Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
120) Dizion. 4° Ed. .
RAVVILUPPARE.
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pag.79

RAVVILUPPARE.
Definiz: Avviluppare; e si adopera nel sentim. att. e nel neutr. pass. Lat. involvere, complicare. Gr. συμπλέκειν.
Esempio: M. V. 9. 79. Il perchè ne seguì, che nel ravvilupparsi disordinatamente, e poco chetamente in quel luogo, furon sentiti, e scoperti.
Esempio: Morg. 20. 31. Cominciano apparir baleni, e gruppi, E par, che l'aria, e 'l ciel si ravviluppi (quì per similit.)
Definiz: §. Per metaf. vale Confondere.
Esempio: Albert. Adunque la mente tua stia contenta, e non t'andar pur ravviluppando.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 38. Gli era compagno alle spese, e a' piaceri, per ravvilupparlo in più riscontri di testimonj, e servi, che vedevano gli andamenti.
Esempio: Fir. nov. 2. 207. E ravviluppandosegli intorno mille mali pensieri, colle più brusche parole del mondo la cominciò a domandare, che questo fosse (cioè: affollandosi, o venendo alla sua mente)

121) Dizion. 4° Ed. .
RAVVILUPPATISSIMO.
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RAVVILUPPATISSIMO.
Definiz: Superl. di Ravviluppato.
Esempio: Bemb. Asol. 2. 77. Le quali ad ogni ravviluppatissima quistion sciogliere ec. sete bastanti.

122) Dizion. 4° Ed. .
RAVVILUPPATO.
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RAVVILUPPATO.
Definiz: Add. da Ravviluppare. Lat. involutus, complicatus. Gr. συμπεπλεγμένος.
Esempio: Fiamm. 4. 54. Poichè il forte albero rotto da' potenti venti con le vele ravviluppate in mare a forza da quelle è trasportato.
Esempio: Fir. As. 95. Era dunque un monte altissimo, alpestre, scuro, e tutto di salvatichi alberi ripieno, fra le cui ravviluppate spalle ec. apparivano alcuni profondissimi valloni (quì per similit.)
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 183. Ma prima ravvierò la ravviluppata fronte.
Esempio: Bemb. stor. 3. 41. I medesimi ambasciatori Fiorentini non volendo a' nostri dar luogo nella strada, e più arrogantemente verso di loro colla loro famiglia ravviluppatisi, il Morosino ec. preso uno di loro, lo spinse di sorte, che egli cadde nel fango.
Esempio: E Asol. 2. 88. Molte navi, quale con l'albero fiacco, e rotto, e con le vele ravviluppate ec.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 111. E alcuni, per fuggir questi contrasti, S'eran soffitti giusta lor potere, Quai per le busse i can, sotto le banche Ravviluppati in le tovaglie bianche.

123) Dizion. 4° Ed. .
RAVVINCIDIRE.
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pag.79

RAVVINCIDIRE.
Definiz: Neutr. Divenire vincido. Lat. mollem fieri. Gr. διαμαλάσσεται διαμαλάσσεσθαι.

124) Dizion. 4° Ed. .
RAVVISARE.
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pag.79

RAVVISARE.
Definiz: Fare accorto, Avvertire. Lat. certiorem facere. Gr. μηνύειν.
Esempio: G. V. 7. 15. 1. Furono ravvisati, ch'egli aveano fatto gran follía a partirsi di Firenze sanza colpo di spada, o esserne cacciati.
Definiz: §. Per Raffigurare, Riconoscere all'effigie, e al viso. Lat. agnoscere.
Esempio: Dant. Purg. 23. E ravvisai la faccia di Forese.
Esempio: Bocc. nov. 14. 12. Quindi appresso ravvisò la faccia, e quello essere, che era, s'immaginò.

125) Dizion. 4° Ed. .
RAVVISATO.
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pag.79

RAVVISATO.
Definiz: Add. da Ravvisare.

126) Dizion. 4° Ed. .
RAVVIVARE.
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pag.79

RAVVIVARE.
Definiz: Far tornare in vita. Lat. ad vitam revocare. Gr. ἀναβιώσκειν.
Esempio: Dant. Purg. 33. E come tu se' usa, La tramortita sua virtù ravviva.
Esempio: Tass. Amint. 5. 1. Ma mentre proccuriam di ravvivarlo Con diversi argomenti ec.
Definiz: §. I. Per Avvivare. Lat. vigorem afferre. Gr. ζωοποιεῖν.
Esempio: Dant. Purg. 26. E poi ravviva Ciò, che per sua materia fe gestare.
Definiz: §. II. In signific. neutr. pass. Riprender vita, o vigore. Lat. robur, vim sumere, vigere. Gr. ζωοποιεῖσθαι.
Esempio: Filoc. 1. 142. Le spente fiamme de' barbari cuori alquanto per le parole di costui si ravvivarono.
Esempio: Red. Ins. 106. Mi si ravviva alla memoria, che sul solo isopo ec. nacquero otto, o nove altre diverse razze di moscherini tra loro differentissimi di figura (quì per similit. e vale: mi ritorna)

127) Dizion. 4° Ed. .
RAVVIVATO.
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pag.79

RAVVIVATO.
Definiz: Add. da Ravvivare.
Esempio: Segn. Mann. Magg. 25. 2. Il dolore ec. quando inoltre è continuo, e ravvivato, e rinforzato, e incessante, chi può spiegare a che mesto segno riduce ogni più robusto?

