Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
20) Dizion. 4° Ed. .
RASSEGNAZIONE.
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pag.74

RASSEGNAZIONE.
Definiz: Il rassegnarsi, Conformazione. Lat. conformatio voluntatis. Gr. θελήματος σχηματοποιία.
Esempio: Segn. Crist. instr. 3. 19. 17. Possiamo accettarli con piena rassegnazione di volontà, e possiamo non accettarli.

21) Dizion. 4° Ed. .
RASSEMBRAMENTO.
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pag.74

RASSEMBRAMENTO.
Definiz: Il rassembrare. Lat. repraesentatio. Gr. παρίστασις.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Tuttavia ciò si fa a rassembramento della passione di Cristo.

22) Dizion. 4° Ed. .
RASSEMBRANZA.
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pag.74

RASSEMBRANZA.
Definiz: Rassembramento, Sembianza. Lat. repraesentatio. Gr. παρίστασις.
Esempio: Buon. Fier. intr. 2. 3. Pitture, e rassembranze Degli affari diurni.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 2. 7. Partitamente tor la rassembranza Da queste vere, che fan bello il mondo.

23) Dizion. 4° Ed. .
RASSEMBRARE.
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pag.74

RASSEMBRARE.
Definiz: Rappresentare, Figurare, Rassomigliare. Lat. referre, repraesentare. Gr. παρεμφαίνειν.
Esempio: Petr. canz. 31. 1. Quella, se ben si stima, Più mi rassembra.
Esempio: Sagg. nat. esp. 24. E ne' laghi eziandío, che più fermi rassembrano, quantunque la vista l'aggiunga, pur mobile è l'acqua.
Definiz: §. Per Raccorre, Unire insieme.
Esempio: Tesorett. Br. Vidi Ovidio maggiore, Che gli atti dell'amore, Che son così diversi, Rassembra, e mette in versi.

24) Dizion. 4° Ed. .
RASSERENARE.
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pag.74

RASSERENARE.
Definiz: Farsi chiaro, e sereno; e si dice propriamente del cielo, e dell'aria, quando si partono i nugoli. E si usa così nel sentim. att. come nel neutr. e nel neutr. pass. Lat. serenare, tranquillare. Gr. γαληνοῦν.
Esempio: Petr. son. 124. Facean dubbiar, se mortal donna, o diva Fosse, che 'l ciel rasserenava intorno.
Esempio: E Petr. son. 269. Ridono i prati, e 'l ciel si rasserena.
Definiz: §. Rasserenare, figuratam.
Esempio: Petr. canz. 49. 4. Che rasserena Il secol pien d'errori oscuri, e folti.
Esempio: E Petr. son. 136. Ben, s'io non erro, di pietate un raggio scorgo tra 'l nubiloso altiero ciglio, Che 'n parte rasserena il cuor doglioso.
Esempio: Bemb. Asol. 2. 132. Quale animo può essere così tristo ec. che udendole non si rallegri, non si racconforti, non si rassereni?
Esempio: E Bemb. rim. 141. Amor le cose umili ir alto invoglia, Le brevi, e fosche eterna, e rasserena.

25) Dizion. 4° Ed. .
RASSERENATO.
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pag.75

RASSERENATO.
Definiz: Add. da Rasserenare. Lat. serenatus. Gr. ἠθριωμένων.
Esempio: Buon. Fier. 5. 2. 5. E vi si dice Delle calunnie date loro a torto Tutto rasserenato (quì figuratam.)
Esempio: Salvin. disc. 1. 11. Dopo tenebrose nuvole, e appresso fiera tempesta, più la chiarezza del giorno, e la bellezza del rasserenato aere ne dilettano.

26) Dizion. 4° Ed. .
RASSETTARE.
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pag.75

