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4° Edizione
Diz Giu. totali
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180) Dizion. 4° Ed. .
PENARE.
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pag.542



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Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 79. Dolor sento più forte, e doloroso, Che nullo, che giammai gisse penando.


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Esempio: E Rim. ant. Dant. Maian. 82. Mercè non mi confonda, Gentil mia donna, per cui vo penando.


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Esempio: Nov. ant. 28. 2. Viepiù matto, e forsennato è colui, che pena, e pensa di sapere il suo principio.


4) id: ce7d89a35ebc4ef1aa57bb517a4bd5ce)
Esempio: E Bocc. nov. 46. 13. Venuto il giovane a riguardare, senza troppo penare il riconobbe.


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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 6. O tanto mi bastasse un pa' di scarpe, Quant'io perrò a farti profetessa.


6) id: f18586603d274fdc9c7268270d43ef6b)
Esempio: Varch. Lez. 576. La quale etica quanto perrà ad essere intesa ec. tanto perrà il mondo a essere buono.


7) id: c856ce1af7914c55a9729d8a57b606c8)
Esempio: Bocc. nov. 15. 34. Mentre ch'io penerò a uscire dell'arca, egli se ne andranno pe' fatti loro, ed io rimarrò senza cosa alcuna.


8) id: 720d60ca303d4646bfb0b3310fcb6e6c)
Esempio: E Sagg. nat. esp. 245. Per la notizia poi di ciascuna distanza ignota ci servirà di scala il tempo, che il suono pena a correre una distanza nota di un miglio.
181) Dizion. 4° Ed. .
LENARE.
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pag.46



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Esempio: Rim. ant. Lap. Gian. 105. Amore infaretrato come arciero Non lena mai la foga del tuo arco.
182) Dizion. 4° Ed. .
USURPATO
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pag.345



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 21. Da che ti piace, Amore, ch'io ritorni Nell'usurpato oltraggio Dell'orgogliosa, e bella.
183) Dizion. 4° Ed. .
CIACCO.
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pag.654



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Esempio: Vit. S. Ant. Venne a lui il dimonio in forma di ciacco.


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Esempio: Ant. Alam. son. 12. Pensate come io sto, Giovan Canacci, Ch'io son condotto a litigar col ciacco, Interpetrato broda, untume, e macco, Scettro, corona, e perno de' porcacci.
184) Dizion. 4° Ed. .
APOPLETICO
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pag.220



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Esempio: Vit. S. Ant. Lo Barone Misser S. Antonio sanóe uno uomo apopletico.
185) Dizion. 4° Ed. .
PROTEGGITORE.
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pag.753



1) id: 3fb073e0053b43e9bdd127b42a079d1e)
Esempio: Vit. S. Ant. Fautore, e proteggitore della eretichissima perfidia Arriana.
186) Dizion. 4° Ed. .
SPAVENTOSO
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pag.641



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Esempio: Vit. S. Ant. F. R. Aveano ceffi deformi, e spaventosi.


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Esempio: Boez. Varch. 2. rim. 5. Non odio acerbo, od ira L'armi, nè sdegno altero Tinte di sangue spaventoso avea.


3) id: f091c27c747441a2b2b4da984edd0187)
Esempio: Ar. Fur. 23. 90. La bestia, ch'era spaventosa, e poltra, Senza guardarsi a' piè corre attraverso.
187) Dizion. 4° Ed. .
FURONE
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pag.552



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Esempio: Vit. S. Ant. Temendo di imbattersi ne' masnadieri, e furoni.


2) id: ab671e23f886483bb8073e53304ac7fd)
Esempio: Fr. Iac. T. 6. 7. 5. Dinanzi a corte ploro, Che mi faccia ragione Di te grande furone, Che m'hai sottratto amore.
188) Dizion. 4° Ed. .
ACCANEGGIARE.
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pag.24



1) id: a3dc242593974cb0b6601881a1a85a33)
Esempio: Vit. S. Ant. Come lo cacciatore accaneggia l'orso in foresta.
189) Dizion. 4° Ed. .
LENTISSIMAMENTE.
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pag.49



1) id: 46460409cb2a465f87cb1903c9aacec5)
Esempio: Vit. S. Ant. Lentissimamente si contentava nelle più necessarie operazioni.


2) id: c2c09cb0de2941be80df43f8b90c7139)
Esempio: Gal. Sist. 112. Delle quali (stelle) altre verranno a muoversi velocissimamente in cerchi vastissimi, altre lentissimamente in cerchi piccolissimi.
190) Dizion. 4° Ed. .
BENDARE
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pag.413



1) id: 62ad08f29f934609874a8bfaf1222143)
Esempio: Vit. S. Ant. I ladroni gli bendarono gli occhi strettamente.
191) Dizion. 4° Ed. .
BATOSTA
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pag.397



1) id: 3752190dbf4140f9b32f90bdf57f4ce6)
Esempio: Vit. S. Ant. Ed ebbe col dimonio sempre grandi batoste.


2) id: 2d61ac3ac1db4d42b05ab7a49882c692)
Esempio: Varch. Suoc. 3. 5. Io voglio andare a dirle questa batosta, ch'hanno fatto costoro.
192) Dizion. 4° Ed. .
ZOTICAGGINE
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pag.365



1) id: 49c8f00e81e9426ba1f1115126f64f4c)
Esempio: Vit. S. Ant. Con una certa naturale zoticaggine di costumi.
193) Dizion. 4° Ed. .
VENENIFERO
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pag.222



1) id: f10e18b02f11457797e6cd805007dceb)
Esempio: Vit. S. Ant. Trovóe in quella ampollina un ragno venenifero.
194) Dizion. 4° Ed. .
TORRICELLACCIA.
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pag.107



1) id: 8fb5027601da42709faf475f6ae771c6)
Esempio: Vit. S. Ant. Poscia si ricoverava in quella sua torricellaccia.
195) Dizion. 4° Ed. .
COMPARITO
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pag.724



1) id: e9c30b29e7a64e88b9da01ea14b74b93)
Esempio: Vit. S. Ant. Rivoltò gli occhi sopra quell'uomo comparito nuovamente.
196) Dizion. 4° Ed. .
CONDUCITORE
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pag.750



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Esempio: Nov. ant. 12. 1. Antigono conducitore d'Alessandro.


2) id: 0e7cd31ea1424f4295373fcc74323000)
Esempio: Mor. S. Greg. Colui, ch'era operatore, e conducitore al vizio, gli fosse flagello di disciplina.
197) Dizion. 4° Ed. .
UBBILIARE
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pag.202



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Esempio: Amm. ant. 262. Chi ama no ubblía.
198) Dizion. 4° Ed. .
BARCHETTO
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pag.387



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Esempio: Alleg. rim. Come l'andare a Fiesole in barchetto.
199) Dizion. 4° Ed. .
AGOSTO.
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pag.98



1) id: 2d79ec89a6c745c4bb8d40e4458acacc)
Esempio: Bern. rim. Fu a' sette d'Agosto, idest d'estate.


2) id: 09b50a667d344f68a570c2193b27632d)
Definiz: §. Ferrare Agosto, diciamo quando a imitazion delle ferie augustali, il primo giorno di questo mese si fanno e gozzoviglie, e conviti.