128) Dizion. 4° Ed. .
RAVVOLGERE.
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pag.79

RAVVOLGERE.
Definiz: Mettere checchessia in foglio, o panno, o simile invoglia per coprirlo con essa; che anche diciamo Rinvolgere, e Rinvoltare. Lat. involvere, operire. Gr. ἐπικυλινδεῖν.
Definiz: §. I. Per lo stesso, che Avvolgere. Lat. circumdare. Gr. περιβάλλειν.
Esempio: Bocc. nov. 99. 38. E alla testa alla lor guisa una delle sue lunghissime bende ravvolgere.
Esempio: Dant. Inf. 31. Sì che 'n sullo scoperto Si ravvolgeva insino al giro quinto.
Definiz: §. II. Per Aggirarsi, Andare errando. Lat. errare. Gr. πλανᾶσθαι.
Esempio: G. V. 11. 57. 2. Ma poichè furono molto ravvolti, si tornarono a Bovolento.
Esempio: Amm. ant. 32. 1. 4. Non voglio, che ti vadi ravvolgendo per li cantoni della città.
Definiz: §. III. Per metaf.
Esempio: Bocc. introd. 28. A me medesimo incresce andarmi tanto tra tante miserie, ravvolgendo.
Esempio: Red. Ditir. 2. Lasciam pur, lasciam passare Lui, che in numeri, e in misure Si ravvolge, e si consuma, E quaggiù tempo si chiama.

129) Dizion. 4° Ed. .
RAVVOLGIMENTO.
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pag.79

RAVVOLGIMENTO.
Definiz: Il ravvolgersi, Tortuosità. Lat. involutio, complicatio, circuitus. Gr. συμπλοκή.
Esempio: Filoc. 4. 188. E fanno strani, e pericolosi ravvolgimenti di loro in mare.
Esempio: Stor. Eur. 2. 35. Questo fiume (il Danubio) ec. con i larghi ravvolgimenti ec. ricercandola quasi per tutto, per tutto ancora ec. di ciò, che più si desidera, le apporta copia, e grande abbondanza.
Esempio: Cr. 2. 23. 10. Tanta è la forza del modo, e della conversione, e ravvolgimento de' pori, che prima salivano, che il sugo ritenuto per li nodi, e per li pori digestiscono ad altra forma di pianta.
Esempio: Bemb. Asol. 2. 127. Ora con lenti varchi degna di molta riverenza mostrandosi, ora con cari ravvolgimenti, o inchinevoli dimore leggiadrissima, empiendo la vaghezza tutto il cerchio.

130) Dizion. 4° Ed. .
RAVVOLGITURA.
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pag.79

RAVVOLGITURA.
Definiz: Ravvolgimento. Lat. complicatio, involutio. Gr. συμπλοκή.
Esempio: Sannaz. Arcad. pros. 12. La cui vesta era d'un drappo sottilissimo ec. con una nuova ravvolgitura di capelli, sovra i quali una verde ghirlanda portava.

131) Dizion. 4° Ed. .
RAVVOLTO.
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pag.79

RAVVOLTO.
Definiz: Add. da Ravvolgere; Avvolto. Lat. circumvolutus. Gr. περιειλημένος.
Esempio: Bocc. nov. 85. 4. Co' capelli ravvolti al capo.
Esempio: Lab. 117. Ora sparti (i capelli) su per li omeri, ora alla testa ravvolti.
Definiz: §. I. Per Aggruppato, Raccolto insieme.
Esempio: Dant. Inf. 16. Posciachè l'ebbi tutta da me sciolta (la corda) ec. Porsila a lui aggroppata, e ravvolta.
Esempio: G. V. 9. 209. 4. I signori Visconti di Milano, come si sa, hanno l'arme loro il campo bianco, e la vipera cilestra ravvolta con uomo rosso in bocca.
Esempio: Amet. 30. Alcuna giacendo sopra la nuova erbetta, mezza nascosa in quella la bionda testa, sopra il ravvolto mantello quasi stanca riposava.
Esempio: Red. Oss. an. 168. I quali intestini ec. ravvolti in più giri chiudevansi in un sacco, o guaina.
Definiz: §. II. Per Torto, Bistorto.
Esempio: Com. Inf. 4. Era Socrate uomo sozzissimo, con gli nari rincagnati, fronte rustica, gli omeri pilosi, le gambe ravvolte.
Esempio: Bocc. Com. Dant. Inf. 1. 19. Dice appresso ec. a dimostrare la qualità degli alberi, e de' virgulti ec. con rami lunghi, e ravvolti.

