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100) Dizion. 4° Ed. .
CONTANZA
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pag.782



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Esempio: Rim. ant. Buonag. Urb. P. N. Per vivere in orranza, E lontana contanza, E per potere tra li buon capere.
101) Dizion. 4° Ed. .
FERIRE, e FERERE
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pag.431



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Esempio: Rim. ant. F. R. Lo strale avventa, e 'n mezzo 'l cuor la fere.


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Esempio: Rim. ant. Cin. 48. Signore, io son colui, che vidi amore, Che mi ferì sì ch'io non camperóe.


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Esempio: E Bocc. g. 10. p. 1. Per li solari raggi, che molto loro avvicinandosi gli feriéno.


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Esempio: Dant. Purg. 32. E ferío il carro di tutta sua forza.


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Esempio: G. V. 11. 107. 2. E rupponvi quattro galee, ferendo a terra, cariche di prigioni.


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Esempio: E Bocc. nov. 77. 54. Il sole, ec. feriva alla scoperta, e al diritto sopra 'l tenero, e dilicato corpo di costei.


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Definiz: §. III. Ferire, è talora usato in frase, e maniera particolare, come parlandosi di chi ambiguamente discorra, si suol dire: Io non so dove e' si voglia andare a ferire non sapere dove uno si voglia andare a ferire; che anche si dice: Non so dove e' si vada a parare, a battere non sapere dove uno si vada a parare, a battere.
102) Dizion. 4° Ed. .
STRAMALVAGIO
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pag.765



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Esempio: Rim. ant. P. N. Rin. da Palerm. Bene è malvagio chi servigio obblía, E bene stramalvagio, e sconoscente Chi gran rispetto mette in oblianza.
103) Dizion. 4° Ed. .
ABBELLARE.
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pag.9



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Esempio: Rim. ant. P. N. Pena d'amore passa tutte ambasce, E però signoreggia, e addolora, e nasce di piacer sol, che gli abbella.
104) Dizion. 4° Ed. .
TRECCARE
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pag.150



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Esempio: Rim. ant. P. N. Guitt. E maggiormente ornato, e prode fatto, Chi me' sa di baratto, Treccando, e gabbando ad ogni mano.
105) Dizion. 4° Ed. .
GETTO.
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pag.592



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Esempio: Rim. ant. P. N. Not. Iac. E siccome la nave, Che getta alla fortuna ogni pesante, E scampane per getto periglioso.


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Esempio: Sagg. nat. esp. 133. Pensammo a fare una palla di argento, ma di getto, grossa quanto una piastra, e di figura ovata.


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Definiz: §. II. Getto, si dice altresì Quella impronta, che si fa nella forma, o di metallo fonduto, o di gesso liquido, o d'altra sì fatta cosa; onde Far getto, o di getto, che vale Gettare. Lat. defundere, Tertull.


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Definiz: §. I. Getto, si dice anche lo Smalto composto di ghiaia, e calcina. Lat. malthae inductio.


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Esempio: Borgh. Rip. 320. In Padova ec. fece un cavallo di bronzo ec. la qual opera, sì nel getto, come in ogni altra parte, si può mettere a paragone di qualsivoglia degli antichi più lodata.
106) Dizion. 4° Ed. .
LIMARE
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pag.68



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Gonn. Interm. Una ragion, quale io non saccio, chero, Ond'è, che ferro per ferro si lima.
107) Dizion. 4° Ed. .
VOLENZA
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pag.319



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Esempio: Rim. ant. P. N. ser Pace Or venga al punto la 've pende, e giace Tutto ciò, che contien vostra volenza.
108) Dizion. 4° Ed. .
INFARETRATO
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pag.807



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Esempio: Rim. ant. Lap. Gian. 105. Amore infaretrato come arciero.
109) Dizion. 4° Ed. .
PARVENZA
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pag.507



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Esempio: Rim. ant. Mon. Nin. 140. Molto m'agenzería vostra parvenza.
110) Dizion. 4° Ed. .
SCONSOLATAMENTE
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pag.413



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 54. Perchè ne vivo sconsolatamente.
111) Dizion. 4° Ed. .
ANCIDITORE.
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pag.169



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Esempio: Rim. ant. F. R. Quel gran villano anciditor d'amore.
112) Dizion. 4° Ed. .
BOMBANZA
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pag.449



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Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Lo meo coraggio di buona speranza, Che 'n tale stato di bombanza sento.


2) id: dd4963c5f56843e49aa84a21edc84e33)
Esempio: E Rim. ant. Guitt. R. appresso: Di bombanza, e di gioia sollazzare.
113) Dizion. 4° Ed. .
CONCEPERE, e CONCEPIRE
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pag.737



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Esempio: Esp. P. N. E concepe il dolzore di devozione.


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Esempio: G. V. 7. 120. 4. Era conceputo per l'Arcivescovo di Pisa, e suoi seguaci di cacciare di Pisa il Giudice Nino.


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Esempio: Dant. Purg. 28. Concepe, e figlia Di diverse virtù diverse legna.


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Esempio: Sagg. nat. esp. 97. Con uno strumento di fiato, come quello, che concepisce il tremore.


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Esempio: E Dan. Par. 18. Illustrami di te, sì ch'io rilievi Le lor figure, com'io l'ho concette.


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Esempio: Bocc. nov. 82. 3. Ed esso, lei veggendo bellissima, già il suo disiderio avendo cogli occhi concetto, similmente di lei s'accese.
114) Dizion. 4° Ed. .
ALORE.
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pag.132



1) id: 06bba11c684a400292d7e4664939c62c)
Esempio: Rim. ant. R. Pucciand. da Pisa. Lieto gode all'alore De tanto bella flore.
115) Dizion. 4° Ed. .
ALLEGRAGGIO.
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pag.124



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Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 83. Che 'n sì grande allegraggio mi ritiene La vostra innamoranza.


2) id: 586d34704435496a8fc012127602eabe)
Esempio: Rim. ant. Guitt. 99. Forse ancor spero, che voi ritorniate Là 'v'io tornar non deggio, in allegraggio.
116) Dizion. 4° Ed. .
DISIA.
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pag.180



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Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 75. S'eo trovería di mia disía pietate.
117) Dizion. 4° Ed. .
STORNARE
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pag.755



1) id: 47651a5107004feab8455901e1031a1f)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 8. Perocchè forza di sospir lo storna.


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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 70. Muove cangiando core, e riso, e pianto, E la figura con paura storna.


3) id: d94f29dfe181448898b119c2ffcac5cd)
Esempio: Nov. ant. 51. 7. Almeno non se ne parta, se altrimente non la puote stornare.


4) id: 49920aeac95e48688d46044ed5a81894)
Esempio: Valer. Mass. Combattendo a piede, sanza alcuno stornare, sopra un grande strazio di gente, ch'avea fatto, cadde.
118) Dizion. 4° Ed. .
BRAMITO
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pag.463



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Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Ascolta Il bramito crudel di quella fiera.


2) id: c37554600ddc42789e0f7d2c1c0f70b8)
Esempio: E Rim. ant. Faz. Ubert. E de' serpenti il bramito tremendo.
119) Dizion. 4° Ed. .
ADONAMENTO.
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pag.64



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Esempio: Rim. ant. Buon. Urb. Anco sto 'n gioia di voi del vostro adonamento, Ch'io porto in rimembranza.