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2° Edizione
Diz Giu. totali
48777 45 48822 forme
33794 26 33820 occorrenze
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180) Dizion. 2° Ed. .
ENTRARE
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pag.309



1) id: b4d699d5c50947779857c68060feafde)
Esempio: E Bocc. g. 3. p. 3. Nel quale entrati, e per tutto andati.


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Definiz: ¶ Talora in alcune locuzioni ha forza di cominciare. Lat. incipere, aggredi: come Entrare in parole, cominciare a parlare.


3) id: 4f8b87334d2b479085774edc76fbf665)
Definiz: Entrare in ballo, diciamo, per cominciar qual si voglia cosa. E questo modo di locuzione. L'usiamo frequentemente, come, Entrare in altro, ch'è mutar ragionamento, Entrare in collora, incollorirsi.
181) Dizion. 2° Ed. .
DISMISURARE
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pag.278



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Esempio: Rim. ant. P. N. Che se huom dismisura, Conservando leanza, Non fa dismisuranza.
182) Dizion. 2° Ed. .
SOFFIARE
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pag.799



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Esempio: Bocc. g. 4. p. 19. Dando le spalle a questo vento, lasciandol soffiare.
183) Dizion. 2° Ed. .
CADAVERO
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pag.138



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Esempio: Declam. Quintil. P. Il cadávero lo spaventa, dicendo: io m'accapriccio, per lo carcáme.


2) id: ba3dbb02138d4e0eb82069706d9df2fb)
Esempio: Vit. S. Pad. Per istatuto di natura data da Dio, lo corvo sente lo cadavero fin da lungi.
184) Dizion. 2° Ed. .
INCALCIARE. ed INCALZARE
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pag.416



1) id: d993ba3e9fb94161bb707920bcd47a61)
Esempio: Vit. Cr. P. N. Incalciandolo, ora l'uno, ora l'altro, al disiderio, ch'hanno d'accostarglisi.


2) id: 20fb080513dc49c5bd6d91932964e656)
Esempio: Amm. ant. Natura di poche cose, e menome, è contenta, la quale, poich'e saziata, se incalciar la vorrai del soperchio, ec. [cioè violentare].
185) Dizion. 2° Ed. .
STELLA
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pag.837



1) id: fab40ed9dff74c6b835600b259057cc7)
Esempio: Bocc. g. 6. p. 1. Ogni stella era già delle parti d'Oriente fuggita.


2) id: e15ff0151a024c7f8bc70c99a88c865a)
Definiz: ¶ Per punto di costellazione.
186) Dizion. 2° Ed. .
SOLCO
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pag.801



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Esempio: Declam. Quintil. P. Le cose seminate perirono sotto li solchi, fuor del sarchiare.


2) id: 0bd89624667f45328262a798b36f5811)
Esempio: Lab. n. 258. La ventraia, la quale di larghi, e spessi solchi vergata, ec.
187) Dizion. 2° Ed. .
BALDORE
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pag.103



1) id: e4af9e8daa994af6bb8433d2dfe901ed)
Esempio: Rim. ant. P. N. Saladino. Lo suo amoroso core, Mi dona gran baldóre.
188) Dizion. 2° Ed. .
VIVERE.
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pag.934



1) id: 1424ea86e5d640b586d9341b807689ac)
Esempio: E Bocc. g. 6. p. 7. Non ci son vivuta invano io nò.


2) id: e207b6d024644c19b6fab50df4686864)
Esempio: Petr. Son. 206. Che già di piangere, e di viver lasso.


3) id: d25220e20a1041e89af7bc315e482467)
Esempio: Petr. canz. 46. 7. Vissi di speme, or vivo pur di pianto.


4) id: a1442e09498b4551b7411bbae44fdbff)
Definiz: ¶ Per lo procedere, modo di fare.


5) id: e8c559c8a5d340d3920f57f028b4c83d)
Definiz: E di quì VITTO quello che serve a nutrirsi.


6) id: 0d88da9a8c6a4cdfa6770e3a8817e82c)
Esempio: Boccac. nov. 91. 2. Essendo ricco, e di grande animo, e, veggendo, che, considerata la qualità del vivere, e de' costumi di Toscana, ec.


7) id: a1179119a52f4b029bfdfe3c10cac096)
Esempio: Dan. Purg. 21. E per esser vivuto di là, quando Visse Vergilio.


