Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
200) Dizion. 4° Ed. .
ROSICCHIARE
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pag.268

ROSICCHIARE.
Definiz: Leggiermente rodere. Lat. subrodere. Gr. κατατρώγειν.
Esempio: But. Inf. 32. 2. Si fece dare la testa, e arrecossela in mano, e per ira la rosicchiava d'ogni parte intorno.
Esempio: Alleg. 121. In un cortil rosicchiando una buccia.

201) Dizion. 4° Ed. .
ROSIGNUOLO
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pag.268

ROSIGNUOLO.
v. RUSIGNUOLO.
202) Dizion. 4° Ed. .
ROSMARINO.
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pag.268

ROSMARINO.
Definiz: Ramerino. Lat. rosmarinus. Gr. λιβανωτίς.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 5. Anco lo suffumicar col vino, nel quale sia cotto il rosmarino, toglie la doglia del capo.
Esempio: Alam. Colt. 5. 123. La pallidetta salvia, il vivo, e verde Fiorito rosmarin, l'olente spigo.

203) Dizion. 4° Ed. .
ROSO.
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pag.268

ROSO.
Definiz: Add. da Rodere. Lat. rosus, corrosus.
Esempio: Bocc. nov. 55. 5. Presi dal lavoratore in prestanza due mantelletti vecchi di romagnuolo, e due cappelli tutti rosi dalla vecchiezza.
Esempio: E lett. Pr. S. Ap. 307. Cerca tra le ruine di quelle, o tra le mura mezze rose.
Esempio: Amet. 63. Quello dall'antichità roso, come la lenta salice, la sua aguta parte volgendo in cerchio, nel sodo maggese il debito uficio ricusa d'adoperare.
Esempio: Red. Oss. an. 17. Le guaine de' denti erano rose, e lacerate.

204) Dizion. 4° Ed. .
ROSOLACCIO
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pag.268

ROSOLACCIO.
Definiz: Erba salvatica medicinale, che nasce, per lo più, ne' campi tra le biade, così detta, perchè fa il suo fiore di color simile alla rosa vermiglia, Reas. Lat. papaver erraticum.
Esempio: M. Aldobr. Recipe sugo di rosolaccio alla quantità d'un'oncia.
Esempio: Red. Oss. an. 78. Avendo messi de' fiori di rosolaccio in un alberello di vetro aperto, e dopo quattro giorni serrato ec. vi nacque un sol moscione.
Esempio: Ricett. Fior. 53. I papaveri sono appresso Discoride sei in numero; il primo è il salvatico chiamato rheas, e non è altro, che il nostro rosolaccio da ognuno conosciuto.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 9. E colson rosolacci, e pancacciuoli.

205) Dizion. 4° Ed. .
ROSOLARE .
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pag.268

ROSOLARE .
Definiz: Fare, che le vivande per forza di fuoco prendano quella crosta, che tende al rosso. Lat. torrere, amburere. Gr. φρύγειν.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 10. E non per tanto Paraguanto mi vien, che prezzo sia Del carbon, che chiedesse Per rosolarsi una gentil sfogliata.

206) Dizion. 4° Ed. .
ROSOLATO.
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pag.268

ROSOLATO.
Definiz: Add. da Rosolare. Lat. ambustus. Gr. περιναύστος περικαύστος.
Esempio: Lasc. Mostr. E v'era armato dal capo al tallone Di pelle rosolata di cappone.
Esempio: Red. Ins. 80. Le torte di latte son cotte, e rosolate ne' forni.
Esempio: Buon. Fier. 5. 1. 14. E in vece di viole, E rose, rosolato S'adorni asperso di cacio grattato.

207) Dizion. 4° Ed. .
ROSOLÍA
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pag.268

208) Dizion. 4° Ed. .
ROSONE
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pag.268

ROSONE.
Definiz: Accrescit. di Rosa.
Definiz: §. Rosoni, si dicono anche alcuni Ornamenti d'architettura fatti a foggia di fiori.
Esempio: Borgh. Rip. 495. Lavorò con Michelagnolo Buonarroti nella sagrestía di san Lorenzo intagliando alcuni rosoni, e altri lavori.