RASSETTARE.
Definiz: Di nuovo assettare, Rimettere in assetto, Riordinare. Lat. restaurare, reparare. Gr. ἀνακαινίζειν.
Esempio: G. V. 9. 249. 1. Rassettato la terra a sua signoría, si partì di Genova.
Esempio: Fr. Iac. T. Il suo amor ci rassetta, Fanne l'alma perfetta, Perchè sia sua diletta.
Esempio: Agn. Pand. 22. Lascio le spese t'occorrono per rassettarti in casa.
Esempio: Morg. 12. 61. Poi Durlindana in pugno si rassetta.
Definiz: §. I. In signific. neutr. pass. per Raffazzonarsi. Lat. se exornare.
Esempio: Gell. Sport. 4. 6. Ma io vorrei bene, che in su queste nozze tu ti rassettassi un poco più per onor tuo, e mio.
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 1. 3. Io vorrei bene, che tu ti rassettassi un poco.
Definiz: §. II. Rassettar l'ulive, o simili, vale Ricorle di terra, ove sono cadute.
Esempio: Alleg. 254. Quei, che cercano de' funghi, per ogni po' di scoperta ne fanno galloria, quando quei, che rassettan l'ulive, per molte che ne ricolgano, non fanno parola.
Definiz: §. III. E per similit. si dice del Raccogliere, o Mettere insieme qualche cosa.
Esempio: Fir. As. 102. Avendo già ogni cosa strenuamente rassettato, per non perdonare eziandío al letto della dormiente vecchia, presa una coltre ec.
Esempio: Bern. Orl. 2. 31. 45. Sta dietro a tutti, e mostra lor le strade, Per rassettar, se qualche cosa cade.
Definiz: §. IV. Pure per similit. Ricondurre con ordine.
Esempio: Pallad. cap. 28. Si possono (i pulcini) cacciare fuori al campo, andando con loro la guardia, che li rassetti alla villa.

27) Dizion. 4° Ed. .
RASSETTATO.
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pag.75

RASSETTATO.
Definiz: Add. da Rassettare.
Esempio: Agn. Pand. 22. Stai tempo, primachè ti ritruovi bene rassettato.
Esempio: Bemb. Asol. 1. 12. Gismondo accortamente rassettossi, e pel viso dintorno le belle donne riguardate, in questa guisa incominciò a dire.
Esempio: Boez. Varch. 2. pros. 8. Onde quella si vede sempre gonfiata, cascante e se medesima non conoscente: questa sobria, rassettata, e per l'essere stata più volte nell'avversità, prudente.

28) Dizion. 4° Ed. .
RASSICURARE.
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pag.75

RASSICURARE.
Definiz: Far sicuro, Dare animo. Lat. animos addere. Gr. θαρσύνειν.
Esempio: Pass. 146. Il confessoro ec. sì la dee rassicurare, e ricordarle de' peccati.
Esempio: Petr. son. 144. Con serena accoglienza rassicura Il cor già volto.
Esempio: Bocc. nov. 47. 6. Il qual toccamento fu cagione di rassicurare un poco gli animi ad aprire gli amorosi disii.
Definiz: §. Rassicuare, in signific. neutr. pass. vale Prender animo, Incoraggirsi. Lat. confirmari. Gr. βεβαιοῦσθαι.
Esempio: Amet. 94. Rassicurossi allora Ameto.
Esempio: G. V. 9. 46. 5. E rassicuraronsi i Fiorentini, sicchè i più andavano disarmati, e teneano aperte tutte l'altre porte, salvo da quella parte.
Esempio: E G. V. 10. 87. 7. Della sua morte si rallegrarono, e rassicurarono molto i Fiorentini, e appena poteano credere, che fosse morto (così nel T. Dav.)

29) Dizion. 4° Ed. .
RASSICURATO.
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pag.75

RASSICURATO.
Definiz: Add. da Rassicurare. Lat. confirmatus. Gr. στηρισθείς.
Esempio: M. V. 5. 30. La mattina vegnente rassicurata la gente, lasciarono l'arme chetamente.
Esempio: E M. V. 11. 23. I Pisani ec. rassicurati ec. ritolsono l'Aiatico.
Esempio: Cas. oraz. lod. Venez. 148. Ma poco appresso deposta la rozzezza, ed un poco rassicurati, e già di salvatichi fatti cittadini, si dierono ec.
Esempio: E Cas. oraz. lod. Venez. 152. In esso rassicurati, questo maraviglioso abitacolo della libertà stabile, ed eterno fondarono.

30) Dizion. 4° Ed. .
RASSODARE .
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pag.75

RASSODARE .
Definiz: Di tenero far sodo, e duro; Indurire. E si usa nel sentim. att. e nel neutr. pass. Lat. solidare, solidum reddere. Gr. στερεοῦν.
Esempio: Pallad. Di questo mese ec. seminiamo il grano, e l'orzo, sicchè si possa rassodare in barbe.
Esempio: Sagg. nat. esp. 128. Il freddo per lo contrario ec. i liquori più fluidi invetra, e rassoda.
Definiz: §. Per metaf. vale Confermare, Fortificare. Lat. confirmare, firmum reddere. Gr. βεβαιοῦν.
Esempio: Mor. S. Greg. Il nostro Salvadore rassodò la 'nfermità della carne col fuoco della sua passione.
Esempio: Fr. Giord. Pred. D. Così l'animo rassoda, e fortifica per le tribulazioni.

