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4° Edizione
Diz Giu. totali
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1) Dizion. 4° Ed. .
TESSITURA.
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pag.69



1) id: 270e412dfb1c4edc9da42a2283a08553)
Esempio: Leggend. Sant. B. V. A modo d'una bellissima, e artificiosa tessitura.


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Esempio: Mor. S. Greg. Per lo linteo del lenzuolo si figura la sottil tessitura della santa predicazione.
2) Dizion. 4° Ed. .
POTESTATI, e POTESTADI
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pag.683



1) id: d0c22e4a1bda466bb83a497604f08e28)
Esempio: Legg. S. Gio. Bat. S. B. Ebbe officio di potestate.
3) Dizion. 4° Ed. .
S
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pag.288



2) id: 33a3c871063b4e1aa676f3c639d73991)
Definiz: Lettera di suono veemente, come la R. Posta in composizione co' suoi primitivi ha forza molte volte di privativo, come CALZARE, SCALZARE, MONTARE, SMONTARE. Alle volte d'accrescitivo, come PORCO, SPORCO, MUNTO, SMUNTO. Alle volte di frequentativo, come BATTERE, SBATTERE. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso CAMPARE, e SCAMPARE, BANDITO, e SBANDITO, BEFFARE, e SBEFFARE. Appo di noi ha due varj suoni; il primo più gagliardo, e a noi più familiare, come CASA, ASSE, SPIRITO. L'altro più sottile, o rimesso, usato più di rado, come SPOSA, ROSA, ACCUSA, SDENTATO, SVENATO. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, nè anche si pone in principio della parola, se non quando immediatamente ne segue una consonante, come SMERALDO, SDENTATO. Consente dopo di se nel principio della parola tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba riceve dopo di se le medesime consonanti, ma più malagevolmente, e per lo più in composizione, colla preposizione DIS, o MIS, come DISDETTA, MISLEALE; ma col C, P, T s'accoppia frequentemente senza difficultà, come TASCA, CESPUGLIO, PRESTO. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè col suono più gagliardo, come SCALA, SFORZO, VESPA, STUDIO, CESTO, ma avanti al B, D, G, L, M, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso, come SBARRARE, SDEGNO, SGUARDO, SLEGARE, SMANIA, SNELLO, SRADICARE, SVENTURA. Avanti di se ammette la L, N, R in mezzo della dizione, e in diversa sillaba, come FALSO, MENSA, ORSO. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
4) Dizion. 4° Ed. .
INSUFFICIENTE.
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pag.870



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Esempio: Legg. S. G. B. Reputa se medesimo insufficiente, e debole a ciò.
5) Dizion. 4° Ed. .
SERGIERE.
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pag.485



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Definiz: V. S. Sergente.
6) Dizion. 4° Ed. .
INFERMITÀ, INFERMITADE, e INFERMITATE
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pag.813



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Esempio: Legg. Sp. Sant. S. B. Diede loro potenza sopra li demonj, e a curare le infermitadi.
7) Dizion. 4° Ed. .
SOSPINTA
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pag.613



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Esempio: Legg. S. G. S. E misonsi con gran sospinte, e con grande affanno.
8) Dizion. 4° Ed. .
FIATO
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pag.447



1) id: 63a548ea00cb4e31a583c1f5433b4df8)
Esempio: Legg. Spir. Sant. S. B. La terza fue in ispezie di fiato; onde dice san Giovanni insufflavit.


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Definiz: §. V. Figuratam. per Forza, Vigore. Lat. robur. Gr. ἀλκή.


3) id: 1a88fa76fcf945e1bdc80b6ae169ae96)
Esempio: Red. lett. 2. 78. Se avrò potenza di servire quel P. Agostiniano, che dee portarmi la sua lettera, io lo farò con tutto il cuore ec. se poi non avrò tanto fiato da poterlo servire, bisognerà, che ancor esso abbia una santa pazienza.
9) Dizion. 4° Ed. .
ROVENTISSIMO
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pag.274



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Esempio: Legg. Sant. B. V. Fece scaldar ferri roventissimi, e fecegliele fregare al petto.
10) Dizion. 4° Ed. .
DIROTTAMENTE
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pag.151



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Esempio: Legg. Sant. B. V. Vedeva ancora in sul ponte un'anima, che piagneva dirottamente.
11) Dizion. 4° Ed. .
MANELLA
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pag.145



1) id: 1280c308cf9944e7bf065903c7308c30)
Esempio: Legg. S. B. V. Avea uno grande fascio di manelle di grano.
12) Dizion. 4° Ed. .
APRIMENTO
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pag.241



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Esempio: Legg. Asc. Crist. S. B. L'ottava è l'aprimento della porta celestiale.
13) Dizion. 4° Ed. .
PODESTADI.
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pag.645



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Esempio: Legg. S. Gio. S. B. Ebbe officio di potestate, ciò sono spiriti, ch'hanno a costrignere l'avversarie podestadi.
14) Dizion. 4° Ed. .
LENO
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pag.46



1) id: 8b0e425327814f5ea72c7d89898eee8c)
Esempio: Leggend. G. S. Ma la presente ambasciata è ancora più lena, e più aspra in opera.
15) Dizion. 4° Ed. .
LICORE
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pag.66



1) id: 5baeeec03e27440491e788f944781588)
Esempio: Legg. Spir. Sant. S. B. Onde li Santi, quando sono pieni della grazia, non possono ricevere in se licore di vana dilettazione.
16) Dizion. 4° Ed. .
MANIFESTISSIMAMENTE
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pag.150



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Esempio: Libr. Dicer. G. S. Diede manifestissimamente a vedere.
17) Dizion. 4° Ed. .
TERRENO.
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pag.65



1) id: f1f3542b29194f12bcee1ae997f9a0ee)
Esempio: Boez. G. S. 2. Pasce sol cibo terreno.
18) Dizion. 4° Ed. .
VALENTE
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pag.187



1) id: 03f16a8a82a04015af71351540146e3b)
Esempio: Boez. G. S. Dov'è or Bruto cotanto valente?
19) Dizion. 4° Ed. .
MONDIFICARE
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pag.275



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Esempio: Legg. Spir. Sant. S. B. E secondochè si chiama Spirito, perchè vivifica, così si chiama Santo, perchè mondifica, e santifica da ogni immondezza.
20) Dizion. 4° Ed. .
GIUBILARE, e GIUBBILARE.
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pag.618



1) id: 68bd490f9cb344dbafd7088a626b4ff7)
Esempio: Legg. Asc. Cr. S. B. Lo terzo modo fu allegro, imperocchè giubbilavano gli agnoli.