209) Dizion. 4° Ed. .
ROSPO
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pag.268

ROSPO.
Definiz: Spezie di botta velenosa. Lat. bufo, rubeta, rana rubeta. Gr. μύοξος.
Esempio: Vit. Benv. Cell. 498. Mi fece venire in tanto furore, e maggiormente per porgermela in quel modo, che faceva quel velenoso rospo (quì detto ad uomo per similit.)

210) Dizion. 4° Ed. .
ROSSASTRO
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pag.268

ROSSASTRO.
Definiz: Add. Che rosseggia. Lat. subrubens. Gr. ὑπερυθραινόμενος.
Esempio: Libr. cur. malatt. Quando lo enfiato comincia a farsi rossastro.
Esempio: E Libr. cur. malatt. appresso: Poserai lo unguento sulla parte rossastra.

211) Dizion. 4° Ed. .
ROSSEGGIANTE
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ROSSEGGIANTE.
Definiz: Che rosseggia. Lat. rubescens. Gr. ἐρυθραινόμενος.
Esempio: M. V. 10. 31. Vidono ec. di quà, e di là dal vapore sua larghezza rosseggiante a guisa di fuoco.
Esempio: Cr. 9. 78. 2. Le loro labbra sieno quasi nere, o rosseggianti, e che abbiano il mento in dentro.
Esempio: Ricett. Fior. 57. Il ribes è una pianta, che ha il gambo rosseggiante, che volge al verde.

212) Dizion. 4° Ed. .
ROSSEGGIARE
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pag.268

ROSSEGGIARE.
Definiz: Tendere al color rosso. Lat. rubere. Gr. ἐρυθραίνεσθαι.
Esempio: Dant. Purg. 2. Ed ecco, qual suol presso del mattino, Per li grossi vapor Marte rosseggia.
Esempio: Guid. G. Per la qual cosa il cielo soprastante tutto rosseggiava per lo fervore del fuoco.
Esempio: Tass. Ger. 4. 7. Rosseggian gli occhi, e di veneno infetto, Come infausta cometa il guardo splende.
Esempio: Ar. Fur. 19. 15. Del proprio sangue rosseggiar la sabbia Fra tante spade, e al fin venir si mira.
Esempio: Red. Ditir. 13. O coppier, se tu richiedi Quell'Albano, Quel Vaiano, Che biondeggia, Che rosseggia Là negli orti del mio Redi.
Esempio: E esp. nat. 98. Nel mezzo de' quali rosseggiano alcuni fili, come quelli del zafferano.
Esempio: Ricett. Fior. 17. L'aspalato ec. è grave, e scortecciato rosseggia, e porporeggia.
Esempio: E Ricett. Fior. 29. La radice (della centaurea) è grossa ec. grave, di colore, che nel giallo rosseggia.
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: La cera gialla è notissima. La migliore di tutte è quella, che mediocremente rosseggia.
Esempio: Sagg. nat. esp. 239. Anche l'aceto lo fa rosseggiare, ma di color meno acceso.

213) Dizion. 4° Ed. .
ROSSETTO.
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pag.268

ROSSETTO.
Definiz: Dim. di Rosso; Alquanto rosso, o Che tira, e pende a quel colore. Lat. subrufus. Gr. ὑπόπυῤῥος.
Esempio: Volg. Mes. Il sale Indo, quale è quasi nero, e quale sì è quasi rossetto oscuro.
Esempio: E Volg. Mes. appresso: Si rompe più agevolmente, ed è di colore rossetto.
Esempio: Cron. Morell. 241. Era compresso, di carne assai pieno, di pelo rossetto, e lintiginoso.
Esempio: Com. Inf. 14. La quale acqua per lo suo fummo sulfureo ec. sì è in colore rossetta, e fuma continuo.
Esempio: Tes. Br. 5. 9. Lo mezzano (astore) ha ale rossette, e piedi, e corpo, e unghie piccole, e malvage, e gli occhi grossi, e scuri.
Esempio: Bern. Orl. 2. 25. 57. Vago, leggiadro, e bianco come giglio, Di pel rossetto, ed aquilino in faccia.

