Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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36 0 36 occorrenze
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20) Dizion. 4° Ed. .
CERTANZA.
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pag.626



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Esempio: Filostr. E la morte di quelli, Che sarà in breve, ne darà certanza.
21) Dizion. 4° Ed. .
INTENDENZA
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pag.876



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Esempio: Filostr. Di poter riaver qual si vuol pria La dolce sua, e unica intendenza.
22) Dizion. 4° Ed. .
DIFENDERE
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pag.102



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Esempio: Filostr. Se non mi fosse per forza difeso, Di portarlo farei 'l mio potere.
23) Dizion. 4° Ed. .
FOLA
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pag.484



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Esempio: Filostr. E tu parlavi equivoco, e coperto, Siccome egli or appar nelle tue fole.
24) Dizion. 4° Ed. .
MUSORNO
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pag.312



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Esempio: Filostr. Che tu nol debbi potere aspettare, Sanza attristarti, e star come un musorno.
25) Dizion. 4° Ed. .
CIARLARE.
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pag.655



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Esempio: Filostr. Costei, che tanto della gente parla, Senza saper, che sia quel, ch'ella ciarla.
26) Dizion. 4° Ed. .
FERMAGLIO
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pag.431



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Esempio: Filostr. Ch'esso gli vide un fermaglio nel petto, Posto ivi forse per fibbiarsi il petto.
27) Dizion. 4° Ed. .
AFFANNARE.
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pag.71



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Esempio: Bocc. Filostr. Degli occhi vaghi, per lo quale affanno, Lontan da essi, in vita dolorosa.
28) Dizion. 4° Ed. .
FIBBIARE
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pag.448



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Esempio: Filostr. Che sol gli vide un fermaglio nel petto, Posto ivi forse per fibbiarsi il petto.
29) Dizion. 4° Ed. .
MATTARE
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pag.185



1) id: a5d94bd5ad97413c915687c581e6bb8a)
Esempio: Filostr. E siencen quanti voglion de' cortesi, Cui non mattasse in mezzo lo scacchieri Di cortesía.
30) Dizion. 4° Ed. .
SVENTUROSO.
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pag.802



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Esempio: Filostr. O alma mia tapina, alma smarrita, Che non ti fuggi del più sventuroso Corpo, che viva?
31) Dizion. 4° Ed. .
COMPAGNESSA
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pag.721



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Esempio: Filostr. Credevan per pietà la giovinetta Far ciò, ch'avesse d'abbandonar esse, Le quali esser solien sue compagnesse.
32) Dizion. 4° Ed. .
COPIA
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pag.809



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Definiz: §. I. Avere copia, Concedere copia, Fare ec. copia, parlandosi di persona, vale Godere, o Darsi a godere amorosamente. Lat. copiam facere. Gr. χαρίζεσθαι, Filostr. gr.
33) Dizion. 4° Ed. .
MENOMANTE
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pag.208



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Esempio: Cr. 3. 20. 1. Cogliesi (il pisello) quando i gagliuoli suoi son secchi, e le granella fortemente indurate, a Luna menomante (cioè: scema. Lat. deficiens. Gr. σελήνη φθινύθουσα, Filostr. gr. )
34) Dizion. 4° Ed. .
LUNA
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pag.96



1) id: 417382f49d014dd78d4ff1cde79b226f)
Definiz: §. III. Luna nuova, Luna crescente, Luna scema, e simili; maniere, e termini dinotanti il Fare, il Crescere, lo Scemare, e altre variazioni della luna. Lat.nova, crescens, deficiens luna. Gr. σελήνη τικτομένη, καὶ φθινύθουσα, Filostr. gr.


2) id: 3dba71500e9c491ca5e8d013aee80541)
Definiz: §. IV. La luna non cura l'abbaiar de' cani, o simili; proverb. che vale, che Le cose grandi, e di valore non curan delle piccole, e vili. Lat.culicem non curat elephantus Indicus. Gr. κώνωπος ἐλέφας ἰνδὸς οὐκ ἀλεγίζει, Filostr. gr. v. Flos 106.