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Diz Giu. totali
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37436 57 37493 occorrenze
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80) Dizion. 1° Ed. .
ALLEVARE
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pag.40



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Esempio: Boc. n. 100. 26. Aveva i figliuoli fatti allevare in Bologna alla sua parente.


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Esempio: E Bocc. n. 29. 3. E con lui altri fanciulli della sua età s'allevavano.
81) Dizion. 1° Ed. .
AMMORBARE
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pag.50



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Esempio: Petr. cap. 5. com'huom, ch'è sano, e in un momento ammorba.
82) Dizion. 1° Ed. .
CAVO
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pag.167



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Esempio: Petr. cap. 3. onde poi pianga in luogo oscuro, e cavo.


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Definiz: E Lavor di cavo, dicono le donne a que' lavori straforati, ch'elle fanno in sul panno lino.


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Definiz: E CAVO. si dice alla forma, nella quale si gettano, e formano le figure di gesso, o di terra.


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Esempio: Pallad. Far sotterra venir l'acqua a modo di fonte, e uscir laggiù alla valle, se il luogo è sì al cavo, che far si possa.
83) Dizion. 1° Ed. .
SCHERZO
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pag.762



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Esempio: Petr. cap. 11. In guisa di corruccio, e non da scherzo.


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Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Recarsi la cattività in ischerzo: cioè voler ricoprire la malvagità con l'ombra dello scherzo.
84) Dizion. 1° Ed. .
ISTORICO
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pag.464



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Esempio: Petr. cap. 11. Che gli avea in guardia istorico, o poeta.
85) Dizion. 1° Ed. .
INMARCIRE
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pag.447



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Esempio: Albert. cap. 36. Lo savio huomo non inmarcisce unque in ozio.
86) Dizion. 1° Ed. .
INCOSTANTE.
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pag.433



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Esempio: Petr. cap. 3. In somma so, come è incostante, e vaga.
87) Dizion. 1° Ed. .
USURAIO
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pag.957



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Esempio: Albert. cap. 13. Chi toglie in prestanza si fa servo dell'usuraio.


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Esempio: M. V. 7. 4. Sicurò tutti gli usurai del suo reame, dando loro licenzia di prestare pubblicamente.
88) Dizion. 1° Ed. .
SCILINGUATO
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pag.765



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Esempio: Genes. In tutto 'l tempo della vita sua balbetticò, e fu scilinguato.
89) Dizion. 1° Ed. .
BAMBAGIA, e BAMBAGIO
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pag.107



1) id: 692535e51dd34de8a2b2255df27be66a)
Definiz: E in proverbio. Gastigar col baston della bambagia, cioè più in effetto, che in apparenza.


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Definiz: Ed Essere avvezzo nella bambagia, o essere tenuto, nella bambagia, cioè in delizie, e in morbidezze.


3) id: 4b86d1da3d664d8fa84dd34132e9c80d)
Esempio: Bocc. n. 30. Sì la bambagia del farsetto tratto gli avea [cioè l'avea disordinatamente affaticato in atto carnale]
90) Dizion. 1° Ed. .
SODDOMITAMENTE
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pag.807



1) id: e06a3a9228d345c0929afc5f8b8bb583)
Definiz: Alla soddomita.
91) Dizion. 1° Ed. .
ALLA COPERTA
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pag.37



2) id: 64ccd9cb673c4aed986741d000d3d696)
Esempio: M. V. 10. 74. Esso in questi giorni lavorava alla coperta con lima sorda.
92) Dizion. 1° Ed. .
ALLA CORTESE
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pag.37



2) id: b55958364ad74999a07d11b8eb6ae7bd)
Esempio: Salust. Catell. R. E tutti gli altri presi, fossero tenuti, e guardati alla cortese.
93) Dizion. 1° Ed. .
ALLA DIROTTA
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pag.37



2) id: 66b667795c1f4fb4a93834c21f4036f6)
Esempio: Caval. Discipl. spir. Che lavorío non si pigli alla dirotta, per alcuna cupidità, ma più tosto per servigio dello spirito.
94) Dizion. 1° Ed. .
ALLA DISPERATA
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pag.37



2) id: 3b8fe0ae70f1486d8abc51dd98b164f4)
Esempio: M. V. 7. 51. Ardendo ville, e casali, e manieri in gran quantità, e uccidendo, e predando alla disperata.


3) id: 8a82a381c4f94d67880484a6b2840588)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E da' sette innanzi mi penso, che facesse alla disperata.


4) id: cc85c92d6fc44a858f3b19fd28c2c3a6)
Esempio: Fior. d'Ital. Non son queste le promesse, che mi facesti, Pallante, che mi dicesti, che non ti gitteresti alla disperata tra gli ferri.
95) Dizion. 1° Ed. .
ALLA DISTESA
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pag.37



2) id: 0eeaf9c17f5e4b4aa25f2ea2e5942634)
Esempio: Retr. Retor. Tull. Sì che è viè meglio mettere in sospeccion l'uditore, e dargli ad intender le cose tacitamente, che specificare alla distesa le cose.


3) id: d816186372e94b93b402973986afb896)
Definiz: ¶ E in vece di A DI LUNGO, che vale senza fermarsi.


4) id: e0e98a39cc624e399abef3e39d393e3a)
Esempio: E Retor. Tull. appresso. Il secondo si dice più alla distesa, per due contrarie sentenzie.


5) id: 0e88c76172d448fa87a7ac7414a775c1)
Esempio: Filoc. lib. 2. 281. Le forze del volonteroso cavallo sono molto maggiori nel cominciamento dell'aringo, che nel mezzo, quando col disteso capo, corre alla distesa. Lat. nulla institione facta.
96) Dizion. 1° Ed. .
ALLA DIVOLGATA
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pag.37



2) id: 004bcfc2f27f45ab93b82f22762408c7)
Esempio: Paol. Orosio. Uscendo di subito alla divolgata, con tutta la sua apparecchiata oste.


3) id: 08c4e7b82bcd4a8c89d3c6da6a1bae0e)
Definiz: avverbialm. alla libera, scopertamente. Lat. palàm, manifestè. Gr. φανερῶς.
97) Dizion. 1° Ed. .
ALLA FALLACE
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pag.37



2) id: dc496cde031e4188b5a95d926d58d9b0)
Esempio: G. V. 7. 31. 4. E non fe punto alla fallace, ove disse: vincerai? nò.
98) Dizion. 1° Ed. .
ALLA FINE
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pag.37



2) id: 8a131d57623d463180d227cd37ab4a1d)
Esempio: G. V. 1. 29. 1. Ma alla fine li Romani rimasero vincitori.


3) id: be42940d640244ed82dccf9b2255bc6a)
Esempio: Bocc. 16. 16. Alla fine, dopò tre, o quattr'anni, appresso la partita fatta da M. Guasparrino.
99) Dizion. 1° Ed. .
ALLA 'NGIÙ
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pag.37



2) id: 357be17579a343d3b65b812b35e66306)
Definiz: avverbialm. verso la parte bassa, alla china. Lat. deorsum.


3) id: 6fc039903eb7418fa780e58a7ff62ba9)
Esempio: E Bocc. nov. 60. 18. Da' quali alle montagne de' Bachi pervenni, dove tutte l'acque corrono alla 'ngiù.


4) id: 8d43897f6e22456b97d17388e82eabfb)
Esempio: Bocc. n. 26. 18. Ma lodato sia Iddio, e 'l mio avvedimento, l'acqua è pur corsa alla 'angiù, com'ella doveva.