.124

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Definiz:

§. Far di meno, vale Fare senza, o Fare altrimenti. Lat. aliter facere.

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Esempio:

Bocc. g. 3. pr. 6. Gittava tanta acqua ec. che di meno avria macinato un mulino.

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Esempio:

Cr. 9. 9. 4. Se 'l cavallo lo muove i piedi in altro modo, che gli altri, riceve in sua operazion lesione, e valne di meno.

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Esempio:

G. V. 12. 8. 19. Assai avemo detto sopra i processi, e opere del Duca d'Atene ec. e non si potea fare di meno, acciocchè sieno manifeste le cagioni, perchè i Fiorentini si rubellarono della sua signoría.

146) Dizion. 4° Ed. .
DI MERIGGIO
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pag.125

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Definiz:

Posto avverbialm. vale A mezzo dì, Di mezzo giorno, In tempo di mezzo giorno. Lat. meridie. Gr. μεσημβρίας.

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Esempio:

Franc. Sacch. rim. Provan, che di meriggio volin nottole.

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Esempio:

Bocc. nov. 85. 5. Essendo ella un dì di meriggio della camera uscita in un guarnel bianco.

147) Dizion. 4° Ed. .
DI MEZZO
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pag.126

148) Dizion. 4° Ed. .
DI NASCOSO
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pag.130

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Esempio:

E G. V. 9. 305. 11. Non si lasciò trovare, anzi si partì di nascoso.

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Esempio:

Bocc. nov. 31. 31. A grado non ti fu, che io tacitamente, e di nascoso con Guiscardo vivessi.

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Esempio:

Sen. ben. Varch. 2. 23. Si ritruovano certi, i quali non vogliono ricevere i benifizj se non di nascoso.

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Esempio:

G. V. 8. 92. 4. Quando il lor maestro si consagrava, era di nascoso (così si legge nel miglior T.)

149) Dizion. 4° Ed. .
DI NASCOSTO
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pag.130

2) id: 96b58ded6bcb4f9a9ad7b053d67bfd20)

Definiz:

Posto avverbialm. lo stesso, che Di nascoso.

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Esempio:

Galat. 85. Questi leggieri peccati di nascosto guastano col numero, e colla moltitudine loro la bella, e buona creanza.

150) Dizion. 4° Ed. .
DI NETTO
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pag.130

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Definiz:

Posto avverbialm. vale Di colpo, In un colpo solo, tutto in un tratto; come Tagliar di netto, Gittar di netto, Saltar di netto, e simili; e dimostra agilità, e destrezza.

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Esempio:

Bocc. nov. 79. 42. E con essa sospintolsi daddosso, di netto col capo innanzi il gittò.

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Esempio:

Bern. Orl. 2. 4. 41. Proprio lo giunse nel corno ferrato, E gliel'ha tutto di netto tagliato.

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Esempio:

Malm. 10. 52. In sulla testa un sopramman gli appicca, Che 'n due parti divisela di netto.

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Esempio:

Sagg. nat. esp. 135. Poichè tutte creparono in diversi modi, a' quali spiccandosi di netto il collo ec.

151) Dizion. 4° Ed. .
DI NICESSITÀ.
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pag.130

2) id: b9a0770473054ff299dce170b31d4de8)
v. DI NECESSITÀ.

152) Dizion. 4° Ed. .
DI NICISTÀ
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pag.130

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Definiz:

Lo stesso, che Di necessità.

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Esempio:

G. V. 12. 47. 2. Sicchè di nicistà il convenne tirare addietro.

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Esempio:

Cron. Morell. E per questo è suto di nicistà cercare le circustanze.

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Esempio:

M. V. 1. 31. Convenne, che 'l popolo minuto, di nicissità abbandonasse l'isola.

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Esempio:

E Cron. Mor. altrove: E per chè non mi par di nicistà, l'ho lasciato stare.

153) Dizion. 4° Ed. .
DI SUSO
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pag.216

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Definiz:

Lo stesso, che Di su; e s'usa nella medesima guisa. Lat. super, supernè.

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Esempio:

Dant. Conv. 186. Ogni ottimo dato, e ogni dono perfetto di suso viene.

154) Dizion. 4° Ed. .
DI TAGLIO.
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pag.216

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Esempio:

Nov. ant.92. 4. Fedì il nemico a due mani d'un gran colpo di taglio.

155) Dizion. 4° Ed. .
DI TANTO.
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pag.216

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Esempio:

Sen. Pist. Ma aguale conviene, che i guernimenti di tanto sieno più forti, di quanto più forza sono le cose, che ci assaliscono.

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Esempio:

Rim. ant. Fed. Imp. 114. Valor sor l'altre avete, E tutta caunoscenza, Null'omo non poria Vostro presio contare: Di tanto bella siete.

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Esempio:

Bocc. nov. 79. 14. Se non che di tanto siam differenti da loro, che eglino mai non la rendono, e noi la rendiamo come adoperata l'abbiamo.

156) Dizion. 4° Ed. .
DI TRATTO
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pag.217

2) id: a2786051c7b148ad8f30b226ac6e773e)

Esempio:

E Cron. Mor. altrove: Noi ne avemmo di tratto una di circa di fiorini 500.

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Esempio:

Cron. Morell. 248. Ma di tratto, come reo, giugneva a lei col notaio, e testimoni, e diceva: di' di sì.

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Esempio:

Cron. Morell. Pagò cenquarantamila fiorini di primo tratto.

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Definiz:

§. Di primo tratto; vale Prontamente, Nel principio del negozio.

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Esempio:

Gell. Sport. 1. 2. S'io non v'andassi, di tratto andrebbe il romore per Firenze, ch'io non istimo il guadagnare.

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 76. E così Andreon dette la vostra Col Pulicane, e fermarsi a rastrello, E fer di tratto sonare a raccolta.

157) Dizion. 4° Ed. .
DI TRAVERSO.
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pag.218

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Esempio:

Guid. G. E correndo il percosse di traverso.

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Esempio:

E Liv. dec. 3. altrove: E ferillo di traverso nel costato.

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Esempio:

Dant. Inf. 30. Con tutto ch'ella volge undici miglia, E più d'un mezzo di traverso non ci ha.

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Esempio:

Liv. dec. 3. I compagni de' Romani statuirono propugnacoli incontro alle vigne, e con cuniculi di traverso ricevettero i cuniculi de' nimici.

158) Dizion. 4° Ed. .
DI TROTTO.
Apri Voce completa
pag.218

2) id: 88fa05401a3d4d3dad51107a101b25d1)

Esempio:

Bern. Orl. 1. 5. 28. Malagigi si mette un diavol sotto, E per l'aria ne va più che di trotto.

159) Dizion. 4° Ed. .
DI VANTAGGIO.
Apri Voce completa
pag.218

2) id: 9f44327b052c4726b5b8ec72d570d213)

Esempio:

Tav. Rit. Il castellano allora s'arma di vantaggio, e monta a cavallo.

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Esempio:

Franc. Sacch. nov. 149. Non era buono esemplo al mondo, che li suoi pari andassino per lor vivere cercando le cose di vantaggio.

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