31) Dizion. 4° Ed. .
RASSODATO.
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pag.75

RASSODATO.
Definiz: Add. da Rassodare.
Esempio: Pallad. Febbr. 11. Le viti ec. voglionsi prima aiutare co' pali ec. poi, quando sono rassodate, si stanno ritte per loro.
Esempio: E Pallad. Marz. 1. E quando sarà un poco più rassodato, e cresciuto, vuolsi tagliare il legame

32) Dizion. 4° Ed. .
RASSOMIGLIAMENTO.
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pag.75

RASSOMIGLIAMENTO.
Definiz: Comparazione, Simiglianza. Lat. similitudo, aequatio.
Esempio: Carl. Fior. 145. Il rassomigliamento d'Argante al toro, non per la qualità di quello animale, ma come bassa, e pedantesca, vien ripresa dagli accademici.

33) Dizion. 4° Ed. .
RASSOMIGLIANTE.
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pag.75

RASSOMIGLIANTE.
Definiz: Che rassomiglia. Lat. similitudinem habens. Gr. ὁμοίωσιν ἔχων.
Esempio: Red. Oss. an. 53. Le chiocciole terrestri col guscio anch'esse portano le viscere in alcune cose rassomiglianti a quelle de' lumaconi ignudi terrestri.

34) Dizion. 4° Ed. .
RASSOMIGLIANZA.
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pag.75

RASSOMIGLIANZA.
Definiz: Rassomigliamento. Lat. similitudo. Gr. ὁμοίωσις.
Esempio: Carl. Fior. 146. Per l'esprimere in una sola rassomiglianza le dette cose.

35) Dizion. 4° Ed. .
RASSOMIGLIARE.
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pag.75

RASSOMIGLIARE.
Definiz: Rassembrare, Somigliare, Esser simile, Aver somiglianza. Lat. similem esse. Gr4. ὁμοιοῦσθαι.
Esempio: Vit. Plut. Mostrò tanto ardire, e buono ordinamento, che egli si rassomigliò a Cato il vecchio.
Esempio: Ricett. Fior. 19. Di odore suave, che si rassomiglia all'odore della storace.

36) Dizion. 4° Ed. .
RASSOTTIGLIARE.
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pag.75

RASSOTTIGLIARE.
Definiz: Di nuovo assottigliare; e talora semplicemente Assottigliare. Lat. acuere, attenuare. Gr. ἀκονᾶν.
Esempio: Bern. Orl. 3. 9. 15. Ma Amor, ch'ogni intelletto rassottiglia, A Fiordispina subito mostrava L'inganno (quì figuratam.)
Definiz: §. Per Diminuire, Scemare. Lat. imminuere. Gr. ἐλαττοῦν.
Esempio: M. V. 10. 50. tit. Come la compagna d'Anichino di Bongardo, ch'era nel regno, si rassottigliò, e venne al niente.

37) Dizion. 4° Ed. .
RASTIAMENTO.
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pag.75

RASTIAMENTO.
Definiz: Il rastiare. Lat. ramentum, rasura. Gr. ξέσμα.

38) Dizion. 4° Ed. .
RASTIARE.
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pag.75

RASTIARE.
Definiz: Raschiare. Lat. radere, deglubere. Gr. ξύειν.
Esempio: Ricett. Fior. 143. Lava la salsapariglia con acqua ec. e in ultimo con vino senza punto rastiarla.
Esempio: Buon. Fier. 4. intr. Rastiando, e ripulendo Nelle corbone tue La più parte dell'oro, e dell'argento.
Definiz: §. Rastiare, figuratam. in modo basso, vale lo stesso, che Svignare, Scappar via.
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. Or che 'l compare ha pieno lo stefano ec. e' rastia via.

39) Dizion. 4° Ed. .
RASTIATURA.
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pag.76

RASTIATURA.
Definiz: Raschiatura. Lat. ramentum, rasura. Gr. ξέσμα.
Esempio: Burch. 1. 56. E rastiatura di ragion civili (quì per similit. e in ischerzo)