132) Dizion. 4° Ed. .
RAZIOCINARE.
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pag.79

RAZIOCINARE.
Definiz: V. L. Discorrer per via di ragione. Lat. ratiocinari. Gr. συλλογίζειν.
Esempio: Com. Par. 5. Quì pone, come lo intelletto si possa ingannare raziocinando.

133) Dizion. 4° Ed. .
RAZIOCINIO.
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pag.79

RAZIOCINIO.
Definiz: V. L. Il raziocinare. Lat. ratiocinium. Gr. συλλογισμός.

134) Dizion. 4° Ed. .
RAZIONABILE.
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pag.79

RAZIONABILE.
Definiz: Add. Ragionevole. Lat. rationabilis, ratione praeditus. Gr. λογικός.
Esempio: Dant. Par. 26. Che nullo affetto mai razionabile, Per lo piacere uman, che rinnovella, Seguendo 'l cielo, sempre fu durabile.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 153. Ma il morto non l'ha nè razionabile, nè inrazionabile (il sentimento)

135) Dizion. 4° Ed. .
RAZIONALE.
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pag.79

RAZIONALE.
Definiz: Add. Ragionevole, Che ha ragione. Lat. rationalis. Gr. λογικός.
Esempio: Franc. Barb. 87. 18. Animal razional patir uom bestia.
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 13. 3. L'anime razionali Diventate son bestiali.
Esempio: Bocc. introd. 26. E molti, quasi come razionali, poichè pasciuti erano bene il giorno, la notte alle lor case senza alcuno correggimento di pastore si tornavano satolli.
Esempio: E Bocc. lett. Pin. Ross. 283. Chi d'acquistar fama, o guardare l'acquistata è negligente, piuttosto bruto animale, e servidore del suo ventre si può chiamare, che razionale.
Esempio: Com. Inf. 13. Quando uomo è nel mondo; sì è animale razionale, e sensitivo, e vegetativo.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. All'anima razionale, e invisibile, ed immortale non si conviene avere studio di cose brutali, e corruttibili.

136) Dizion. 4° Ed. .
RAZIONALITÀ.
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RAZIONALITÀ.
Definiz: Astratto di Razionale; Ragione. Lat. ratio. Lat. λόγος.
Esempio: But. Purg. 16. 2. Sappia in generale quello, che guarda, e difende la nostra razionalità.

137) Dizion. 4° Ed. .
RAZZA
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RAZZA
Definiz: colle Z di suono aspro. Schiatta, Generazione. Lat. stirps, progenies. Gr. γονή, γενεά.
Esempio: Pataff. 6. Non ha ramo, nè razza chi biscazza.
Esempio: Com. Par. 17. L'uomo conosce lo lupo più perfettamente, che sane, ch'ello è animale di mala razza.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 83. Mescolerassi questa razza col sangue de' Drusi.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 11. 134. Mancarvi forse uno de' nati quivi da governargli, senzachè la razza di Flavio spione gli cavalchi?
Esempio: Bern. Orl. 3. 5. 3. È venuta oggi una razza di gente, Che con l'autorità dell'anticaglia Vuol esser ladra, poltrona, insolente, Ch'ogni cosa le sia concessa, e vaglia.
Definiz: §. Razza de' cavalli, o d'altri animali, si dice la Mandria delle femmine, e de' maschi, che si tiene per averne le figliature.

138) Dizion. 4° Ed. .
RAZZA
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RAZZA
Definiz: colle Z di suono sottile. Sorta di pesce.
Esempio: Red. Oss. an. 175. Tra quei pesci, che ho trovati non aver tal vescica, o nuotatoio, sono ec. tutta quanta la generazione delle razze, la torpedine, la ferraccia ec.
Definiz: §. Razza, si dice anche Quel pezzo di legno, o d'altra materia, che partendosi dal mozzo delle ruote, collega, e regge il cerchio di fuori. Lat. radius.

139) Dizion. 4° Ed. .
RAZZACCIA
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RAZZACCIA
Definiz: colle Z di suono aspro. Peggiorat. di Razza.
Esempio: Menz. sat. 7. Ch'e' par per Dio, ch'una razzaccia sgherra Pretenda sol co' suoi costumi indegni Muovere al valor prisco ignobil guerra.