8) id: 3ca890b2c82b4c8c8a6203421ec2f93a)
Esempio: Bocc. nov. 30. 9. Rustico, che di radici d'erbe, e d'acqua vivea.


9) id: 911bd4554b13464aa4d39b90b2f89077)
Definiz: ¶ E viver bene, vale anche tal volta, esser d'integrità di vita. Latin. honestè vivere.


10) id: 28921a7269044c2284045c049d09b585)
Esempio: E Bocc. nov. 62. 6. E se tu fai così, di che viverem noi?


11) id: 0ab8eec6918d4c61bacab44f9fbea6dd)
Esempio: G. V. 7. 75. 3. Fue dilibera la cittade, che era in ultima stremità di vittuaglia, che non avea, che viver tre giorni.


12) id: de658efe48f24bae8e5b20cd40d15140)
Esempio: Boccac. nov. 26. 24. Ma di questo vivi sicuro, che io non sarò mai lieta, se in un modo, o in un'altro, ec. [cioè sta, sia]


13) id: 83b3bf2bd9c14ef484610c57ac3b35a0)
Esempio: Passav. 15. Avendo avuta copiosa, e abbondante ricolta di tutti i beni terreni, da bene vivere, diceva a se medesimo: ora godi anima mia, riposati, e datti buon tempo, che hai ben da vivere per molti anni.
189) Dizion. 2° Ed. .
VIVO
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pag.934



1) id: 5e9d09904b8c4a5c890534e05c5be6c2)
Esempio: Boc. g. 4. p. 4. Sono sospinto, molestato, e infin nel vivo trafitto.


2) id: f5218e61126043968c0b3118af112a6e)
Esempio: M. V. 8. 21. Il Signor di Mantova, toccandogli la guerra più nel vivo [cioè importandogli più]
190) Dizion. 2° Ed. .
MARINO
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pag.496



1) id: cf83b010fb2540f1a3dc019ca974cfbc)
Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enzo. Dotto marino fugge tempestanza, E attende chetanza.
191) Dizion. 2° Ed. .
MATTUTINALE
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pag.504



1) id: 0301c7c23b1d49e0b5991c1277eeb9b8)
Esempio: Declam. Quintil. P. E io allegro del mattutinal Sole, m'affatico a continui lavorij.


2) id: 40e249f202004b48a0868ef65046beaa)
Esempio: E Declam. Quintil. P. di sotto. Acciocchè la mattutinal rugiada cogliessero.
192) Dizion. 2° Ed. .
CARISSIMAMENTE
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pag.157



1) id: be6ddc6b96984b58b165bdf9b142f155)
Esempio: Vit. S. G. Bat. P. N. Io ti raccomando carissimamente i discepoli miei.
193) Dizion. 2° Ed. .
GRANIRE
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pag.389



1) id: 48f4f369087047c48bc97cefc2540131)
Esempio: Rim. ant. P. N. Grandezza, si consuma, L'erbe dovrian graníre, e non fiorire.
194) Dizion. 2° Ed. .
ECCELSO
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pag.304



1) id: 19b77ce8a30e4d34b9c4086a490d4f18)
Esempio: Boccac. g. 4. p. 21. Sopra gli alti palagi, e sopra l'eccelse torri.
195) Dizion. 2° Ed. .
SPERTICATO
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pag.822



1) id: b253716008a54c4e89172dbdfb11f72f)
Esempio: P. V. tratt. ul. Dell'ulivo, ec. Perchè diventerebbe, come dicono i contadini, sperticato.
196) Dizion. 2° Ed. .
LAUDATORE
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pag.465



1) id: 6c47787cf9d145a38e2c9518feabf61b)
Esempio: Rim. ant. P. N. Perch'io non son si sapio laudatore, Ch'io sapessi, ec.
197) Dizion. 2° Ed. .
SOCCORRIMENTO
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pag.796



1) id: c0516d07c6e04392b4ad5660f11dfde5)
Esempio: Rim. ant. P. N. Dunque, chi è gravato, In cotal guisa abbia soccorrimento.
198) Dizion. 2° Ed. .
SBIGOTTITAMENTE
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pag.743



1) id: 842edf70dba041e4b02193e529f34219)
Esempio: Rim. ant. P. N. Questi sono in figura D'un che si muore sbigottitamente.
199) Dizion. 2° Ed. .
SCALPITARE
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pag.747



1) id: a7412f9285aa4eeb9a2d39f1855929f3)
Esempio: E Bocc. g. 2. p. 1. Le rugiadose erbe, con lento passo scalpitando.