214) Dizion. 4° Ed. .
ROSSEZZA
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pag.268

ROSSEZZA.
Definiz: Astratto di Rosso. Lat. rubor. Gr. ἐρύθρεμα.
Esempio: Amet. 34. Cacciata la vergogna da me, la quale con focosa rossezza già mi sento nel viso venire, vel pure dirò.
Esempio: Arrigh. 65. Intra l'aspre spine sta nascosa la bella rosa tinta di rossezza sanguigna.
Esempio: Filoc. 2. 209. I suoi occhi infiammati di lucida rossezza pareva, che della testa schizzar si volessero.
Esempio: But. Questo fa rossezza nella faccia, la qual procede da ira.
Esempio: Cr. 6. 8. 2. Il suo sugo bevuto (dell'assenzio) la vista chiarifica, e agli occhi posto la rossezza, e 'l panno rimuove.
Esempio: Boez. Varch. 1. 1. Confessata per la rossezza del viso la sua vergogna, s'uscì di camera tutto dolente.

215) Dizion. 4° Ed. .
ROSSICANTE
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pag.268

ROSSICANTE.
Definiz: Rosseggiante. Lat. rubescens. Gr. ἐρυθραινόμενος.
Esempio: Cr. 9. 78. 2. Deono ancora (i cani) esser belli nella faccia, e d'ampia grandezza, e cogli occhi nericanti, o rossicanti.
Esempio: But. Purg. 26. 1. Inverso lo fuoco, che uscía dalla ripa più rovente, cioè più rossicante.

216) Dizion. 4° Ed. .
ROSSICARE
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pag.268

ROSSICARE.
Definiz: Divenir rosso, Rosseggiare. Lat. rubere, rubescere. Gr. ἐρυθραίνεσθαι.
Esempio: But. Purg. 9. 9. Rossicava, come sangue.
Esempio: E But. Purg. altrove: Biancheggia l'aurora, e poi rossica, e poi ingialla.

217) Dizion. 4° Ed. .
ROSSICCIO
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pag.268

ROSSICCIO.
Definiz: Add. Alquanto rosso. Lat. subrufus. Gr. ὑπόπυῤῥος.
Esempio: Pallad. Ag. 9. Sia il muro di pietra alberese, o pietra rossiccia.
Esempio: Cr. 6. 85. 1. Il qual seme (della nigella) si serba per dieci anni, ed è ritondo, e piano, e rossiccio.
Esempio: Volg. Diosc. La carlina nera ha le foglie come il cardoscolimo, ma minori, più sottili, e più rossicce.
Esempio: Ricett. Fior. 65. Debbesi eleggere quello (squinanto) che è rosso, di colore acceso, fresco, sottile, e dentro, quando si rompe, rossiccio.

218) Dizion. 4° Ed. .
ROSSIGNO
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pag.268

ROSSIGNO.
Definiz: Add. Che tende al rosso. Lat. subrufus. Gr. ὑπόπυῤῥος.
Esempio: Cron. Vell. 42. Andava ritto sulla persona, che quasi di dietro faceva arco, era di pelo rossigno.
Esempio: Red. Oss. an. 5. Inalzavasi nel fondo di ciascuno di essi internamente un mucchietto circolare di minutissime glandulette, o papille acute in punta, e rossigne.
Esempio: E Red. Oss. an. 6. Tra la quale stavano rinvolti, e per così dire impantanati molti minutissimi lombrichi ec. altri di colore rossigno.
Esempio: Ricett. Fior. 20. Produce le foglie lunghe ec. i fiori rossigni.
Esempio: E Ricett. Fior. 44. La lacca ec. si porta d'Alessandria, e di Portogallo appiccata intorno intorno a certi fuscelli di odor grave, e di non molto buon sapore, e di color rossigno.
Esempio: E Ricett. Fior. 46. Il litargiro è di due sorte, una bianca, e una rossigna.
Esempio: Bern. Orl. 1. 18. 11. Il suo cavallo era il più smisurato, Che giammai producesse la natura, Era tutto rossigno, e sagginato.

219) Dizion. 4° Ed. .
ROSSISSIMO.
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pag.268

ROSSISSIMO.
Definiz: Superl. di Rosso.
Esempio: Red. Oss. an. 23. Era internamente tutta traforata di piccoli lombrichetti rossissimi.